Salone di Monaco, tutte le novità attese all'IAA 2021

Salone di Monaco, tutte le novità attese all'IAA 2021

Un formato inedito, diverso da quello dei tradizionali motor show, con tante novità: ecco cosa vedremo al Salone di Monaco

di Pasquale di Santillo

01.09.2021 ( Aggiornata il 01.09.2021 16:02 )

Nulla sarà come prima. E questo si era capito già da tempo. Ma quando spulciando nel materiale stampa di questa prima edizione del Salone di Monaco scopri che tra i 700 espositori, ci sono qualcosa come 75 brand di biciclette, ti rendi conto che la nuova era, è già iniziata. A tutti i livelli. La tempesta perfetta, tra COVID e l’attuale crisi dei chip-semiconduttori, che si è abbattuta su un mondo, quello dell’automotive, già in piena crisi di identità a causa della battaglia sulle emissioni e sulle normative che le regolano oggi, e le regoleranno domani, sta producendo una serie di mutazioni profonde. Non tanto nella cultura saldamente radicata a livello globale, quanto nel modo di viverla, gestirla e quindi comunicarla all’esterno.

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CONCEPT

Così nasce il (si fa per dire) Salone Monaco, che di Salone ha davvero pochissimo, piuttosto, una sintesi evoluta del fuorisalone della Design Week e dello stesso MiMo di Milano, con una spruzzata del CES di Las Vegas. Dove l’evoluzione sta nei tre livelli di interazione che concidono con altrettante location. Il Summit, cioè lo spazio espositivo vero e proprio con tanto di stand. Più luogo d’incontro che esibizione di muscoli, un luogo dove parlare, confrontarsi in dibattiti e conferenze sul massimo comun denominatore di tutto l’evento: l’innovazione. Poi c’è la Blue Lane, il percorso cittadino che collegherà la Fiera di Monaco al resto della città.

Di fatto, un’autentica pista di prova dove testare ogni genere di tecnologie ecosostenibili. Giornalisti, curiosi, appassionati e visitatori potranno sperimentare in prima persona nuove forme di mobilità e tecnologie di propulsione a basse emissioni, partecipando così in maniera interattiva a questa esperienza capace di connettere tra loro automobili, biciclette e trasporto pubblico locale.L’integrazione perfetta, la mobilità del futuro, appunto. Infine, l’Open Space: le principali e più famose piazze di Monaco, come Odeonsplatz e Marienplatz si trasformeranno in tante agorà aperte al grande pubblico, ben miscelato tra intrattenimento e informazione, per creare quell’ immancabile e indispensabile collegamento tra produttori e consumatori.

BMW iX5 Hydrogen, novità fuel cell

NUOVA CASA

«La mobilità del futuro ha trovato la sua casa a Monaco - dice soddisfatta la presidentessa della VDA, l’Associazione dell’Industria automobilistica tedesca, Hildegard Muller - Nessun altro evento al mondo riunisce le diverse forme di mobilità così da vicino, invitando a discutere il giusto percorso verso una mobilità neutrale per il clima. La neutralità climatica è un obiettivo in cui crediamo fortemente, investiremo 150 miliardi al 2025, ma dobbiamo decidere come arrivarci. Bisogna prendere decisioni importanti che tengano conto delle diverse esigenze di mobilità. Solo lavorandoci tutti insieme, con cittadini e consumatori, possiamo fare della transizione in corso una storia di successo».

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PRESENZE E NOVITA’

Nulla sarà come prima. Ma qualcosa ci somiglia. Inevitabilmente. La partecipazione delle Case automobilistiche sarà nel complesso discreta, almeno 15, ma si fanno sentire le assenti pesanti del Gruppo Stellantis con i suoi 14 Marchi, Opel compresa che qui avrebbe “giocato in casa”, del Gruppo Toyota e di Jaguar Land Rover. In compenso sarà massicia la presenza dei Costruttori teutonici, BMW in testa che proprio a Monaco ha il suo quartier generale. E che si presenta con tante novità: dalla BMW i4, al Suv elettrici iX e iX3, per non parlare della iX5 Hydrogen, la forma definitiva del concept Hydrogen Next, trasformata anche in navetta per test o spostamenti dalla fiera lungo la Blue Lane. Un’elettrica alimentata a fuel cell da 374 cv. Padrona di casa anche la Mini, che con la Strip, realizzata insieme allo stilista Paul Smith, continua a seguire la sua tendenza modaiola, senza dimenticare il prototipo Mini Pacesetter.

Il gruppo Volkswagen si presenta con le sue quattro punte e cioè l’Audi trascinata dal concept Grandsphere, berlina elettrica a quattro posti, a guida autonoma avanzata. Poi, Cupra con l’UrbanRebel Concept, il prototipo di un’elettrica urbana che anticipa la vettura di serie in arrivo nel 2025, la Porsche con un concept che sa di auto del futuro (718 elettrica o 911 ibrida plug-in?) e infine la stessa Volkswagen con la nuova ID.5 GTX Suv coupé, dotata di due motori elettrici da 299 cv.

La risposta di Mercedes è di altissimo livello: da una parte la berlina “normale” a zero emissioni EQE, quella ad altissime prestazioni di AMG (E Performance) con una concept car Mercedes Maybach, il primo ibrido AMG, l’anteprima europea di EQB, la Classe S Guard e la Classe C All -Terrain. Dall’altra, la vettura più attesa, il concept Suv di Smart, primo frutto della partnership con Geely, figlio com’è della piattaforma SEA, la stessa della futura Volvo XC20.

Il Gruppo Renault di Luca de Meo a Monaco lancerà la Megane E-tech Electric, oltre alla nuova Renault 5. Mentre la Dacia dovrebbe svelare un nuovo modello a 7 posti che sostituirà Dokker, Logan MCV e Lodgy. Senza dimenticare Mobilize Limo, la berlina elettrica per soluzioni di mobilità. Infine Kia, che mostrerà la Nuova Sportage ibrida plug-in, oltre alla EV6. Tra gli altri Marchi ci saranno anche Ford, Genesis, Hyundai, Microlino, Polestar, Rinspeed, Trasco, Xopeng Motor e Great Wall. Nulla sarà come prima, ma fino a un certo punto.

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