Ferrari, i 5 modelli (+1) che hanno fatto la storia del Cavallino

Ferrari, i 5 modelli (+1) che hanno fatto la storia del Cavallino

Conosciuta e desiderata in tutto il mondo, la Ferrari ha legato il proprio nome a quello di alcuni modelli davvero unici: ecco i 5 (+1) più importanti secondo noi

di Lorenzo Lucidi

24.06.2021 ( Aggiornata il 24.06.2021 09:37 )

Ferrari F40

Ferrari F40 FOTO

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Uno dei fiori più belli mai sbocciati a Maranello, nato dalle intemperie e frutto delle idee dell'ingegnere Nicola Materazzi, che ha dato vita a una delle auto sportive più belle di sempre. Nacque per stupire su strada e su pista, con i suoi 478 CV e la velocità massima dichiarata di 324 km/h

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Rivoluzionaria. È questo uno degli aggettivi che meglio calzano alla F40, una delle Rosse più innovative della storia del Cavallino Rampante. A partire dal design fino ad arrivare alla scheda tecnica, questa hypercar introduceva numerose innovazioni. Lanciata nel 1987 per celebrare il 40° anniversario della Ferrari, la F40 usciva a soli tre anni di distanza dalla 288 GTO. Rispetto a quest'ultima, l'aspetto esteriore cambiava radicalmente: se la 288 era l'esempio perfetto della tradizione Ferrari, la F40 si presentava come estrema e innovativa, con una linea ispirata alla Formula 1, un vistoso alettone posteriore (quasi un unicum per la Casa di Maranello), i tre scarichi centrali (ripresi nel 2009 dalla 458 Italia) e il motore a vista.

La F40, ultima Rossa turbocompressa per quasi 3 decenni, fino al debutto della California T, portava inoltre in dote per la prima volta materiali leggeri e compositi, come il kevlar per il telaio, la fibra di vetro e resine aeronautiche per il serbatoio (un elemento che a lungo andare si è rivelato causa di incendi, se non manutenzionato regolarmente). Nel suo cofano posteriore, un possente V8 turbo da 3 litri, capace di ben 476 cavalli (contro i 400 della 288 GTO) abbinati alla trazione posteriore, a un cambio manuale a 5 rapporti e a un sound unico.

Pensata per essere un prodotto super esclusivo in appena 400 esemplari, la produzione arrivò a quota 1.000 unità, a cui se ne aggiunsero altre quando la F40 venne omologata per il mercato americano. La supercar di Maranello arrivò così a quota 1.337 esemplari, il cui valore schizzò immediatamente verso l'alto: il prezzo dell'auto era infatti di 374 milioni di lire, ma gli speculatori arrivarono a chiederne due miliardi per un esemplare. Rivale diretta di “mostri sacri” come la Porsche 959 e la Jaguar XJ220, la F40 si rivelò la più apprezzata e anche la più veloce: al suo debutto nel 1987 la Ferrari conquistò il record di auto stradale più veloce del mondo, con 324 km/h, battuta poi quattro anni dopo dalla Bugatti EB110. Tutt'oggi, la F40 è una delle Rosse più preziose e ricercate, con valutazioni superiori al milione di euro.

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