Aretè, italiani confusi su incentivi ed elettrificazione

Aretè, italiani confusi su incentivi ed elettrificazione

Secondo uno studio condotto da Aretè, a frenare la ripresa del mercato automobilistico è anche l'incertezza e la confusione su temi come incentivi ed elettrificazione

di Lorenzo Lucidi

13.10.2021 ( Aggiornata il 13.10.2021 13:06 )

Il mercato dell'auto in Italia stenta a ripartire, nonostante gli incentivi all'acquisto di vetture ecologiche e l'età del parco circolante tra le più elevate d'Europa. Uno dei motivi di questa situazione è lo stato di incertezza e confusione che regna tra gli automobilisti. È questo lo scenario che emerge dalla ricerca “cambiare l'auto oggi, che confusione” condotta da Aretè. Secondo il rapporto, infatti, solo il 12% degli italiani è pronto a cambiare la propria automobile nei prossimi mesi. La poca chiarezza di alcuni aspetti legati all'acquisto di una vettura – incentivi in primis – è uno dei freni alla ripresa del mercato.

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Gli italiani continuano a preferire l'auto privata

Nonostante la diffusione dei mezzi in sharing e di soluzioni di mobilità leggera, come i monopattini elettrici, gli italiani continuano a preferire l'automobile privata per muoversi. Una tendenza confermata dai numeri riportati da Aretè: 7 italiani su 10 utilizzano quotidianamente l'auto per i propri spostamenti, mentre solo l'8% va a piedi o sfrutta i mezzi pubblici, il 6% va in bici e appena il 3% utilizza mezzi in sharing (di ogni tipo, dai monopattini alle auto). Ciononostante, il mercato delle vetture nuove continua a stentare.

Alla domanda “entro quando pensi di sostituire/acquistare un'auto?” soltanto il 12% ha risposto “entro la fine del 2021”. Un dato molto basso se si considera la presenza degli incentivi e che l'età media del parco circolante italiano è di ben 12 anni, una delle più elevate d'Europa. Il dato tuttavia migliora andando su tempi più lunghi: il 39% degli intervistati, infatti, pensa i sostituire o acquistare un'auto entro i prossimi 12 mesi.

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Aretè, tanto interesse per le elettrificate

Inoltre, sono molti gli automobilisti interessati alle alimentazioni alternative, come spiega lo stesso presidente di Aretè, Massimo Ghenzer: “I dati del nostro studio confermano il forte interesse degli italiani per le alimentazioni alternative a basso impatto ambientale, ibride in primis. Dal mercato emergono alcune chiare richieste per accelerare la transizione verso l’affermazione di un modello di e-mobility. Un interesse, quello verso le vetture green, confermato dai dati dell'indagine: 5 italiani su 10 sono pronti a passare a una vettura ibrida, 2 su 10 a una elettrica, mentre gli altri preferiscono mantenersi sulle alimentazioni tradizionali. Tuttavia, solo il 30% acquisterebbe una vettura elettrificata per motivazioni ambientali: il 60% la sceglierebbe per ragioni di risparmio (consumi e manutenzione).

Ad accomunare il 70% degli intervistati, è la predilizione all'acquisto di una vettura nuova piuttosto che una usata. A far preferire un'auto nuova di zecca sono soprattutto la possibilità di disporre di motorizzazioni elettrificate (30% degli intervistati) e di tecnologie di ultima generazione (23%).

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Confusione sugli incentivi

Cos'è, allora, che frena gli italiani all'acquisto di vetture nuove, soprattutto quelle ecologiche? A spiegarlo è ancora una volta Ghenzer: Le politiche di continui stop&go da parte del Governo stanno disorientando gli automobilisti interessati all’acquisto di queste vetture. Serve poi ancora maggiore chiarezza da parte delle Case Automobilistiche nell’evidenziare al cliente le concrete differenze, tecnologiche e nell’esperienza di guida, tra le diverse motorizzazioni elettriche ed ibride”. È una situazione di grande confusione, quindi, a dissuadere i potenziali acquirenti, secondo il presidente di Aretè.

Secondo i dati emersi dallo studio, infatti, ben 4 italiani su 10 non hanno ben chiare le modalità di accesso agli incentivi, e il 6% non sa neppure cosa siano. Inoltre, la metà degli intervistati non crede che si tratti di una manovra sufficiente a far ripartire il mercato. Tuttavia, il costo ha un'importanza fondamentale nel processo di decisione di sostituzione dell'auto: alla domanda “cosa ti spingerebbe oggi ad acquistare una auto?”, la voce “prezzo accessibile” ha messo d'accordo il 71% degli automobilisti interpellati, ma c'è anche un importante 20% che chiede più chiarezza per poter scegliere con la giusta dose di consapevolezza.

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