Nuova Dacia Duster, primo test su strada (video) Tanta sostanza e prezzo da 11.900 euro

Nuova Dacia Duster, primo test su strada (video) Tanta sostanza e prezzo da 11.900 euro
Esordio per il 1.2 TCE turbo benzina, potente, 125 cavalli, e virtuoso, 15,9 km/litro

di Francesco Forni

11.11.2013 ( Aggiornata il 11.11.2013 23:03 )

Marsiglia (Francia) Dacia Duster si rinnova e cala il poker. La seconda generazione del SUV low cost mantiene la sua vocazione e aggiunge contenuti: design, qualità, tecnologia e prezzo. L’ultimo asso, quello distintivo, rimane invariato, a partire da 11.900 fino a un top di 17.850 euro. La Duster ha fatto breccia anche per il suo aspetto dotato di personalità, ed ecco un’altra carta vincente. Il nuovo modello, sempre disponibile in tre allestimenti, base (di serie su tutta la gamma ESP e 4 airbag) Ambiance e Laureate, si presenta con più moderni gruppi ottici, anteriori e posteriori, terminale di scarico cromato, presa d’aria inedita e barre sul tetto personalizzate. Cambia il tono anche dell’abitacolo – e la qualità percepita, terzo asso – che presenta una nuova plancia, più raffinata e soprattutto funzionale, al pari delle sellerie e dell’ergonomia (gli alzacristalli ora sono sulle portiere). E’ cambiata l’aria dentro la Duster e anche la musica, con l’insonorizzazione, vecchio tallone d’Achille, più curata. Senza però inficiare l’ottima abitabilità e capacità di carico, che parte da 475 litri. Infine la tecnologia. Ai noti 1.6 benzina e GPL (che raccoglie il 25% totale degli ordini) da 110 cavalli, e ai molto efficienti turbodiesel 1.5 dCi da 90 e 110 cv, si aggiunge un nuovo propulsore. Ecco la chicca tecnologica, il 1.2 quattro cilindri turbo benzina a iniezione diretta. Il TCE da 125 cavalli, esempio virtuoso di downsizing, capace di una coppia di 205 Nm a partire da 2000 giri. È stato l’oggetto del nostro primo test su strada, disponibile per ora solo con la trazione anteriore (il 4x4, che pesa per il 30% sulle vendite è sul 1.6 benzina e 1.5 diesel da 110 cv) a partire da 14.950 euro. La Duster resta un’auto sincera, ragionevolmente comoda e maledettamente pratica. Migliorata la frenata, perfezionato il confort generale, mentre lo sterzo resta un po’ turistico. Il tutto viene valorizzato, o migliorato, dall’ottimo 1.2 turbobenzina, che sa dare prestazioni buone, 175 km/h di punta, accelerazione da 0 a 100 km/h in 10”4. Ma soprattutto promette una percorrenza media accettabile, 15,9 km/litro, e un’elasticità di marcia notevole. Sei i rapporti del cambio manuale (l’automatico non è previsto, al momento, per alcuna versione) che si sposa bene col piccolo propulsore, capace di muovere con prontezza un SUV lungo 4.32 metri e alto 1,70, non proprio la silhouette più aerodinamica. Il prezzo non è più così low cost, ma rimane concorrenziale, proprio perché il TCE da 125 cavalli si avvicina alla quadratura del cerchio: guida piacevole e non troppo onerosa. Indicato per non macina svariate decine di migliaia chilometri l’anno, ma vuole ugualmente un mezzo pronto ad ogni situazione.

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