Muscle car e sportive, ma anche insospettabili auto di tutti i giorni: ecco 10 auto con motori esagerati

Top 10 auto con un motore esageratamente grande

Negli ultimi anni ha preso sempre più piede il fenomeno del downsizing, ovvero la progressiva riduzione delle dimensioni dei motori. Che, grazie a turbo, ibridi ed efficienza maggiore, hanno visto crescere potenza e coppia pur perdendo centimetri cubici e cilindri. Tuttavia, per anni si sono seguite filosofie diamentralmente opposte, e ancora oggi ci sono Costruttori che non esitano a innestare propulsori di grandissima cilindrata e frazionamento nei cofani di vetture dalle dimensioni relativamente contenute.
Ecco quindi la nostra top 10 delle auto con i motori più esagerati, folli e sovradimensionati di sempre.
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<h2>Alfa Romeo 147 GTA</h2>

Le hot hatch, vetture compatte con carrozzeria a due volumi e ad alte prestazioni, sono da sempre tra le auto più gettonate da chi cerca modelli sportivi ma anche versatili e con costi di gestione contenuti. Oggi la maggior parte di questi veicoli è dotata di motori turbo, a 4 cilindri con cilindrate non superiori ai 2 litri. Ma fino a qualche anno fa non era raro imbattersi, scorrendo i listini, in vetture compatte equipaggiate con grandi motori a 6 cilindri con cilindrate superiori ai 3 litri.
Iconica rappresentante di questo gruppo di vetture è stata l'<a href="https://www.auto.it/marche/alfa-romeo">Alfa Romeo</a> 147 GTA, piccola hatchback lunga appena 4,17 metri ma dotata di un poderoso V6 da 3,2 litri, della leggendaria famiglia dei Busso, lo stesso usato sulla sorella maggiore 156 GTA. Capace di 250 cavalli e 300 Nm, il 6 cilindri scaricava tutta la sua potenza sull'asse anteriore, permettendo alla 147 di raggiungere i 246 km/h e di accelerare 0-100 in 6,3 secondi. La sua rivale? La Volkswagen Golf R32, anch'essa dotata di un motore 3.2 V6.
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<h2>Aston Martin V12 Vantage</h2>

Nel 2005, <a href="https://www.auto.it/marche/aston-martin">Aston Martin</a> lanciò una piccola sportiva da posizionare al di sotto delle grandi coupé DB9 e Vanquish, la Vantage. Lunga meno di 4,4 metri, la baby Aston era dotata di un V8 a benzina aspirato da 4,3 litri e 385 cavalli, poi salito fino a 4,7 litri e 435 cavalli con gli aggiornamenti degli anni successivi. Un motore perfettamente equilibrato per una coupé di questo segmento, al quale però, nel 2009, Aston Martin decise di affiancare un'unità a 12 cilindri e quasi 6 litri di cubatura.
Proposta sia in versione coupé che roadster, la V12 Vantage prendeva in prestito l'unità da 5.935 centimetri cubici della sorella maggiore DB9, per di più nella sua versione più potente, quella da 517 cavalli. Il risultato di questo complesso “trapianto” fu una super Vantage, con prestazioni migliori rispetto alla DB9 con lo stesso motore (4,2 contro 4,6 secondi per accelerare da 0 a 100 orari, velocità massima rispettivamente di 305 e 296 km/h) immediatamente riconoscibile dalle vistose feritoie sul cofano anteriore, necessarie e soddisfare la fame d'aria del V12.
<a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/07/20-5577690/aston_martin_il_logo_si_rinnova_per_celebrare_100_anni_di_motorsport">Aston Martin, il logo si rinnova per celebrare 100 anni di motorsport</a>
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<h2>Audi A8 W12</h2>

Avere tanti cilindri nel cofano è un'ambizione di tanti, anche se spesso ci sono dei limiti strutturali causati dalle dimensioni del vano motore stesso. Una soluzione è quella di disporre i suddetti cilindri non a V, bensì a W. In questo tipo di propulsore, i pistoni sono disposti “a ventaglio”, occupando così molto meno spazio rispetto ai motori a V semplice. Sviluppati sin dall'inizio del secolo scorso, i motori a W hanno conosciuto un momento di grande popolarità nei primi anni 2000, specie grazie all'impegno del Gruppo Volkswagen. Ed è proprio in casa VW che, nel 2003, nacque l'<a href="https://www.auto.it/marche/audi">Audi</a> A8 W12.
L'ammiraglia della Casa tedesca, che di base offriva unità benzina e Diesel a 6 e 8 cilindri, venne equipaggiata anche con questa unità con 12 cilindri a W, per una cilindrata di ben 6 litri e una potenza di 450 cavalli, che le permetteva di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi e raggiungere una velocità massima autolimitata di 250 orari. Ma la A8 non fu l'unica Audi con motore esagerato dell'epoca: il Suv Q7 venne equipaggiato nel 2008 con un 12 cilindri 6.0 a gasolio, in questo caso a V tradizionale, mentre non ebbe mai seguito produttivo la R8 TDI, concept basata sulla supercar R8 e dotata del medesimo V12 Diesel della Q7: poteva contare su 500 cavalli e 1.000 Nm di coppia.
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<h2>Chevrolet Corvette</h2>

