Lamborghini Aventador S: evoluzione programmata

Lamborghini Aventador S: evoluzione programmata

La potenza sale a 740 CV e debuttano le quattro ruote sterzanti. La Lambo diventa così più rapida e decisa in pista, più maneggevole in strada.

di Cesare Cappa

21.01.2017 11:59

La più cattiva del reame è sempre stata lei. E il fatto che la lettera S sia comparsa nella sua denominazione, ha un significato sia tecnico sia storico. Da sempre, tutte le vetture del Toro di Sant'Agata appellate in questa maniera, rappresentano il massimo dell'evoluzione sportiva. Un'evoluzione rappresentata dalla serie di soluzioni che la Aventador S porta in dote. La più rilevante è certamente il sistema a quattro ruote sterzanti. Un sistema che vede al posteriore l'introduzione di un attuatore, che consente di modificare l'angolo delle ruote posteriori in funzione della velocità e dell'angolo di sterzo. Così, il retrotreno “gira” in contro-fase alle basse velocità (fino a circa 70 km/h) e in fase sino alla velocità massima. È proprio questo il vero plus dell'ingegneria Lambo, essendo il dispositivo potenzialmente sempre disponibile.
 
E non serve neppure un circuito per contare sin da subito su di un esperienza di guida più diretta rispetto alla “normale” Aventador. Lo sterzo diventa più preciso, ma sopratutto si ha sensazione di cingere il volante di una vettura più leggera; sebbene il peso dichiarato sfiori i 1600 kg. Un dato di un certo “peso” per una super sportiva come questa Lamborghini. Il sistema introdotto sulla S non ha influito poi molto sull'ago della bilancia, pesando appena 6 kg. I chili guadagnati sono stati risparmiati grazie al nuovo scarico, realizzando un risultato finale pari a quello della Aventador non S. 
Lamborghini Aventador S, l'arma totale

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Il V12 da 6.5 litri arriva a 140 CV

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In tema di prestazioni, il V12 della supercar emiliana rimane ancora uno dei pochi baluardi dell'ingegneria aspirata con i suoi 6498 centimetri cubici. L'innalzamento della potenza, passata alla quota di 740 cavalli (10 in meno della SV), è dovuto ad una serie di modifiche che hanno toccato principalmente le corde dell'apparato di aspirazione. Potenza che si accompagna ad una coppia motrice di 690 Nm. Numeri che si corredano pure di uno 0-100 km/h inferiore ai 3 secondi e di una velocità massima (autolimitata) a 350 km/h.
 
Ad alimentare il fascino della Aventador S, il particolare cambio a sette marce. Il sistema è unico nel suo genere, diverso da ogni altro competitor. L'unica modalità che va presa in considerazione è quella “Corsa”. In questo frangente i passaggi sono così violenti e secchi da farvi letteralmente sobbalzare sul sedile. Non ti seduce per efficienza o velocità, ma per il modo di porsi. Un modo che ti garantisce una sensazione di forza che poche vetture sanno dare. Se utilizzato in modalità Strada o Sport, potrebbe addirittura risultare lento e poco performante, per questo motivo la Lambo non andrebbe mai fatta uscire dal “recinto” di un circuito. In tema di modalità si aggiunge, sulla nuova Aventador S, quella Ego.
 
 
Ossia il modo il cui è possibile settare i parametri di motore, sospensioni e trasmissione, in maniera separata. Il passaggio da una modalità all'altra si palesa anche con una grafica diversa del quadro strumenti. Tra le novità di bordo, un pacchetto d'infotainment corredato del sistema Apple CarPlay. Un atto dovuto anche per una supercar come la Aventador S. Che si differenzia dal resto della famiglia per un design più pulito e lineare, che presenta il conto nella sezione frontale e in quella posteriore. E i cui accorgimenti hanno incrementato notevolmente l'efficienza aerodinamica.

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