Mercedes Benz Desert test drive

Mercedes Benz Desert test drive
L’intera famiglia Suv alla prova della sabbia

di Lodovico Basalù

20.11.2015 ( Aggiornata il 20.11.2015 00:47 )

  Almeria (Spagna) Mentre da noi calano le prima nebbie dell’autunno e la temperatura si abbassa, nel sud della Spagna l’estate continua imperterrita, come del resto normale per questa zona del paese iberico. Mercedes Italia conosce bene la situazione, tanto che due anni fa ci portò in Tunisia per saggiare le potenzialità dei propri Suv e per ribadire l’efficacia della trazione 4Matic. Quest’anno si è preferito optare per il deserto di Tabernas, che nulla ha da invidiare a quelli del continente africano e che ha ospitato le riprese di circa 220 film, in prevalenza western, tra il quali il mitico “C’era un volta il West” dell’altrettanto superbo Sergio Leone. Ecco allora che all’arrivo in aeroporto, con temperature medie di 23-25C° in pieno novembre e con il sole spaccapietre, è iniziata la nostra avventura, al volante di modelli come la GLA Enduro, la GLC (erede della GLK), la GLE, la GLE Coupè e l’icona G, quella che i deserti se li beve, insieme ai conti correnti di chi ne vuole entrare in possesso, visto che costa da 93.000 a 280.000 euro, in questo caso con il V12 di Stoccarda da oltre 600 CV, un’idea sbocciata tempo fa per catturare ricchi e straricchi, russi, cinesi, arabi o altro che siano. Ad Almeria il bestione con la potenza da F1 non c’era, per lasciare spazio alla G più umana, quella spinta da un 3 litri turbodiesel da 245 CV. Anche se in occasione degli oltre 35 anni di vita ( il primo esemplare risale al 1979) ora è proposta anche con un V8 Biturbo di 4.0 litri da 422 CV. Ovvio che il percorso nel deserto di Tabernas se lo sia “bevuto” e senza nemmeno stancarsi, viste quelle che sono le sue caratteristiche. Ma lo scopo della Mercedes era ed è stato quello di far vedere come modelli più umani, come appunto GLA Enduro, GLC, GLE (anche coupè) sappiano benissimo passare dall’asfalto spagnolo (liscio come più non si può a differenza della rete stradale italiana) ai terreni più ostici. Per la cronaca tutte personalizzate e “Africanizzate” con la livrea “Terre Aride” ideata da Garage Italia Customs verso la quale ognuno può esprimere il proprio giudizio, positivo o negativo che sia. Nessun problema, nessun rumore strano, nessun cedimento, anche se guidare tra guadi, sassi e polvere sollecita indubbiamente qualsiasi meccanica. Ottimo il comportamento di tutti i modelli provati, anche se alla fine le “simpatie” sono andate per forza alla GLE classica, che da qualche mese ha rimpiazzato la ML e che abbiamo guidato nella versione 350d, anche se la scelta tra i motori è ampia, come tra le potenze, che vanno da 204 a 585 CV. Il tutto assecondati da quell’ottimo cambio 9 G-Tronic che è una degli assi nella manica dei Suv tedeschi. E volendo dal Dynamic Select, con ben 6 programmi di marcia, tra i quali l’off road plus che permette di arrampicarsi anche sui muri. Interessante anche la GLE Coupè, che ha lo scopo non celato di fare concorrenza alla rivale Bmw X6. Design a parte (che può o meno piacere) ha un bel record, che è quello della capacità di carico, che può arrivare a 1720 litri. Ma per cominciare ad entrare nel mondo Mercedes, specie quello alla Harrison Ford come quello trovato nei pressi di Almeria, giusto pensare anche alla GLA Enduro, che magari cose turche non le fa in off road (è comunque più alta di 43 mm rispetto alla versione normale), ha trasmissione a 2 o 4 ruote motrici, ma va pur sempre con un Freccia Rossa su strada, con potenze da 109 a 381 CV e un listino di base di poco più di 30.000 euro, ovviamente per la versione più tranquilla. Insomma un gamma completa e per tutti i gusti. Che nel 2016 si arricchirà ulteriormente con l’arrivo delle inedite GLS e GLC Coupè, delle quali avremo modo di parlare. _DSC5931

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese