Bosch, a Francoforte presenta il quadro "liquido"

Bosch, a Francoforte presenta il quadro "liquido"
Un quadro strumenti antiriflesso tra le novità che saranno esposte al salone, affiancato dalla mappa del coefficiente d'attrito e soluzioni per parcheggi sempre più semplici e automatizzati

di F.P.

28.08.2017 16:08

Non solo novità di prodotto, al prossimo Salone di Francoforte. Ad affacciarsi sulla kermesse tedesca saranno anche le soluzioni tecnologiche di Bosch. Novità in fase di sviluppo, dall'ottimizzazione di sistemi già presenti sui veicoli fino alla sperimentazione sullo scambio di dati raccolti dai veicoli in movimento.

Da qui partiamo per dire della mappa del coefficiente d'attrito, ovvero, la definizione dei livelli di aderenza su un tratto di strada e la previsione di come evolverà, da rendere disponibile ai veicoli autonomi. La mappatura è possibile grazie all'incrocio dei dati raccolti dai sensori ESP dell'auto, quelli ottenuti dall'infrastruttura viaria e le previsioni meteo. Il sistema Bosch elabora un quadro attuale del coefficiente d'attrito e prevede quello futuro. Tutte le informazioni vengono scambiate via cloud, mappe comprese, per essere utilizzate dai veicoli connessi.

Sul fronte del parcheggio automatizzato sono due le funzioni interessanti. Il parcheggio intelligente utilizza i sensori a ultrasuoni installati sui veicoli, grazie ai quali viene individuato (e misurato) lo spazio libero per un'eventuale manovra di parcheggio automatizzata, e dalla scansione degli stalli effettuata in marcia i dati vengono offerti in tempo reale agli altri automobilisti, che potranno consultare le mappe con l'indicazione del posto libero più vicino. I test su strada sono già realtà in alcune città europee. 

Si sviluppa nella direzione del parcheggio senza intervento del guidatore, invece, l'Home Zone Park Pilot. Diversamente dai più avanzati e futuristici sistemi di riconoscimento dello stallo e parcheggio, il sistema Bosch prevede che sia il guidatore a "istruire" il veicolo sulle operazioni da svolgere per parcheggiare in un parcheggio interrato. L'auto apprende le manovre, comprese quelle relative agli ultimi 100 metri prima di eseguire la manovra. Operazione possibile grazie a 12 sensori a ultrasuoni e una telecamera stereoscopica in grado di riconoscere gli oggetti nell'ambiente intorno all'auto. 

Altra novità, legata stavolta alla definizione del quadro strumenti. Bosch presenterà al Salone di Francoforte un quadro antiriflesso, digitale e con risoluzione full HD (1920x1080 pixel), che ha la particolarità costruttiva di uno strato di liquido posto tra schermo e pannello in vetro. Tale soluzione permette di avere una visibilità migliore da qualsiasi angolo di osservazione, anche in condizioni di forte luce diretta o buio. 

Porre in comunicazione diverse aree del veicolo produce vantaggi anche sul fronte della protezione degli occupanti. E' il caso dell'incrocio di dati prodotti dai sensori sempre più specializzati e numerosi sulle auto per attivare i sistemi di sicurezza passiva: airbag e pretensionatori delle cinture di sicurezza, che potranno in caso di una collisione potenziale essere azionati più rapidamente e con una personalizzazione dell'effetto di ritenuta in base al tipo di scenario. 

Novità tecniche da sommare agli aggiornamenti over-the-air per l'auto, lo sviluppo di sistemi di diagnostica predittiva, soluzioni di impianti elettrici a 48 volt, un controllo ancora più preciso e rapido dell'iniezione sui motori diesel, fino alla praticità delle novità di accesso in auto keyless attrverso lo smartphone.

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