Hanno messo il frontale della Giulia sull'Alfa Romeo Brera

L’Alfa Romeo Brera è una di quelle vetture del Biscione che ha sempre fatto discutere. Il modello, che ha cavalcato il mercato dal 2005 al 2010, nonostante sia stato duramente criticato è riuscito comunque a fare breccia nel cuore di tanti appassionati. Tipico caso di "odi et amo", insomma.

Tra gli amanti senza se e senza ma, sicuro c'è il proprietario della Brera in foto, Quintino Parisini, che assiem al carrozziere PariS’5 GaraGe di Frenz Chopper, ha lavorato per dare alla coupé quello stile che avrebbe meritato, traendo ispirazione dal design delle Alfa moderne.

GT Sud-Est: caratteristiche

Questa nuova interpretazione sul tema, ribattezzata GT Sud-Est, per essere realizzata e portata a compimento ha richiesto un impegno di circa un anno. Ma cosa è cambiato? Anzitutto partiamo dalla parte anteriore dell’auto: essa non ha più il frontale dell’Alfa Romeo Brera che tutti sono abituati a conoscere, ma paraurti, calandra e gruppi ottici sono stati sostituiti con quelli della Giulia Quadrifoglio, seppur ci sia uno sbalzo anteriore più lungo rispetto a quest’ultima. Il corpo della GT Sud-Est risulta poi più allargato e il cofano è stato realizzato per farlo coincidere con le linee dell’anteriore, come ad esempio lo splitter in fibra di carbonio. Altri elementi che conferiscono una grande particolarità e originalità all'auto sono il diffusore, il posteriore e i fari posteriori LED aftermarket richiamanti il Tonale. La livrea invece vanta una verniciatura blu, con lo sfoggio di grafiche gialle e adesivi degli sponsor che si trovano lungo le fiancate. Per finire, il motore è Autodelta J5, con un’erogazione di 348 CV. La modifica ha avuto un costo di 20 mila euro.

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