Bosch e TomTom, ecco le mappe per la guida autonoma

Bosch e TomTom, ecco le mappe per la guida autonoma

La mappatura stradale via radar è compatibile con tutti i formati di mappe convenzionali

di Francesco Forni

07.06.2017 20:53

Mappe compatibili con qualsiasi sistema di guida autonoma. E' questo il gol per Bosch e TomTom, che sono arrivate a una svolta nello sviluppo di mappe ad alta definizione per la guida autonoma. Bosch è stata la prima a ideare un "livello di localizzazione" sfruttando segnali radar, strumento indispensabile per questo tipo di mappe, fino ad oggi basate su dati video.

La mappatura stradale via radar è composta da miliardi di singoli punti che riflettono i segnali radar ovunque essi colpiscano – per esempio barriere di protezione o cartelli stradali – e riproducono il percorso seguito. I veicoli autonomi possono utilizzare la mappa per determinare la propria posizione esatta all'interno della corsia, con un livello di precisione elevato.

Il vantaggio assoluto della mappatura stradale via radar di Bosch è la sua affidabilità: mentre altre mappe si affidano esclusivamente a dati video per la localizzazione dei veicoli, questo sistema funziona senza problemi anche di notte e in condizioni di scarsa visibilità. Inoltre è l'unica tecnologia capace di trasmettere a un cloud 5kb di dati al chilometro, ossia un volume di dati doppio rispetto a quanto avviene con una mappa video.

Entro il 2020 sono attesi, in Europa e USA, i primi veicoli in grado di fornire dati per la mappatura stradale via radar. Bosch e TomTom collaborano dal luglio 2015 sulla mappatura stradale via radar e la sua integrazione nella mappa generale ad alta definizione di TomTom. La sfida principale consisteva nell'individuare un modo per adattare a questo impiego i sensori radar esistenti. Quando vengono utilizzati in sistemi di assistenza alla guida, (es. sistemi di frenata di emergenza automatici o sistemi di regolazione della distanza e della velocità), i sensori rilevano gli oggetti in movimento. Ma per generare la mappatura stradale via radar, devono anche essere in grado di rilevare oggetti statici, motivo per cui si rendeva necessario modificare i sensori radar esistenti e la prossima generazione di sensori radar Bosch saprà fornire tutti i dati richiesti.

"Le vetture che arriveranno sul mercato nei prossimi anni, equipaggiate con le funzioni di assistenza di ultima generazione, disegneranno la mappa per i veicoli autonomi del futuro" Ha detto Hoheisel, membro del Board of Management di Bosch.

Per la guida autonoma sono essenziali mappe ad alta definizione, capaci di fornire informazioni che vanno oltre l'area che i sensori sono in grado di monitorare. Costituite da una serie di livelli stratificati.

Ovvero:

- Livello di localizzazione: Un veicolo autonomo è in grado di determinare la propria posizione all'interno di una corsia utilizzando un livello di localizzazione che contiene la mappatura stradale via radar di Bosch, più una mappa di localizzazione video aggiuntiva. Confrontando le informazioni sugli oggetti ricevute attraverso i suoi sensori ambientali con le corrispondenti informazioni provenienti dal livello di localizzazione, il veicolo può stabilire la propria posizione in relazione a tali oggetti.

- Livello di pianificazione: Il livello di pianificazione serve per calcolare manovre estemporanee durante la guida autonoma (pianificazione delle traiettorie), inoltre contiene informazioni sul percorso, su segnaletica e limiti di velocità, oltre che su curve e pendenze. Un veicolo autonomo può utilizzare il livello di pianificazione, per esempio, per decidere se cambiare corsia.

- Livello dinamico: Le informazioni su situazioni del traffico in rapido cambiamento, quali ingorghi, lavori in corso e pericoli, oppure parcheggi liberi, vengono salvate nel livello dinamico.

Ogni livello di una mappa ad alta definizione per la guida autonoma deve venire aggiornato regolarmente, nel livello dinamico addirittura in tempo reale.

"Attualmente prevediamo che per mantenere aggiornata la nostra mappa ad alta definizione, avremo bisogno di diverse flotte di veicoli, ognuna delle quali composta da circa un milione di unità, per le autostrade di Europa, Nord America e Asia-Pacifico". Ha chiosato Hoheisel.

I dati correnti per ciascun livello saranno generati dai sensori montati a bordo dei veicoli mentre sono in marcia. E successivamente i dati dei sensori radar provenienti dai veicoli verranno trasmessi tramite unità di comunicazione, come l'unità di controllo della connettività (CCU) di Bosch, al cloud dei costruttori e infine all'IoT Cloud di Bosch, che li utilizzerà per creare la mappatura stradale via radar, compatibile con tutti i formati di mappe convenzionali. Tra i compiti affidati a TomTom vi sarà l'integrazione della mappatura stradale via radar nella mappa generale e la sua distribuzione.

Un connubio destinato a fare la differenza nel futuro a breve termine del self drive.

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