Range Rover Sport. Come va su strada

Range Rover Sport

di Redazione

05.07.2013 ( Aggiornata il 05.07.2013 07:40 )

Cardiff (Galles) - Alberto Sarasini

Non manca più nulla: la gamma Range Rover è totalmente e profondamente rinnovata, con l'ultimo tassello che prende il proprio posto -  a partire da settembre - subito accanto all'ammiraglia. 
La nuova Range Rover Sport, difatti, si trova mai come prima d'ora vicina alla Range tradizionale, condividendone in larga misura non soltanto i motori e parte della meccanica,  bensì la "naturale"  propensione al lusso e ad un opulento dinamismo. Ecco dunque che la Sport si rivela dal vivo più altera e blasonata che mai, ma anche fluida e dinamica nella sua pelle di alluminio (come l'intera scocca)  che la rende più magra di 420 kg rispetto a prima: è tantissimo e permette un gran balzo in avanti in termini di prestazioni e dinamismo.

Il design è meticoloso nella cura di forme e dettagli, ispirandosi direttamente a quello della Range classica, ma oltre a questo spicca il deciso incremento del passo (quasi 18 cm in più) che ha consentito di migliorare l'abitabilità: c'è non soltanto una maggior libertà di movimento sul divano posteriore, ma anche un vano di carico più ampio (si parte da 784 litri) assieme alla possibilità di disporre per la prima volta di un'ulteriore terza fila di sedili a scomparsa. Sia pur adatti a bambini.

La lunghezza del veicolo è "imperiale" a sufficienza: 4,85 metri. Progettata ex novo, la Sport beneficia di un abitacolo sontuoso per spazio e qualità dell'accoglienza, anche qui assai vicino a quanto offerto sull'ammiraglia. Le finiture sono impeccabilente sontuose, quanto capillare la personalizzazione sia esterna sia interna.

Al volante, la Sport è proprio come la si vorrebbe: emerge subito l'impostazione leggermente più rigida e "ferma"  rispetto alla Range, ma rimane cristallina la sua capacità di adattarsi pressoché come un guanto al relax di marcia come alla sportività anche impegnata. Tanto più con le sospensioni più evolute, pneumatiche a controllo attivo: capaci di adattarsi da sé alle mutevoli condizioni di marcia e complete di impostazione Dynamic che include il controllo attivo sia del rollio in curva sia del sottosterzo (funzione Corner Vectoring).  In questo modo, oltre che rigida, la Range Sport permette inserimenti insospettabilmente diretti e "cattivi"  combinati ad aderenza fulminea quanto elevata: si resta sorpresi di tanto potenziale.

I motori non sono da meno. Per l'Italia è pressoché proibitivo, ma il top del 5.0 V8 sovralimentato con compressore per 510 cv è irrinunciabile per chi può: docilissimo ma possente e rabbioso nell'erogazione, scaraventa in avanti la vettura come un pugno di velluto, offrendo un'esperienza di rara intensità. Ai 100 km orari si arriva in giusto 5"3, allungando ai 250 orari autolimitati in un lampo con le otto marce dello ZF automatico (cambiate lampo) letteralmente divorate. Col 3.0 diesel da 249 cv non ci accontenta, ad ogni modo, e resta vivo il piacere di guidare con bel dinamismo (7"6 da 0 a 100 km/h) questa grossa 4x4.
 
Che nel fuoristrada vero e con la trazione più evoluta dotata di differenziali attivi e marce ridotte, per chi "ci crede", sa offrire come sempre prestazioni tanto raffinate quanto ai limiti dell'impossibile
. Questa volta, informando persino in tempo reale della profondità di immersione effettiva cui si sta sottoponendo il veicolo durante i guadi. Coi prezzi non si scherza, però: da 67mila a 102mila euro.



  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese