Mercedes A 45 AMG in pista con Auto.it

Mercedes A 45 AMG Edition 1 in pista a Bilster Berg (long version)

di Redazione

20.06.2013 ( Aggiornata il 20.06.2013 16:28 )

Hannover (Germania) - Lorenzo Facchinetti La scusa ufficiale era quella di farci prendere dimestichezza con la pista, tra parentesi una delle più belle che abbiamo mai avuto modo di visitare (Bilster Berg, a sud di Hannover).  Sta di fatto che abbiamo iniziato a fare amicizia con le curve di questo Nurburgring in miniatura con delle A 250 turbo benzina da 211 cavalli, per passare poi alla protagonista vera e propria del test, la Mercedes Classe A 45 AMG che di cavalli ne ha 360. Ebbene, l'esperienza e stata davvero illuminante. Perché guidare la versione AMG a distanza di cinque minuti dalla A normale, sebbene potente e sportiveggiante anch'essa, ci ha fatto capire tante cose. E non parliamo di potenza e basta. Al contrario quello che ci ha stupito maggiormente e proprio il comparto verso cui nutrivamo le maggiori aspettative (o timori...): l'handling. Simili da vedere, specie se sulla A 250 e montato il kit aerodinamico AMG, per rendimento dinamico le due Classi A sono separate da un oceano. Il sottosterzo, che e il peggior difetto della Classe A, non esiste nel vocabolario della versione AMG. La A 45 "curva" per davvero, ha un avantreno preciso, rapido nel far cambiare direzione alla vettura disegnando linee precise ed efficaci. E se proprio il muso non vuol girare perché sei arrivato lungo, la sensibilità del retrotreno ai trasferimenti di carico aiuta a chiudere subito la traiettoria. Lo stesso avviene in uscita di curva, con una trazione 4Matic rivista da AMG dove le ruote dietro spingono molto e dunque aiutano la vettura a uscire forte dalle curve, senza allargare la linea con il muso. Il motore, che ricordiamo essere il 2 litri turbo dalla potenza specifica più elevata in assoluto, riserva dal canto suo qualche piccola sorpresa. Perché in un panorama di motori sovralimentati dove regna l'uniformità, il propulsore AMG racconta finalmente qualcosa di diverso e ricorda, in un certo senso, i turbo vecchia maniera: piuttosto spento sotto i 2000 giri, specie con marce alte, si ravviva man mano che il contagiri sale e diventa davvero dirompente dai 4500 giri sino ai 6500, quota dove interviene il limitatori di giri. Per quel che riguarda il cambio, il doppia frizione 7 marce DCT AMG, fa il suo dovere senza impressionare: abbastanza rapido in salita, con l'ormai canonica mitragliata allo scarico durante il taglio d'alimentazione, ma poco celere in scalata quando ci si aggrappa al paddle di sinistra per tentare di ottenere un po' di freno motore in più. Non ultima delle sorprese, il prezzo: Italia batte Germania perché sul nostro mercato, dove la A45 AMG e già in vendita, lo stesso modello costa meno! Per la Edition 1, la grintosissima (pure troppo) versione con appendici aerodinamiche aggiuntive e un bel carico di accessori, costa 51.400 euro contro i 57mila del mercato tedesco. Ma il bello e che la versione standard della 45 AMG parte da 44mila euro, cifra non contenuta in assoluto ma certamente concorrenziale. A proposito, per chi questa AMG la preferisse con la coda, sappia che a settembre sarà disponibile anche la CLA 45 AMG con medesima meccanica.

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