Le due Alfa Romeo uniche al mondo al Concours of Elegance di Hampton Court

Si avvicina l'apertura del Concours of elegance di Hampton Court, in Gran Bretagna, che nel primo fine settimana di settembre riunirà appassionati da tutto il mondo e soprattutto automobili da sogno. Lunga la lista delle vetture che verranno esposte nell'esclusiva location dell'Ampton Court Palace, tra cui moltissime storiche ma anche qualche modello recente: dalla Rolls-Royce Silver Ghost del 1907 si arriva infatti alla Ferrari Enzo del 2005, passando per icone british come Bentley 41/2-Litre, Jaguar XK120 OTS e Aston Martin DB4. Senza dimenticare modelli francesi e tedeschi, e naturalmente il made in Italy rappresentato da vetture del calibro di Ferrari 166 e 275 GTB, Lancia Dilambda e Lamborghini Countach 5000 S. Tra loro ci sono anche due Alfa Romeo davvero rare e speciali, su cui gli stessi organizzatori del Concours hanno posto l'attenzione per via della loro storia.

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Alfa Romeo P3 Tipo B

La prima di esse è l'Alfa Romeo P3 Tipo B del 1932, una vettura da competizione dalla storia tormentata. Progettata da Vittorio Jano e dotata di un potente motore V8, fu una delle prime monoposto progettate per competere nelle categorie Formula dell'epoca. Ma anche, come si usava allora, per la circolazione stradale. Quest'Alfa, sotto la gestione della Scuderia Ferrari che all'epoca correva con le vetture di Arese, ottenne numerosi successi con piloti del calibro di Tazio Nuvolari, Rudolf Caracciola, Louis Chiron, Luigi Fagioli e altri ancora. Un palmares che conta in tutto 46 vittorie raccolte da questo modello nella sua carriera agonistica.

L'esemplare in esposizione ad Hampton Court ha una storia gloriosa ma anche decisamente avventurosa: contraddistinta dal telaio 50007, la P3 venne impegnata nelle corse dal 1932 al '35, per poi essere acquistata quell'anno da Jose de Villapadierna, un conte diciannovenne che potè permettersela rubando e rivendendo i gioielli della zia. Fermato al confine spagnolo il ragazzo venne arrestato, e l'auto riprese a gareggiare nel Paese iberico fino allo scoppio della guerra civile spagnola. L'Alfa venne quindi spedita in Inghilterra dove proseguì la propria carriera agonistica fino agli anni '40 inoltrati. Diventando, grazie al Lee Broadcasting, la prima vettura da corsa dotata di un sistema radio che connetteva il pilota ai box.

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Alfa Romeo Giulia TZ2

L'altra Alfa Romeo davvero speciale che farà bella mostra di sé al Concours of Elegance sarà la Giulia TZ2 del 1966. Disegnata da Zagato, quest'auto mostra linee estremamente coraggiose, innovative e aerodinamiche per l'epoca. Ma anche meccanicamente si trattava di una vettura raffinatissima: dotata di un motore da 1,6 litri e 170 cavalli, sfoggiava prestazioni di alto livello grazie al peso ridotto a soli 650 kg. Raggiunto grazie al telaio in alluminio progettato da Ercole Spada e all'ampio uso di materiali leggeri come la fibra di vetro.

L'esemplare che sarà ad Hampton è uno di quelli che ha ottenuto i maggiori successi sportivi: contraddistinta dal telaio AR750113 e gestita da Autodelta, questa Alfa si è affermata in competizioni prestigiose del calibro di 1000 km del Nürburgring, Trento-Bondone, Corsa della Mendola e Coppa del Chianti Classico. Arrivando a cogliere anche il successo di classe nella Targa Florio con Enrico Pinto e Nino Todaro.

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Appuntamento ad Hampton Court

Il Concours of elegance di Hampton Court aprirà i battenti il 3 settembre e resterà visitabile fino al 5. In esposizione circa 1.000 auto, tra cui una collezione di 95 vetture inglesi per celebrare i 95 anni della Regina Elisabetta. Previsto anche un concorso denominato 30UNDER30, che punta a individuare quelle che saranno le vetture classiche di domani, e che animeranno i concorsi di eleganza nei prossimi 50 anni.

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