Peugeot 308 SW 1.6 HDi 110 cv

Poggia le proprie basi tecniche sulla berlina, anche se presenta alcune modifiche sostanziali rispetto alla piattaforma “2” del gruppo PSA. Il passo è stato infatti allungato di ben 10 cm per incrementare al massimo versatilità e spazio dell’abitacolo. Ma risulta aumentato anche lo sbalzo posteriore ( 12,4 cm), per una lunghezza complessiva di 4,50 metri contro i 4,28 delle versioni a tre e cinque porte. Molto curata l’aerodinamica, con un Cx contenuto in appena 0,31. Grande poi l’attenzione riservata alla sicurezza passiva, con un corredo di airbag integrato, sulle versioni meglio allestite, dal cuscino di sicurezza per le ginocchia del conducente. L’ESP è di serie. Le sospensioni sono quelle comuni a tutta la piattaforma: davanti, lo schema è il classico McPherson con bracci oscillanti inferiori, dietro lavora un assale semitorcente che include la barra antirollio. Il servosterzo è elettrico ad assistenza variabile.

Deriva in tutto e per tutto dalla 308 berlina, ma il notevole incremento dell’interasse (10 cm) assicura versatilità.

Tra i numerosi motori disponibili, il 1.6 HDi è destinato a un ruolo di protagonista, per l’eccellente rapporto tra costi d’esercizio e prestazioni. Costruito dal Gruppo PSA insieme a Ford, garantisce una risposta fluida, regolare e pronta su tutto l’arco di erogazione, col conforto di una coppia massima di buon livello (26,5 kgm a 1750 giri sotto “overboost”). È abbinato al nuovo cambio a 6 rapporti, tutti con sincronizzatori Borg Warner, e contraddistinto da ingombri compatti, analoghi a quelli di un’unità a 5 marce.