Kia pro_cee'd GT, come va su strada

Kitzbühel - Alberto Sarasini Con metodo e costanza prosegue l'espansione Kia al di fuori dei segmenti auto principali, iniziando a sondare anche "pieghe" di mercato di nicchia ma improntate all'emotività più che solo alla razionalità di contenuto. È il caso della Procee'd GT, che in un colpo solo amplia la gamma Cee'd con la variante a tre porte e con la versione più potente e stuzzicante dell'intera gamma. Grazie al motore 1.6 turbo iniezione diretta da 204 cv. La vettura è sportiva ma non punta a sfidare apertamente i modelli al top di categoria con motori due litri, Golf GTI in testa, volendosi piuttosto ritagliare un ruolo di sportiva un gradino più in basso con un'attenzione particolare al comfort di marcia, che vuol rimanere assai prossimo a quello delle altre versioni. Eppure, il design appare ricercato e senza dubbio "nutrito" da una forte carica di aggressività. Merito dei paraurti ridisegnati che anteriormente inglobano vistosi "Cube Led"  diurni, combinati alla mostrina rossa sotto la calandra, in coda, da altrettanto significative luci di ingombro che anche qui incrementano il tono muscolare dell'auto. Le dimensioni restano quelle della 5P, al pari della cubatura del bagagliaio (da 380 litri). A dire il vero, la GT non solo sarà l'unica Cee'd tre porte, ma verrà proposta inizialmente solo in un unico allestimento -  1st Edition - ed in quantità limitata ad appena 70 esemplari. Tutti numerati. Niente opzioni, vernice unica e bianca, ma dotazione completissima di tutto, compresi sedili Recaro, cerchi da 18 bruniti, clima automatico, navigatore integrato, doppio tetto in cristallo brunito ed apribile insieme a numerosi altri particolari ricercati. Il tutto ad un prezzo non ancora comunicato (si saprà a fine luglio, con commercializzazione a fine agosto) ma sarà orientativamente attorno ai 27-28mila euro. Al volante, la GT mantiene quel che offre: tanto equilibrio, facilità e intuitività di impiego, buona sportività senza eccessi. Vale a dire una tre porte sportiva per tutti i i giorni, che tuttavia lascia l'idea che si potesse osare ben di più. L'assetto è leggermente ribassato e irrigidito ma lascia spazio ad un valido assorbimento delle asperità, con appoggio in curva piuttosto saldo e preciso; per arrivarci, però, serve lavorare un po' più del consueto con lo sterzo per via di un avantreno un poco pigro e talvolta lievemente fluttuante nel trovare l'appoggio. EccellentI il cambio (solo manuale) e il motore, elastico come un diesel e docilissimo, con allungo sopra i 5000 che si irrobustisce di tono e mordente. Non si bruciano i semafori ma ai 100 km orari si arriva in 7"7, con allungo fino ai 230 km orari e percorrenza media di 13,5 km/l. Segui @auto