Porsche 718 Boxster, test su strada

Grande maneggevolezza e alla precisione dell’avantreno anche nella guida più esasperatamente sportiva

di Roberto Gurian

13.04.2016 20:56

Vista in anteprima al Salone di Ginevra, la Porsche 718 Boxster è in consegna dalla fine di aprile nelle concessionarie della Porsche. Il nuovo modello sarà ricordato per il passaggio epocale dai motori 6 cilindri boxer aspirati ai 4 cilindri turbo nel nome di una migliore efficienza e del rispetto delle normative europee in materia di emissioni.

Per sottolineare quello che non vuole essere un semplice restyling, la Casa di Stoccarda ha rispolverato la sigla 718, che negli anni ’50 e ’60 identificò una delle più titolate spider da corsa del marchio tedesco. Come in precedenza, la Boxster è disponibile, anche chiamata 718, in due livelli di potenza: la versione di base è dotata di un 2 litri da 300 cavalli mentre la S è equipaggiata con un motore di 2,5 litri da 350 cavalli

Porsche 718 Boxtser: foto

Porsche 718 Boxtser: foto

In consegna dalla fine di aprile, il nuovo modello sarà ricordato per il passaggio epocale dai motori 6 cilindri boxer aspirati ai 4 cilindri turbo nel nome di una migliore efficienza e del rispetto delle normative europee in materia di emissioni. Per sottolineare quello che non vuole essere un semplice restyling, la Casa di Stoccarda ha rispolverato la sigla 718, che negli anni ’50 e ’60 identificò una delle più titolate spider da corsa del marchio tedesco. Come in precedenza, la Boxster è disponibile, anche chiamata 718, in due livelli di potenza: la versione di base è dotata di un 2 litri da 300 cavalli mentre la S è equipaggiata con un motore di 2,5 litri da 350 cavalli.

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I nuovi motori sono derivati dai sei cilindri della più recente 911, con quello di 2,5 litri che ha l’alesaggio più grande della Turbo mantenendo lo stesso valore di corsa del 2 litri. La sovralimentazione è garantita, in entrambi i casi, da un turbocompressore (a geometria variabile sulla S) con il sistema raffreddato da intercooler ad aria-acqua. In entrambi i casi c’è stato un incremento di potenza di 35 cavalli con una diminuzione dei consumi che può arrivare sino al 13%.

 

Le modifiche estetiche sono percettibili, soprattutto per quanto riguarda la forma del muso e quella della coda, che ora inalbera una fascia di colore scuro con il marchio di fabbrica in bella evidenza. Tra le novità ci sono uno sterzo reso più diretto del 10% e un assetto migliorato con riduzione del rollio e del beccheggio. Per la prima prova abbiamo avuto a disposizione la 718 Boxster S con il cambio PDK a doppia frizione, in listino come optional a 2897,50 euro. Già notevole in precedenza, la vettura appare ancora più rassicurante grazie alla grande maneggevolezza e alla precisione dell’avantreno anche nella guida più esasperatamente sportiva.

 

Con il pacchetto Sport Chrono (1695 euro) c’è la possibilità di selezionare quattro modalità di utilizzo della vettura: normale, Sport, Sport Plus e Individual. Gli optional comprendono anche la regolazione delle sospensioni PASM (1464 euro) pure in combinazione con l’assetto ribassato (1704 euro). Il motore di 2,5 litri offre il meglio dai 3000 giri, spingendo come un aspirato sino all’entrata in funzione del limitatore a quota 7500.

 

Le prestazioni indicano in 285 km/h la velocità massima della versione con un tempo di 4”2 in accelerazione da 0 a 100 km/h utilizzando il launch control in modalità Sport Plus e il cambio PDK. La media di consumo nel ciclo combinato è di 13,7 km/l con questo tipo di trasmissione.   

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