Fiat Tipo Station Wagon e 5 porte, come vanno su strada

Interni ampi, 1.6 diesel molto elastico, buona capacità di carico

di Roberto Gurian

03.05.2016 21:41

Torino

Si allarga la famiglia della Tipo, lanciata nella versione a quattro porte e tra poco disponibile anche con due importanti varianti di carrozzeria, presentate al Salone di Ginevra. A metà maggio è in arrivo nelle concessionarie la 5 porte mentre a inizio settembre sarà disponibile la station wagon, che completerà la gamma della Fiat d’attacco in un segmento popolato di variegate e a volte ricche concorrenti.

Come la sorella già in vendita, anche la Tipo a 5 porte punta su un’offerta economica allettante e sulla possibilità di accedere a un ampio ventaglio di finanziamenti. Nell’equipaggiamento Easy, la versione 1.4 a benzina è offerta a un prezzo di lancio di 12.750 euro, con la turbodiesel 1.3 Mjt da 95 cavalli che può essere acquistata nelle prime settimane di vendita a partire da 15.750 euro.

 

Il listino indica in 15.900 e 18.900 euro le cifre ufficiali per acquistarle. La linea del frontale riprende quella della Tipo già conosciuta, con ovvie differenze nella zona posteriore sia per la cinque porte sia, a maggior ragione, per la SW. Il passo di 2638 mm è identico per tutte le varianti di carrozzeria, così come la sagomatura del tetto con funzione aerodinamica. Per le due nuove versioni il Cx è di 0,29. Tra le novità c’è l’introduzione di un nuovo sistema di collegamento agli smartphone chiamato Uconnect HD Live, disponibile a partire dal livello di equipaggiamento Lounge (1400 euro di sovrapprezzo con ulteriori optional come ruote in lega da 17”, climatizzatore automatico, alzacristalli elettrici posteriori).

Il nuovo Uconnect è comunque fornito come optional a 750 euro e utilizza un gradevole touchscreen da 7” con collegamento ai cellulari dell’ultima generazione. In prova con la più potente turbodiesel 1.6 Multijet da 120 cavalli si apprezza la facilità di guida della vettura anche nei percorsi misti. L’auto segue con prontezza i comandi anche grazie allo sterzo preciso e dotato di un’adeguata taratura della servoassistenza.

 

La buona sensibilità dell’anteriore al rilascio dell’acceleratore aiuta a chiudere le curve anche quando magari ci si trova ad avere esagerato, comportamento che sottolinea la sicurezza attiva del mezzo. Piace anche il cambio manuale a sei marce, soprattutto quando le temperature d’esercizio sono ottimali. In alternativa, ma solo sulla 1.6 Mjt, c’è un automatico a doppia frizione, sempre a sei marce. Il motore ha un’ottima elasticità e una buona utilizzazione.

Le prestazioni, ancora in fase di omologazione, indicano in 200 km/h la velocità massima e in 10”1 il tempo per accelerare da 0 ai 100 orari. Gli interni sono spaziosi, con inserti in plastica decisamente rigidi che comunque sono compatibili con i prezzi d’acquisto proposti.

Il bagagliaio ha una capacità di base di 440 litri, con gli schienali posteriori che si abbattono senza però formare un piano di carico orizzontale. A questo è posto rimedio sulla SW, che ha un piano di carico removibile e una sagomatura della zona che precede gli schienali studiata per avere una struttura orizzontale e la possibilità di alloggiare oggetti lunghi sino a 180 cm.

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