Renault Megane Sporter, al volante della wagon francese

Primo contatto con le attese versioni familiare della nuova Megane, in consegna da questo mese con prezzi a partire da 19.900 euro

di Lodovico Basalù

06.10.2016 21:03

Matera. Hanno scelto una regione e un luogo diventati magici, dopo che gente come Mel Gibson o Morgan Freeman (ma non solo) l’’hanno scoperta per girare i propri film, non ultimo la riedizione, in chiave terzo millennio, di Ben Hur. Parliamo di Matera, scelta anche dalla Renault per mettere alla prova sulle strade tra la Basilicata e la Puglia la nuova Mègane Sporter, dove “Sporter” sta per station wagon, visto che ognuno ama affibbiare alle proprie realizzazioni nomi di battesimo più che variegati.

I primi esemplari della Mégane Sporter sono in consegna proprio in questi giorni, presso le tante concessionarie italiane, con i classici “porte aperte” previste per il 15-16 e 22-23 di questo mese. La gamma parte con la  EnergyTce 100, spinta da un 1.2 litri turbo da 100 CV, cambio manuale e allestimento base Life, proposta a 19.900 euro.

Per il momento la gamma contempla 7 motori, tre a benzina e quattro diesel. Nell’ordine il sopracitato Energy 100, poi l’Energy Tce 130, sempre di 1.2 litri, che è accoppiato o con il cambio manuale a 6 rapporti o con il doppia frizione a 7 marce, il potente 1.6 da 205 CV che equipaggia la GT, tutti sovralimentati. Secondo la casa, con il 1.2 Tce da 130 CV si percorrono in media 18,9 km/litro, valore lusinghiero per una unità alimentata a benzina, con emissioni di 119 g/km.

Renault Megane Sporter: foto

Renault Megane Sporter: foto

In vendita dal 15 ottobre con prezzi da 19.900 euro per la versione EnergyTce 100 cavalli in allestimento Life, la nuova wagon francese spicca per praticità d’uso e allestimento tecnologico. Al top della gamma le sportiveggianti versioni GT. 

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Per i diesel, portati per il test Basilicata, visto che costituiranno la stragrande maggioranza delle vendite, la Mégane Sporter si affida al ben noto e affidabile propulsore di 1.5 litri, adottato non a caso anche dalla Mercedes. E’ proposto con potenze di 90 e 110 CV, quest’ultimo capace di percorrere 28,6 km/litro nella versione Ecobusiness, prevista per le aziende e per le flotte. Ma anche i modelli destinati al normale utente i valori sono pressoché gli stessi, con  la possibilità di scegliere tra un cambio manuale a 6 rapporti e un doppia frizione, sempre a 6 marce. Completa il quadro delle versioni “normali” della Sporter l’offerta di un 1.6 litri turbodiesel da 130 CV e un altro da 165 CV per la GT.

Al volante abbiamo potuto apprezzare l’estrema validità del 1.5 litri da 110 CV (ora adottato anche dalla Clio), un motore silenzioso, brillante, progressivo e davvero parco nei consumi. Con il doppia frizione e l’allestimento Bose, il più ricco, la Sporter spinta da questo motore costa 28.900 euro,  uno degli esborsi più alti di tutta la gamma, composta da ben 17 versioni.

Molto brillante anche il 1.6 turbodiesel da 130 CV. Grazie al programma Multisense si possono selezionare quattro funzioni: Eco, Confort, Neutral, Sport e Personalizzabile, scegliendo il comportamento più consono alla proprie esigenze. Alle diverse modalità di guida sono associati cinque effetti luminosi della strumentazione: seppia, rosso, blu, viola e verde.

Tutte le Sporter hanno in comune una notevole praticità d’uso, compreso un vano di carico di 588 litri con 5 passeggeri a bordo. Che può arrivare a 1695 litri. In caso di necessità si possono caricare oggetti lunghi fino a 2,7 metri. Con un confort da ammiraglia, visto l’ottimo lavoro delle sospensioni, la valida aerodinamica e un’insonorizzazione efficace. In quanto alla dotazione di serie, tutta la gamma ha le luci diurne a led.

A livello di infotainement, con l’allestimento Intense  c’è uno schermo a colori da 7” in posizione verticale, al centro del cruscotto, con sistema R-Link e navigatore satellitare. Con l’allestimento Bose lo schermo diventa di 8”2, con un R LInk 2, oltre a un hi fi Bose System e 9 altoparlanti. In totale gli allestimenti sono cinque: Life, Zen, Intense, Bose ed Ecobusiness.

Da segnalare, tra le dotazioni di sicurezza attiva e passiva, l’Esp coadiuvato dall’Hill Start Assist, sempre utile nelle partenze in salita, l’avviso di superamento della striscia centrale della carreggiata stradale, il riconoscimento della segnaletica e la telecamera di retromarcia. Volendo si possono scegliere le versione GT-Line, con caratterizzazioni estetiche sportiveggianti.

Poi, come detto, al top ci sono le GT, dotate anche del noto sistema di sterzatura” 4Control”, con le ruote anteriori che sterzano in senso contrario a quelle posteriori fino a 80 km/ con evidenti benefici in termini di maneggevolezza, come dimostrano anche Talisman ed Espace. Sulle GT il paraurti anteriore è decisamente recing, le griglie della calandra specifiche, con la tinta Dark Metal sui gusci dei retrovisori e i doppi terminali di scarico cromati (stranamente uno solo sulla Mègane Sporter), mentre il diffusore vuole ricordare il mondo della F 1.

Completano il quadro i cerchi in lega da 18”. E i sopracitati motori a gasolio e benzina da 165 e 205 CV. Su quest’ultimo c’è anche C ‘è anche il Launch Control. La modalità operativa è semplice: piede sinistro sul freno e una lunga pressione simultanea sulle due levette dietro il volante lo attivano. L’ azionamento è confermato da un messaggio sul cruscotto “Launch Control On”. 

Da dire che all’inizio del 2017 arriverà una versione Hybrid “soft”, che avrà come motore termico l’ottimo e conosciuto 1.5 dCi da 110 CV, che con l’aiuto del motore elettrico potrà percorrere, secondo la Règie, oltre 35 Km/litro.  Attesa anche la Mégane Grand Coupè, a completamento delle proposte Renault nel segmento C. Come previsione delle vendite in Italia, stupisce un po’ che ben il 70 per cento della nuova Sporter sarà appannaggio delle flotte aziendali e dei noleggi. Con il solo 30% scelto dai privati.  

Renault, la gamma e i prezzi

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