Agrigento, un viaggio nella storia

Agrigento, un viaggio nella storia

La Valle dei Templi è il fiore all'occhiello di una delle mete turistiche siciliane più visitate al mondo, piena di bellezze architettoniche dal fascino millenario

di Redazione

04.08.2020 ( Aggiornata il 04.08.2020 09:43 )

Storia, architettura, fascino: anche dopo millenni, nessun turista al mondo riesce a resistervi. Parliamo della Valle dei Templi, nei pressi della città di Agrigento, in Sicilia. Il celebre sito si trova su due alture, il colle di Girgenti e la rupe Atenea, lungo la costa meridionale sicula, ed è un luogo che ogni anno richiama un altissimo numero di turisti da tutto il mondo.

La città di Akagras fu fondata intorno al 580 a.C. da coloni provenienti da Gela e da Rodi. L’insediamento, attorniato da una cinta muraria lunga 12 km con 9 porte di ingresso, fece accrescere la sua grandezza nel tempo, fino a divenire una potente città-Stato sotto il dominio del filosofo Empedocle. Distrutta dai Cartaginesi nel 406 a.C., fu conquistata dai Romani nel 210 a.C., che la chiamarono Agrigentum e ne migliorarono il piano urbanistico monumentale con la costruzione di nuovi edifici pubblici, di templi, del teatro e del bouleuterion. Le iscrizioni rinvenute fanno pensare che gli abitanti della zona vivessero per lo più di attività legate alla lavorazione e al commercio dello zolfo. Durante l’età tardoantica e alto-medievale, la Collina dei Templi fu utilizzata come necropoli, sia in superficie, che sotterranea.

Per visitare il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi è possibile scegliere tra i diversi itinerari proposti. Numerosi sono gli edifici e i templi ancora oggi in ottimo stato di conservazione di cui andare alla scoperta, come il Tempio della Concordia risalente al periodo greco. Costruito in stile dorico, è l’unico tempio che conserva ancora le trabeazioni e i due frontoni. Al suo interno si possono osservare delle contaminazioni architettoniche di epoca cristiana, risalenti VI secolo d.C. quando l’edificio fu consacrato ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. Dell’epoca romana è anche il Ginnasio. Ad Agrigento è conservato l’unico edificio legato ad attività ginniche del mondo antico. In quest’area si possono vedere un altare monumentale per eseguire i riti, i resti di una grande vasca, due file di sedili e diversi altri elementi perfettamente conservati. Testimonianza del periodo tardoantico, invece, è la Necropoli Paleocristiana particolarmente articolata. Come testimoniano la suggestiva Grotta Fragapane, una catacomba comune, gli ipogei o le sepolture dette “arcosoli”. Prima di lasciare il Parco, è obbligatoria una visita al Museo Archeologico, considerato una delle maggiori istituzioni museali al mondo. Due le sezioni al suo interno: una dedicata alla valle dei Templi e all’antica città di Akragas/Agrigentum; l’altra, all’intera area della Sicilia centro-meridionale.

Il Parco della Valle dei Templi si caratterizza anche come area paesaggistica molto pittoresca, tra viti, mandorli, pistacchi, fichi d’India, e grandi olivi "saraceni", censiti come alberi monumentali. Passeggiando per i sentieri, durante le giornate di sole cocente, ci si può ritemprare all’ombra dei tamerici o dei pioppi. All’interno del Parco, infine, si praticano diverse attività agricole finalizzate alla produzione di vino ed olio.

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