Suzuki Vitara, primo test su strada

Suzuki Vitara, primo test su strada
Abbraccia totalmente i contenuti da moderna e compatta crossover: buon confort di marcia e una guida gradevole

di Alberto Sarasini

02.03.2015 ( Aggiornata il 02.03.2015 05:21 )

  Lisbona Torna la Vitara tutta nuova, che però con questa quarta generazione abbandona definitivamente l’abito più serio da 4x4 capace per abbracciare totalmente i contenuti da moderna e compatta crossover: punta ad un mercato tutto suo, forte dell’appeal del nome (quasi un marchio nell’universo Suzuki) e del piacevole look spigoloso, ma in realtà affianca la S-Cross nell’offerta Suv compatta condividendone integralmente la meccanica. Seppur con una lunghezza leggermente inferiore: la Vitara si ferma ad appena 4,17 metri di lunghezza, adatti alla città senza imporre particolari rinunce sullo spazio. Che difatti, a bordo, non manca: la posizione di guida rimane leggermente rialzata, ma piacevolmente personalizzabile, dietro ci si accomoda con altrettanto valida libertà di movimento ed in coda il volume utile per i bagagli è di tutto rispetto, con una cubatura che spazia tra 375 e 1120 litri. Anche l’arredo è in sintonia con la freschezza della carrozzeria: entrambi personalizzabili negli accostamenti cromatici (doppia tinta esterna, internamente sono offerte diverse combinazioni per fascia centrale in plancia ed altri dettagli), con disegno moderno e funzionale seppur piuttosto semplificato nella scelta di materiali e finiture. Anche se nell’allestimento top di gamma spicca la pelle traforata combinata alla microfibra, mentre a centro plancia c’è posto per un grande display touch dedicato a navigazione e multimedialità.
Suzuki Vitara, primo test su strada
Al volante la nuova Vitara non è dissimile – com’è logico attendersi – dalla “cugina” S-Cross, ma in ogni caso riesce a distinguersi per un buon confort di marcia ad andatura costante (compreso l’assorbimento efficace delle sospensioni sulle asperità) combinato ad una guida gradevole, piuttosto precisa e rassicurante. Tra i due 1.6 in gamma meglio decisamente il diesel che offre il doppio abbondante della coppia in più a parità di potenza (120 cv): costa sensibilmente più del benzina aspirato, ma in promozione fino a fine aprile è offerto allo stesso prezzo in caso di permuta. Bene la trazione integrale, che raccoglierà il 50% dei consensi: è anche qui la stessa della S-Cross (integrale a inserimento automatico a controllo elettronico), includendo pure il blocco della ripartizione al 50% tra i due assali (altezza minima da terra 18,5 cm) con l’aggiunta del controllo predittivo della ripartizione Feedforward. Col listino si parte da quota 19.900 euro con due soli allestimenti particolarmente ricchi, che tra l’altro includono standard (per la diesel) diversi ausili alla guida tra cui l’utilissimo regolatore attivo di velocità con tecnologia radar e funzione di frenata automatica antitamponamento.

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