Ford Focus restyling, come cambia rispetto alla passata generazione

Sono i dettagli a fare la differenza. Il restyling della Ford Focus è tutto in questo concetto, con l’aggiornamento di metà carriera dell’ultima versione, presentata nel 2018, aggiornata nello stile e nelle dotazioni, ma senza rivoluzionarne l’ossatura di base.

Ford Focus, come cambia lo stile

Il design esterno è cambiato soprattutto nella parte frontale. Il muso è stato ridisegnato in stile Fiesta dove risaltano i nuovi fari a LED e la diversa impostazione della parte bassa del paraurti, che ha gli sfoghi laterali più ampi rispetto al passato. L’ultima novità è rappresentata dal logo, spostato dal cofano alla calandra. Per il resto, il disegno originale non ha subito altri stravolgimenti e conserva l’impostazione disegnata dalla matita del piemontese Domenico Tonelli caratterizzata da linee che scolpiscono una fiancata dall’aspetto decisamente muscoloso.

Ford Focus, come cambia l’abitacolo

L’abitacolo è la parte che è cambiata di più con l’installazione di hardware e software più avanzati. Il display resta in alto e al centro della plancia, ma diventa più grande e raggiunge i 13,2” di dimensioni, mentre per il sistema di infotainment si passa al Ford Sync 4 aggiornabile over-the-air. Il sistema è compatibile con Apple CarPlay e Andorid Auto. Sul tunnel centrale, inoltre, nelle versioni a cambio automatico, la leva è stata sostituita da un rotore per la selezione delle modalità di guida.

Motori ed equipaggiamenti

Il comparto powertrain non cambia. I motori sono il benzina tre cilindri da 100cv. La variante mild hybrid a 48V del 1.0 ha due step di potenza, da 125 e 155 cv, abbinabile a un nuovo doppia frizione a sette rapporti. C’è anche il 1.5 Diesel da 95 o 120 cv. Al vertice della gamma resta il 2.3 da 280 cv che spinge la sportivissima ST. L’equipaggiamento presenta il pacchetto completo degli ADAS di livello 2