Porsche Cayman GT4 Clubsport & Clubsport MR. La prova in pista

La versione da corsa della più estrema della gamma Cayman, si rivela una vettura facile ed intuitiva. La variante MR è ancora più leggera

di Cesare Cappa

24.10.2016 17:49

Metti un giorno al Lausitzring e la complicità di Porsche che ci lascia liberi di correre tra i cordoli con Cayman GT4, GT4 Clubsport e Clubsport MR. La prima è “solo” quella stradale, mentre la altre due sono le versioni da corsa. Quelle adatte sia a chi è alle prima armi nel mondo delle GT, oppure a chi dopo una vita spesa in pista decide di cimentarsi nell'affollata categoria delle GT4. Teatro della prova il noto tracciato tedesco, passato purtroppo agli onori della cronaca per gli incidenti che hanno coinvolto Alex Zanardi e costato la vita a Michele Alboreto.

Il percorso di prova segue quello utilizzato dalle vetture che corrono nel campionato DTM. Dopo il rettilineo dei box (parte del triovale), segue una curva a sinistra da terza marcia che immette in una successione si curva. Dopodiché un tornante sinistro riporta su di un altra sezione dell'ovale tedesco. Si snocciolano le marce dalla seconda alla quinta e si affronta una delle curve più tecniche di tutto il Lausitzring. Un tornante a sinistra a cui si arriva con la vettura non perfettamente dritta. Riprende il toboga medio veloce che, dopo un altro tornante sinistro, immette nuovamente nella porzione di ovale. Quella che riporta lungo il rettilineo dei box. 

Un quadro generale forse essenziale,ma utile per avere un'idea delle condizioni del test. Test che si apre in favore della Cayman GT4. Una delle auto stradali più divertenti e veloci mai prodotte da Porsche. Non solo per l'essenza da corsa, ma perché sublima l'idea di guida veloce. Così bilanciata da concedere a chi guida il margine dell'errore. Perché non ti tradisce, mettendoti nelle condizioni di imparare e casomai di rimediare all'errore, grazie ad un telaio davvero formidabile. Un breve ripasso, essendo una vettura divenuta oramai da collezione, perché di Cayman GT4 nuove non ne esistono più. Il 3,8 litri con architettura sei cilindri boxer deriva da quello della precedente 911 Carrera S. Potenza? 385 cavalli. Un comparto sospensioni adeguato ad un'auto che strizza ovviamente l'occhio alla pista. Ma il passaggio sulla stradale è semplicemente il preambolo per passare a quella da corsa. Ossia la versione Clubsport, che ha debuttato lo scorso anno al Salone dell'auto di Los Angeles. Rispetto alla GT4 le modifiche pur essendo rilevanti, non stravolgono la base di partenza. Ecco perché in questi casi la dicitura “derivata dalla serie” è valida più che mai. 

Porsche Cayman GT4 Clubsport e Clubsport MR. In pista le versioni racing di Cayman GT4

Porsche Cayman GT4 Clubsport e Clubsport MR. In pista le versioni racing di Cayman GT4

In pista al Lausitzring per testare le versioni da corsa della Porsche Cayman GT4. Due veri cavalli di razza

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Di fatto la cosa più particolare del pacchetto Clubsport è la presenza del cambio doppia frizione PDK a sei marce (la GT4 è equipaggiata con il manuale a sei rapporti), coadiuvato da un differenziale autobloccante di tipo meccanico. Il lavoro di cucina del reparto sportivo Porsche ha preso spunto da un'altra variante da corsa, la 911 GT3 Cup. Di cui la Cayman GT4 Clubsport è portatrice sana per ciò che concerne l'asse posteriore. Dato che dispone dello stesso gruppo molla-ammortizzatore in struttura leggera rinforzata, con bracci trasversali. Il complesso è stato opportunamente modificato in funzione delle specifiche della Cayman. La sezione frontale deriva dalla 911 GT3. In questa serie di new entry si inserisce l'impianto frenante da corsa maggiorato, dotato di dischi freno con diametro di 380 millimetri ciascuno, e di pinze fisse monoblocco in alluminio. Quelle anteriori sono a sei pistoncini, mentre quelle posteriori a 4. L'Abs è parte del corredo della Clubsport (regolabile su 12 livelli), così come il sistema di controllo della stabilità e trazione (anch'essi regolabili). La sicurezza passiva è poi demandata ad una gabbia di sicurezza saldata. Così allestita la vettura da corsa pesa 1300 chili. I cerchi da 18 pollici calzano pneumatici slick made in Michelin.

La variante Clubsport MR, altro non è che una versione dotata di un kit “migliorativo”, elaborato dal team Manthey Racing. Il pacchetto realizza in sostanza un'alleggerimento della vettura, conservando le specifiche della Clubsport “normale”. La fibra di carbonio è stata impiegata per portiere e cofano anteriore. Che, unito ad un parabrezza di policarbonato e a una nuova batteria, hanno permesso di ridurre il peso di circa 40 kg. Valore che può fare la differenza in pista. Di fatto l'approccio alla guida è simile per entrambe le vetture e poco si discosta dalla stradale. Ciò che lascia senza parole è il bilanciamento dei pesi. Una vettura piatta, neutra, che lascia spazio anche all'errore. La presenza di Abs ed Esp, per quanto possa risultare anomala su di una vettura da corsa, non è mai invasiva. Il modello MR non era provvisto del servofreno, pertanto ha richiesto una maggiore pressione sul pedale in fase di frenata. Giusto per dare più gusto, anche perché l'Abs provvede quando serve. Clubsport e Clubsport MR sono simili, moltissimo. Le differenze sono sottilissime, ma in ogni caso sono alla portata di chiunque abbia intenzione di cimentarsi in pista con una vettura GT.  

Porsche Cayman GT4 Clubsport & Clubsport MR. La prova in pista

Porsche Cayman GT4 Clubsport & Clubsport MR. La prova in pista

Metti un giorno al Lausitzring e la complicità di Porsche che ci lascia liberi di correre tra i cordoli con Cayman GT4, GT4 Clubsport e Clubsport MR

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