Mercato auto, ad aprile +11,5%

Mercato auto, ad aprile +11,5%

L'analisi del Centro Studi Promotor

di Francesco Forni

02.05.2016 20:44

Cresce per il 23° mese consecutivo il mercato italiano dell’auto. In aprile sono state infatti immatricolate 166.966 autovetture con una crescita dell’11,53% sullo stesso mese del 2015. Si tratta di un incremento inferiore a quello medio del primo trimestre (+20,8%), ma va considerato che aprile 2016 ha avuto una giornata lavorata in meno rispetto ad aprile 2015 e che una giornata lavorata vale tra il 4% e il 4,5% delle immatricolazioni mensili. A ciò si aggiunge che il dato diffuso oggi si confronta con quello di aprile 2015 che è stato il mese con l’incremento più sostenuto dello scorso anno (+24,9%).

In buona sostanza il dato di aprile 2016 è coerente con la fase di crescita sostenuta in cui il mercato italiano dell’auto è entrato fin dall’inizio del 2015. Il consuntivo del primo quadrimestre chiude con 687.021 immatricolazioni e con un incremento del 18,59%. E’ comunque possibile, sostiene Gian Primo Quagliano presidente del Centro Studi Promotor, che questo tasso di crescita si ridimensioni nei prossimi mesi soprattutto perché la ripresa dell’economia, pur continuando, non accelera come ci si attendeva ed in secondo luogo anche perché è possibile che l’impegno promozionale profuso da case e concessionari nei primi mesi dell’anno si attenui, dato che la domanda appare comunque ben intonata e in grado di sostenere un ragionevole sviluppo delle vendite.



Tra l’altro, anche le valutazioni dei concessionari raccolte dal Centro Studi Promotor nel quadro della sua inchiesta congiunturale di aprile, pur rimanendo decisamente positive, sono in leggero ridimensionamento rispetto a marzo. Per quanto riguarda gli ordini le indicazioni di raccolta normale o alta scendono dal 54% di marzo al 51% di aprile e in lieve calo sono anche le indicazioni sulle attese di domanda stabile o in aumento. Queste indicazioni scendono infatti dall’86% di marzo all’82% di aprile. Come si vede, l’euforia di inizio anno si è ridimensionata, ma soltanto lievemente. Gli operatori appaiono fiduciosi sulla possibilità di chiudere il 2016 con un tasso di crescita sicuramente a due cifre.



Questa fiducia poggia sul fatto che, al di là dell’andamento della congiuntura economica, sono diversi gli elementi che stanno sostenendo le vendite. Tra questi elementi, secondo i concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor, il più importante è certamente il marketing aggressivo di case e concessionari, seguito dall’appeal dei molti nuovi modelli lanciati a cavallo tra il 2015 e il 2016 ed anche dal recupero della domanda dei privati e dal fatto che esiste una quota molto importante di domanda di sostituzione maturata durante la crisi ed ancora insoddisfatta. Tra i fattori che sostengono la crescita ve ne è anche uno relativamente nuovo e da tenere in attenta considerazione ed è il fatto che anche tra i privati comincia a diffondersi il noleggio a lungo termine, che è una formula che consente di acquisire la disponibilità di un’auto senza eccessivi esborsi iniziali e con la possibilità di prevedere i costi di esercizio futuri (carburanti a parte).

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