Dalla 500 alla Panda, ecco la nostra top 5 delle Fiat più importanti e indimenticabili di sempre
10.06.2021 ( Aggiornata il 10.06.2021 13:50 )
L'utilitaria vide la luce nel 1971, un anno dopo vinse il titolo di Auto dell'Anno, battendo Renault e Mercedes. Ideata per la famiglia, il principio cardine era rappresentato dallo spazio e dall'abitabilità interna. Montava lo stesso 4 cilindri della 850, depotenziato però a 47 CV, ma era più prestazionale, grazie anche alla nuova posizione del motore, in posizione anteriore trasversale
Guarda la galleryInsieme alla 500, è una delle utilitarie della Fiat che hanno contribuito maggiormente a motorizzare il Paese, diventando un simbolo della propria epoca. La 127 è stata lanciata nel 1971, voluta da Dante Giacosa per sostituire l'ormai datata 850. Questo nuovo modello però era completamente diverso e a tratti rivoluzionario, sia dal punto di vista meccanico che estetico. Per la prima volta infatti la Fiat affidava a una city car lo schema “tutto avanti”, ossia con motore e trazione anteriori. Inoltre, la 127 si presentava con i freni davanti a disco e una carrozzeria a due volumi che l'ha resa di fatto la prima hatchback moderna della storia.
La storia della 127 ebbe tuttavia un inizio tragico: l'auto venne disegnata da Pio Manzù, giovane designer figlio dell'artista Giacomo, che morì in un incidente stradale prima di veder completata la sua opera su quattro ruote. La 127 diventò comunque una delle auto più vendute in Europa (oltre 5 milioni di esemplari prodotti) diventando un punto di riferimento per l'intero segmento, che da quel momento si sarebbe adeguato ai nuovi standard meccanici lanciati dalla piccola Fiat.
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