L'Aurelia del soprasso, i pezzi unici provenienti dal fallimento Bertone, Alfa degli anni '30 ma anche "youngtimer d'eccezione" all'asta ad Arese. Foto di Federico Gualandi.
di Stefano Beloni
23.05.2018 18:05
Il Circuito de La Pista di Arese, dove aveva sede la pista prove Alfa Romeo, ospita la vendita all’incanto di auto e moto d’epoca organizzata da Bolaffi, casa d’aste torinese che debutta per la prima volta nel mondo dei motori. Un appuntamento imperdibile per collezionisti e appassionati che hanno potuto ammirare le vetture da sogno che fecero la storia, come la Lancia Aurelia B24s “Spider America” del 1955 guidata da Vittorio Gassman nel film “Il sorpasso”, la Isotta Fraschini 8B Landaulette Imperiale del 1931 allestita dalla Carrozzeria Castagna Milano e alcuni rari esemplari provenienti dal fallimento Stile Bertone.
Asta Bolaffi a Arese, gioielli all'incanto
Nella selezione delle auto all'asta il 23 maggio figurano circa 60 vetture, fuoriserie e pezzi da collezione rappresentativi del XX e del XXI secolo. Il top lot è una Lancia Aurelia B24S Spider del 1955. L’esemplare offerto in asta, di colore rosso, nel 2014 è stato invitato a partecipare al concorso di eleganza di Villa d’Este (stima 900-1.100 mila euro). Tra gli highlight figurano anche una rara Isotta Fraschini 8B del 1931 carrozzata Landaulet Imperiale dalla Carrozzeria Castagna Milano, importante esempio di meticoloso restauro (stima 700-900 mila euro), una deliziosa Alfa Romeo 6C 1750 Cabriolet Gangloff del 1930, una Lancia Aurelia B51 Berlina del 1951 - una delle nove commissionate dalla Concessionaria Lancia Bocca a Pininfarina rinverdendo una prestigiosa tradizione dell’anteguerra - un’Alfa Romeo 1900 Super Primavera del 1956 della carrozzeria Boano, una Ferrari BB 512i del 1982, una BMW 2002 Cabrio del 1973 e una Maserati Quattroporte Frua del 1969. Foto di Federico Gualandi.
Guarda la galleryIn catalogo vi sono anche modelli più recenti come la celebre Porsche 911 Carrera RS 2.7 “Becco d’anatra” del 1973, la Renault 5 Turbo “Tour de Corse” del 1981. Un appuntamento emozionante per chi come noi ha avuto la fortuna di poter ammirare in pista, anche solo per qualche giro, la storia dell’automobilismo.
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