Quando si parla di auto con motori enormi e cilindrate più che generose, non si può non guardare agli Stati Uniti. Un Paese in cui, complice un prezzo del carburante decisamente più abbordabile rispetto all'Europa, le auto per molto tempo non hanno mai neppure lontanamente conosciuto in concetto di downsizing. Tanto che tuttora, pur con un ridimensionamento dei propulsori, unità a 6 o 8 cilindri sono a portata di tutti, o quasi. Rappresentanti ideali di questo tipo di vetture sono le cosiddette muscle car, auto ad alte prestazioni con motori di grande cilindrata come la Chevrolet Corvette.
L'ultima generazione della Chevy, la C8, ha sposato una filosofia di supercar “all'europea”, con motore centrale e maggiore efficienza, senza però rinunciare a un V8 da ben 6,2 litri di cilindrata (e 497 cv). Ma il primato per la Corvette con il motore più grande appartiene alla C6 Z06 del 2005, che nel cofano (anteriore, in questo caso) ospitava un V8 da ben 7.011 cm3, con 511 cavalli e 634 Nm di coppia.
<a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/07/04-5535762/la_storia_di_una_corvette_che_da_bandita_diventa_poliziotta">La storia di una Corvette che da bandita è diventata poliziotta</a>
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<h2>SRT Viper</h2>

C'è poi un'auto che, in fatto di cilindrata, riesce a far impallidire perfino le altre muscle car. Stiamo parlando della Viper, sportiva esagerata sotto ogni punto di vista e che, generazione dopo generazione, ha visto sempre crescere la propria cubatura. Dagli 8 litri della prima versione, lanciata negli anni '90, si è arrivati agli 8.382 centimetri cubici del modello presentato nel 2012 sotto la gestione Fiat di Dodge e rimasto in commercio fino al 2017.
Il possente V10 della Viper di ultima generazione (venduta, a differenza delle precedenti, con il brand SRT) era in grado di sviluppare fino a 654 cavalli nella versione ACR, con un'accelerazione 0-97 km/h in 3,5 secondi e una velocità massima di 331 km/h. Il consumo medio? Da record anch'esso, con 15 litri per 100 km nel misto, e addirittura 21 litri/100 km in autostrada.
<a href="https://www.auto.it/news/prove/2022/07/20-5575494/auto_nostalgia_dodge_viper_srt-10">Auto nostalgia: la prova della Dodge Viper SRT-10</a>
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<h2>Ford Mustang</h2>

Iconiche tanto quanto le muscle car, le cosiddette pony car ne rappresentano un'alternativa più accessibile, grazie a dimensioni e prezzi più contenuti a motori più piccoli, sempre per gli standard americani. La prima pony car in assoluto è anche la più famosa: la <a href="https://www.auto.it/marche/ford">Ford</a> Mustang. Pur cresciuta di circa 20 centimetri nel corso degli anni (dai 4,61 metri della prima generazione ai 4,78 del modello attuale) la Mustang è rimasta un simbolo delle auto americane più accessibili.
Il modello attuale della Ford Mustang è stato “contagiato” dalla tendenza al downsizing adottando un'unità a 4 cilindri da 2,3 litri presa in prestito dalla sorella minore Focus. Ma si tratta di una motorizzazione che non ha ottenuto il favore del pubblico, tanto che la versione più gettonata è la V8 da 5 o 5,2 litri. Anche se il “record” di Mustang con la cilindrata più alta appartiene alla quarta generazione, quella degli anni '90: in quel caso, la cubatura arrivava fino a ben 5.409 cm3.
<a href="https://www.auto.it/news/anteprime/2022/06/03-5449842/nuova_ford_mustang_2023_fara_contenti_i_puristi">Nuova Ford Mustang 2023 farà contenti i puristi</a>
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<h2>Jaguar XE Project 8</h2>

