Dacia Logan MCV, come va su strada la wagon low cost

Dacia Logan MCV, come va su strada la wagon low cost
Confort, qualità della guida a 8.900 euro

di Alberto Sarasini

11.10.2013 ( Aggiornata il 11.10.2013 08:45 )

Bollate (Milano) Si chiama ancora Logan MCV, ma si può leggere Sandero giardinetta: la wagon low-cost Dacia nuova generazione deriva ora dalla “entry level” della gamma e cambia prospettiva ai contenuti del modello. Resta simile la lunghezza, giusto ritoccata (4,49 m contro 4,47), ma il passo scende con decisione da 3 metri a 2,62: non c’è più la possibilità dei sette posti (in gamma c’è però la monospazio Lodgy) ed il bagagliaio – pur sempre vasto – risulta inferiore al precedente da 700 litri, scendendo a quota 573 litri di base. La linea, di contro, assume proporzioni molto più armoniche e moderne. Quel che viene guadagnato con questa “trasformazione”, tuttavia, si misura in termini di confort, qualità della guida, infotainment insieme ad altre piccole comodità più moderne (sensori di parcheggio, regolatore/limitatore di velocità), mentre accanto ai diesel 1.5 dCi 75 e 90 cv figurano compatti propulsori benzina: 1.2 75 cv anche con impianto GPL Casa e 0.9 TCe da 90 cv. Con prezzi “mini”: da 8.900 euro  (1.2 16V Ambiance) a non oltre quota 12.050 euro (1.5 dCi 90 cv Laureate); il clima resta optional su tutte (690 euro). Senz’altro più godibile l’ambiente interno, giocato sempre su toni lineari ma un po’ più curati. E, a centro plancia, si può avere il display touch da 7” che include navigazione, hi-fi con Usb e Aux, connessione Bluetooth. Lo spazio resta di notevole livello ed è meglio distribuito, poiché la lieve riduzione nella cubatura minima del vano di carico avvantaggia la libertà di movimento nella seconda fila; sono numerosi i vani portaoggetti, mentre il bagagliaio – ampliabile fino a 1518 litri – può accogliere oggetti con lunghezza fino a 2,7 metri. Al volante si apprezzano docilità e discreta maneggevolezza, in ogni caso superiore al modello precedente grazie all’interasse meno generoso; l’impostazione di assetto e sospensioni è prettamente turistica ma aderenza e stabilità sono ben presenti. Ottima la silenziosità di marcia, anche in autostrada: i fruscii sono ridotti ed il ronzio motore pressoché inudibile sulla 0,9 TCe, soffocatissimo sulla diesel di punta. Che con 90 cv permette uno scatto consistente (12”1 da 0 a 100 km/h) con percorrenze elevate (26,3 km/l in media), seppur ottenute col motore in modalità Eco che riduce un po’ coppia ed elasticità.

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