La Volkswagen Golf diventa 7+1, primo contatto

Prima presa di contatto con la media di Wolfsburg più aggiornata. Un quadro che ha profondamente modificato la multimedialità a bordo, migliorando l'efficienza del quadro prestazionale

di Cesare Cappa

10.02.2017 10:15

È lei o non è lei? Certo che lei. Golf non si cambia, si evolve. Tuttalpiù quando si tratta di restyling. Solo che, tra il dire e il fare, c'è di mezzo un nuovo sistema d'infotainment, un inedito 1.5 TSI e un nuovo cambio DSG a sette rapporti. Il tutto condito dal consueto aggiornamento che tocca le corde dello stile. Poca cosa, perché l'essere sobria rimane uno dei punti di forza della vettura di Wolfsburg. Anche perché, superata la soglia dei quarant'anni non hai più nulla da dimostrare. Quindi non fateci caso se la lista di ammodernamenti allo stile comprende come di consueto i gruppi ottici e il paraurti anteriore. Poca cosa, a cui si aggiunge un ricco portafoglio di nuovi colori per la carrozzeria e cerchi in lega diversamente “griffati”. Insomma, quanto basta per ufficializzare l'avvento del restyling.

Golf restyling, il video del test su strada

Golf restyling, il video del test su strada

La settima generazione si aggiorna in tutte le carrozzerie. La sfida dei comandi gestuali

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Ma se l'estetica latita in questo gioco di novità pronte al consumo, spetta alla meccanica mettere a frutto l'esperienza del Gruppo. Qualche ritocco alla cavalleria in alcuni casi (il 1.6 TDI da 110 cv passa a 115), ma sopratutto qualche nuovo innesto. La questione 3 cilindri diventa l'argomento del giorno anche sulla Volkswagen Golf. Che, in edizione restyling, mette alla prova il 1.0 turbo benzina sia in edizione da 85 cv sia in quella da 110 cv. Il primo punta a fare cassa trattandosi della versione d'ingresso in gamma, disponibile solo nell'allestimento Trendline, mentre la variante più potente si pone come valida alternativa al TDI, in un ottica tesa si al risparmio, ma senza rinunciare alle prestazioni. E se del 1.4 TSI nessuno tiene (forse) conto, sarà perché la novità più importante è rappresentata dal nuovo 1.5 TSI da 150 cv. Unità che confina il mondo delle Golf “normali” a benzina a quello del downsizing. La nuova motorizzazione, in funzione del carico di lavoro, può disattivare due dei quattro cilindri. Successivamente sarà la volta di un'edizione ancora più efficiente. La cavalleria scenderà a quota 130 cv, ma in fase di rilascio e in particolari condizioni di marcia, il motore si spegnerà completamente. In tema di novità, la Golf ristilizzata porta in dote anche il nuovo cambio DSG a 7 marce. Modificata la rapportatura, risulta ancora più valido ai fini del risparmio di carburante e dell'abbassamento delle emissioni nocive. 

Upgrade per la Volkswagen Golf 7: foto

Upgrade per la Volkswagen Golf 7: foto

La media di Wolfsburg amplia il proprio potenziale hi-tech e gioca la carta dell'efficienza. A bordo si passa ai comandi gestuali. 

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Il tema delle novità non poteva non annoverare anche la vita di bordo. Non tanto per una questione grafica, quanto di contenuti. Al di là delle diverse nomenclature, il top di gamma comprende pure i comandi gestuali. Siamo lontani dall'esperienza fornita da Bmw, consentendo al massimo la possibilità di scorrere alcune pagine del menu oppure le stazioni radio. Il modus operandi non pare così reattivo e il fatto che ci si possa affidare comunque ai comandi vocali oppure al display touch da 8”, rimane l'alternativa più immediata. Contando Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink, l'infotainment di Volkswagen Golf è certamente uno dei più trasversali presenti sul mercato. Sistema che si completa con il quadro strumenti virtuale.

I modelli GTI e GTI Performance aumentano la posta in gioco. Ma è la seconda quella che riguarda il pubblico italiano. L'upgrade di potenza ha portato il pacchetto performante sino alla soglia dei 245 cv. Non ancora disponibile, ne abbiamo approfittato per (ri)mettere mano sulla GTD. La turbodiesel sportiva da 184 cv. Su strada risulta sempre agile e sicura, tanto che il divertimento puro non è tra le doti di riferimento della media tedesca. Precisa e composta, capace di assecondare sia lo smaliziato del volante, sia il novizio che macina chilometri, ma vorrebbe essere dinamico alla guida.

La sicurezza amplifica il proprio potenziale grazie al sistema di cruise controlo adattivo “cittadino”. In questo frangente, sino a 60 km/h, la Golf, oltre a mantenere la distanza di sicurezza, conserva pure la linea all'interno della corsia. Il dispositivo può arrestare il veicolo e ripartire poco dopo. Un innesto che rende la vettura teutonica il consueto riferimento del proprio segmento. Disponibile da marzo presso la rete di vendita, ma già ordinabile presso la stessa, la Golf restyling perde per strada l'allestimento Comfortline, ma conserva i consueti Trendline, Business, Sport e Highline. Prezzi a partire da 20.150 euro. 

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