Desiderosa di ampliare la propria gamma di berline verso il basso, creando un'alternativa più accessibile alla XF e all'ammiraglia XJ, <a href="https://www.auto.it/marche/jaguar">Jaguar</a> nel 2014 ha lanciato la XE, modello a tre volumi del segmento D. Con una lunghezza di 467 cm, si trattava del modello più compatto della gamma del Giaguaro, nonché di quello con i motori più piccoli e meno potenti, con unità a 4 e 6 cilindri da 2 a 3 litri, e potenze comprese tra i 163 cavalli della 2.0 Diesel ai 381 della V6 S a benzina.
Qualche tempo dopo, nel 2017, la Casa del Giaguaro ha deciso di realizzare una versione più potente ed estrema, capace di interpretare appieno lo spirito sportivo del brand: la Project 8. Presentata al Festival of Speed, era dotata di un enorme V8 da ben 5 litri ereditato dalla coupé F-Type. Realizzata dalla divisione SVO (Special Vehicle Operations) la Project 8 vedeva tra le tante modifiche anche l'aggiunta di numerose prese d'aria aggiuntive, indispensabili per raffreddare il grande motore da 5 litri.
<a href="https://www.auto.it/news/green/2021/12/03-4987796/jaguar_nessun_modello_nuovo_fino_al_2025_quando_la_gamma_sara_solo_elettrica">Jaguar, nessun modello nuovo fino al 2025, quando la gamma sarà solo elettrica</a>
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<h2>Mercedes Classe R V8 AMG</h2>

Finora abbiamo parlato principalmente di berline e sportive, ma tra le auto con motori esageratamente grandi e potenti c'è, inaspettatamente, anche una monovolume. Stiamo parlando della <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz">Mercedes</a> Classe R, modello lanciato dalla Casa di Stoccarda nel 2005 per cercare di intercettare i clienti dei Suv e quelli delle wagon, dando vita a un modello spazioso e lussuoso. Missione riuscita solo a metà, perché la Classe R non è stata un successo commerciale nonostante le caratteristiche tecniche di primo piano che non le lasciavano nulla da invidiare agli altri modelli della Casa della Stella.
Basti dire che in gamma c'era anche una versione marchiata AMG, equipaggiata nientemeno che con un V8 a benzina, da ben 5,5 litri di cilindrata e 388 cavalli di potenza massima. Sufficienti a far raggiungere a questa super monovolume i 100 km/h in 6,3 secondi, spingendola fino alla velocità massima autolimitata di 250 chilometri orari. Un record per la categoria.
<a href="https://www.auto.it/news/anteprime/2022/06/01-5445514/mercedes-amg_one_dalla_formula_1_alla_strada_con_1_063_cv">Mercedes-AMG One, dalla Formula 1 alla strada con 1.063 cv</a>
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<h2>Volkswagen Phaeton W12 e Passat W8</h2>

Come accennato in precedenza, i primi anni 2000 nel Gruppo <a href="https://www.auto.it/marche/volkswagen">Volkswagen</a> sono stati terreno fertile per i motori di grande frazionamento. E non solo per il brand Audi, perché anche la stessa Volkswagen ha lanciato, in quel periodo, diversi modelli con motori enormi. Come la Phaeton, ammiraglia del brand di Wolfsburg e cugina dell'Audi A8, che in gamma aveva unità V6, V8, V10 e W12. Una scelta ampissima di motorizzazioni “esagerate” sia benzina che Diesel, con cilindrate fino a 6 litri per le unità a benzina e fino a 5 litri per quelle a gasolio.
Filosofia simile anche per la più piccola Passat, che nel 2001 venne equipaggiata anch'essa con un motore a W, in questo caso con “soli” 8 cilindri e una cubatura di 3.999 centimetri cubici. Si trattò di uno dei primi esperimenti del Gruppo tedesco con un motore con questa disposizione, anche se le prestazioni non erano entusiasmanti: la Passat W8 aveva appena 275 cavalli, sufficienti a farla accelerare da 0 a 100 orari in 7,8 secondi.
<a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/06/21-5502573/bulli_half_track_fox_restaurato_il_volkswagen_bulli_cingolato">Bulli Half Track Fox, restaurato il Volkswagen Bulli cingolato</a>
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<h2>Volkswagen Beetle RSI</h2>

Restando in casa <a href="https://www.auto.it/marche/volkswagen">Volkswagen</a>, c'è anche un altro modello che nei primi anni 2000 venne equipaggiato con un'unità estremamente generosa: l'insospettabile New Beetle. Lanciata sul mercato nel 1998 come reinterpretazione in chiave moderna del leggendario (e vendutissimo) Maggiolino, la Beetle di nuova generazione, lunga appena 4,10 metri, venne arricchita nel 2001 della versione RSI con motore VR6 da 3,2 litri.
Realizzata in appena 250 esemplari, questa potente Beetle a 6 cilindri poteva fare affidamento su ben 224 cavalli di potenza. Le prestazioni? Zerocento in 6,7 secondi, con una velocità di punta pari a 225 km/h. Curiosamente, in gamma era presente anche una versione a 5 cilindri da 2,3 litri, che invece erogava 170 cavalli.
<a href="https://www.auto.it/news/anteprime/2022/05/25-5418247/volkswagen_golf_r_20_years_dica_333_cavalli">Volkswagen Golf R 20 Years, dica 333 ... cavalli</a>
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<h2>Bonus: Fiat S76 e Brutus</h2>

