Fiat 124 Spider, 50 anni fa l'italiana che fece impazzire l'America

Presentata il 3 novembre del 1966, Fiat 124 Spider è stata una delle auto più apprezzate nella storia del marchio torinese. Ecco la sua storia

di Francesco Colla

03.11.2016 11:45

Come eravamo nel 1966? C’era la guerra in Vietnam, la corsa allo spazio, i Beatles, Saragat Presidente della Repubblica. E i Mamas and the Papas che cantavano California Dreaming, successone planetario replicato in Italia dai Dik Dik con la loro Sogno California

C’erano le auto, ovviamente e le crisi petrolifere degli anni ’70 erano ancora lontane: il Salone di Torino di quell’anno, che apri i battenti il 3 novembre, venne inaugurato “all’insegna dell’ottimismo”. Tra i ben 515 espositori spiccava lo stand dei padroni di casa, Fiat, che presentò la pratica 124 Familiare ma soprattutto la 124 Sport Spider

Fiat 124 Spider, i 50 anni dell'icona made in Italy: foto

Fiat 124 Spider, i 50 anni dell'icona made in Italy: foto

Presentata al Salone di Torino del 1966, la prima 124 Spider è riconosciuta come un'icona del marchio. Apprezzata per il suo design anche negli Stati Uniti, venne prodotta in tre diverse generazioni fino al 1982. Nel 2015 la rinascita con la nuova 124 Spider

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Disegnata da Pininfarina, riproponeva buona parte della meccanica della 124 berlina ma nasceva fin da subito con alcune ben precise caratteristiche sportive e per la qualità delle finiture, degli accessori, dei colori. Lunga 3,97 m era caratterizzata da un frontale compatto e piatto, alleggerito grazie all'incavo in cui alloggiavano i due fanali anteriori leggermente retratti, a incorniciare la presa d'aria esagonale. La coda era caratterizzata da due pinne lievemente inclinate verso l'alto, a formare una linea concava raccordata con il profilo del bagagliaio. La capote presentava il lunotto in vinilite e comprendeva anche due cristalli laterali che rientravano contemporaneamente all'abbassarsi della capote. Per la carrozzeria erano stati inoltre ben curati gli interni con sedili anatomici, finizioni in legno e una strumentazione per l'epoca ricchissima: cruscotto con tachimetro, manometro elettrico dell'olio, termostato dell'acqua e contagiri elettronico.

Sotto al cofano il motore 124AC.000, un 4 cilindri in linea con alesaggio e corsa, rispettivamente, di 80 e 71,5 mm, per una cilindrata di 1438 cm3.  Decisamente brillante, grazie anche alla testata con doppio asse a camme e valvole a V, sviluppava una potenza di 90 CV a 6500 giri/minuto e raggiungeva una velocità massima di 170 km/h. Il carburatore era a doppio corpo verticale, e un sistema di doppio filtraggio dell'olio garantiva una miglior lubrificazione e una maggior durata. Altre caratteristiche facevano del modello una vettura sportiva di fascia alta: cambio a 5 marce di serie, pneumatici radiali e volante a due razze di tipo sportivo. La 124 Sport Spider costava 1.550.000 lire, circa mezzo milione in più rispetto alla berlina. Con un sovrapprezzo di 65.000 lire erano disponibili i cerchi in lega "Cromodora" e il tettuccio rigido. Della prima serie, sino al 1969, furono prodotti circa 25.000 esemplari.

Fiat 124 Spider, generazioni a confronto

Fiat 124 Spider, generazioni a confronto

L'icona di Casa Fiat compie 50 anni: nel video la prima generazione, lanciata nel 1966 e la nuova presentata nel 2015

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Era nata una stella: la vettura riscosse grande successo negli Stati Uniti e nel 1969 venne presentata la seconda generazione, seguita dalla terza nel ’72, disponibile anche nell’inedita versione “1800” con potenze di 108 e 118 cv, entrambe capaci di superare i 180 km/h di velocità massima.  Nello stesso anno venne lanciata la Fiat 124 Abarth Rally, come base stradale per l'impegno agonistico nel Gruppo 4. Rispetto alla vettura di serie, la Fiat 124 Abarth Rally Gr.4 beneficiò di un motore più potente, di tettuccio e cofano in fibra di vetro e di portiere in alluminio, che consentirono una notevole riduzione del peso complessivo. A seguito di una messa a punto operata dalla Squadra Corse Abarth, la vettura debuttò nella stagione 1972 e proseguì la propria importante carriera sportiva fino al 1975.

La produzione della 124 Sport Spider proseguì poi dal giugno del 1974 sino al 1982 per l'esportazione negli Stati Uniti, Paese in cui la vettura continuava a riscuotere parecchi consensi. La linea rimase la stessa, l'unica modifica riguardò i paraurti ad assorbimento di energia imposti dalla normativa statunitense, e dal luglio del 1978 il vano motore ospitò un due litri da 87 CV. Nel 1981, Pininfarina espose al Salone di Ginevra un nuovo modello battezzato "Spider Europa", dall'estetica sostanzialmente immutata ma più attenzione nel campo della sicurezza e del comfort.

Sotto il cofano pulsava un quattro cilindri bialbero da 1995 cm3 che sviluppava 105 CV. Il comportamento stradale della vettura era sempre eccellente, mentre i consumi si facevano più parchi. Un'ultima evoluzione nel 1983 con la versione "Volumex" da 136 CV, dotata di compressore volumetrico. Fu pensata soprattutto per il mercato americano e continuò una storia di successo fatta di oltre 200.000 esemplari venduti in tutto il mondo, il 75% dei quali acquistate negli USA. Oggi la storia continua e l'importanza della clientela a stelle e strisce è stata ribadita da Fiat all'ultimo Salone di Parigi, con il debutto dell'edizione a tiratura limitata 124 Spider America

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