Nuova Aston Martin Vantage, V8 e GTE in scena a Ginevra

Prima mondiale per la nuova Vantage con motore V8 twin-turbo. Rivoluzione stilistica per la piccola-DB11, affiancata dalla variante da corsa Vantage GTE, prossima all'esordio in gara nel mondiale Endurance

06.03.2018 12:56

Una accanto all'altra, due sculture declinate per impieghi agli antipodi, nonostante il DNA comune. Aston Martin Vantage e Aston Martin Vantage GTE - fresca di annuncio di sponsorizzazione TAG-Heuer nel mondiale WEC 2018 - debuttano in pubblico al Salone di Ginevra. Nuova generazione che non potrebbe essere più diversa dai canoni stilistici e tecnici che hanno caratterizzato le precedenti Vantage. Tratti esaltanti nel disegno della coda, il frontale reso più aggressivo e spigoloso con la reinterpretazione della storica calandra Aston Martin, abbassata fino a legarsi allo splitter.

Esercizio di forme in perfetto equilibrio che si sposa a un'ottimizzazione aerodinamica mai così curata su una Vantage, grazie all'efficienza superiore dell'insieme fondo piatto-estrattore, proseguendo con i passaruota ventilati, dietro le ruote anteriori.

La modernizzazione delle linee coinvolge, profondamente, anche l'interno, abitacolo che compie un radicale passo in avanti, sottolineato dal diverso raggruppamento dei pulsanti della trasmissione, posto alla base della plancia. Svetta l’infotainment con schermo da 8 pollici, il sedile del guidatore è posto 10 millimetri più in basso e, a richiesta, si potranno avere sedili e volante sportivi con lo Sport Plus Collection. Pelle e Alcantara sono i materiali d'elezione per la Vantage nella proposta standard, da personalizzare ricorrendo alle diverse varianti di pelle e al pacchetto con inserti in fibra di carbonio.

Nuova Aston Martin Vantage a Ginevra

Nuova Aston Martin Vantage a Ginevra

Il marchio è protagonista di un'offensiva di prodotto importante e il Salone di Ginevra rappresenta questa crescita, con uno stand più grande rispetto al passato. Prima mondiale per nuova Vantage, con motore V8 twin-turbo e nella versione da corsa Vantage GTE, impegnata nel mondiale Endurance in Classe GT

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Nasce intorno al telaio in alluminio, condiviso con la sorella maggiore Aston Martin DB11, ovviamente accorciato: 28,4 centimetri in meno in lunghezza, 10 solo nel passo, rispettivamente per 4 metri e 46 centimetri e 2 metri e 70 centimetri: sono indizi sufficientemente chiari per tratteggiare l'impostazione più agile e snella della nuova Vantage, che pur nascendo da una costola della DB11 non rinuncia a offrire l’unicità del 70% degli elementi strutturali realizzati appositamente.

Sul palco di Ginevra si offre al pubblico nella versione con motore V8 twin-turbo, 4 litri di cubatura, i cui natali riportano ad Affalterbach, casa Mercedes-AMG. E' il punto di partenza, rispetto al quale i tecnici Aston Martin sono intervenuti sul versante dell'aspirazione, dello scarico e la gestione elettronica, in modo da personalizzare il V8 perché esprimesse sound e carattere del marchio.

Dichiara 1.530 kg a secco nella configurazione più leggera – comprensiva di cerchi in lega forgiati, un optional rispetto al set da 20 pollici -, masse ripartite  50:50 sui due assi: motore posizionato più in basso e accentrato possibile, ovviamente entro il passo, accoppiato a un cambio ZF 8 marce automatico in blocco al posteriore, dove debutta il differenziale a controllo elettronico, in grado di passare da una configurazione completamente aperta al bloccaggio al 100% in pochi millesimi di secondo.

Dai 510 cavalli e 685 Nm di coppia si estraggono prestazioni riassumibili, in modo parzialissimo, nei 314 km/h di velocità massima e l'accelerazione in 3”6 da 0 a 100 km/h.

Lo schema tecnico segnala anche sospensioni adattive Skyhook con tre profili di utilizzo (Sport, Sport Plus e Track), servosterzo elettrico con demoltiplicazione variabile – 2,4 giri di volante lock-to-lock – e impianto frenante con dischi in acciaio, da 400 mm di diametro all’aventreno e 360 mm al retrotreno. Da Ginevra, nuova Aston Martin Vantage punterà dritta la strada: commercializzazione dal secondo trimestre dell'anno, con un prezzo di riferimento fissato in 154 mila euro.

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