Ma qual è la vettura con la cilindrata più alta di sempre? Per scoprirlo bisogna andare a cercare molto indietro nel tempo, all'inizio del '900, quando i pionieri dell'automobile, desiderosi di spingersi verso prestazioni sempre maggiori, adottavano motori sempre più grandi e potenti. Buona parte dei quali era di derivazione aeronautica e vantava cilindrate mostruose, mai più raggiunte nella storia dell'automobile. Qualche esempio? Senza uscire dai confini nazionali, si può citare la <a href="https://www.auto.it/marche/fiat">Fiat</a> S76 del 1910, capace di conquistare il record di velocità dell'epoca grazie ai 290 cavalli del suo 4 cilindri in linea da 28.353 cc.
Il record assoluto però appartiene a una vettura moderna, pur costruita secondo canoni antichi. Si tratta della Brutus, esemplare unico costruito nel 2006 su modello delle auto dei primi del '900. il veicolo, costruito su iniziativa del museo Auto-Technik di Sinsheim, in Germania, sfruttava la piattaforma di un camion dei pompieri del 1908, e un motore di un aereo Heinkel He 111 della Luftwaffe. Il propulsore, sviluppato all'epoca da BMW, pesava da solo 510 kg, e misurava ben 1,8 metri di lunghezza, con una cilindrata spropositata di 48 litri. Per la cronaca, la Brutus su strada è riuscita a raggiungere i 200 km orari.
<a href="https://www.auto.it/news/youngtimer/2021/01/05-3791522/fiat_s76_la_torinese_da_record_compie_110_anni_e_torna_a_ruggire">Fiat S76, la torinese da record torna a ruggire</a>

Prodotta in poco più di 5000 esemplari, ma compatta e sportiva Alfa Romeo 147 portava nella sigla GTA il DNA sportivo della casa di Arese. Un DNA che le aveva dato in dote il "Busso", dal nome di chi lo aveva disegnato, un motore da 3.2 litri, con 6 cilindri e 4 valvole per cilindro, iniezione elettronica e 250 cavalli di potenza. Una trazione anteriore a dir poco muscolosa, capace di portare la vettura da 0 a 100 chilometri orari in soli 6 secondi e 16 centesimi. Un'auto che aveva dei consumi elevati, ma che sapeva di pista e che ancor oggi fa battere il cuore degli alfisti.

Alfa Romeo 147 GTA: la compatta Supersportiva di Pomigliano FOTO

Edizione speciale per la Vantage V8 e V12. Dalla divisione Q by Aston Martin arrivano tre proposte dai colori speciali, omaggio alle livree del team di Formula 1 con il quale la casa di Gaydon collabora alla realizzazione della hypercar AM-RB 001 

Aston Martin Vantage Red Bull Racing, le foto

Da ottobre nei saloni europei e italiani, il prezzo di partenza è di 96.760 euro. Motore omologato Euro 6d per la prima versione con motore centrale della sportiva americana. Materiali premium e alti standard di prestazioni e tecnologia per l'ottava generazione della Corvette


Chevrolet Corvette Stingray Convertible, la prova

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Estrema ma non troppo, la Mach 1 rappresenta la versione sportiva intermedia della gamma Ford Mustang, forte di un V8 5 litri da 460 cavalli.
L'abbiamo messa alla prova sul circuito di Imola

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Nuovo record sul circuito del Nürburgring per la sportiva a quattro porte britannica, la più veloce di sempre nella sua categoria. La macchina ha girato la Nordschleife in 7'18''361, migliorando di 2.9 secondi il precedente primato, stabilito sullo storico tracciato tedesco nel novembre 2017. Al volante, oggi come due anni fa, il pilota Vincent Vadermecker

Jaguar XE SV Project 8: FOTO

Il Maggiolino da corsa venne realizzato dalla Casa di Wolfsburg dal 2001 al 2003 in 250 esemplari. Caratterizzata da un kit aerodinamico evidente, era spinta da un V6 da 224 cv e 320 Nm di coppia, scaricati a terra dalla trazione integrale

Volkswagen New Beetle RSI

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