Nissan Juke 1.5 dCi, prova su strada

Nissan Juke 1.5 dCi, prova su strada
Il restyling ha operato in profondità più che sull’estetica, rendendola ancor più pratica. Specie nella versione a gasolio 2WD

di Maurizio Voltini

09.02.2015 ( Aggiornata il 09.02.2015 06:35 )

Presentazione

L’estetica è qualcosa di poco “sindacabile” quando si disquisisce di automobili. Ma nessuno obietterà se riconosciamo come certi tratti decisi e inconsueti abbiano sancito il successo di alcune vetture, come nel caso della Juke. Intendiamoci: con tratti così particolari non è certo impossibile trovare chi proprio non li “digerisce”, ma alla fine pensiamo di poter affermare con serenità che sono di più quanti hanno apprezzato l’aria anticonvenzionale del piccolo Suv Nissan.

È appurato dunque che nell’ultima “rinfrescata” i designer non hanno stravolto le linee di questa carrozzeria, bensì sono intervenuti maggiormente a livello di certe scelte tecniche e pratiche, anche nel senso della personalizzazione. Insomma, una volta tanto un restyling che non è solo cosmetico. Se andiamo nel dettaglio, il design appunto non è stato stravolto nelle proporzioni generali: si è operato sulle viste frontale e posteriore “aggiustando” calandra e i gruppi ottici, con forma a boomerang ancor più marcata. Quelli anteriori offrono ora le luci diurne a Led, presenti anche posteriormente, come pure a Led sono gli indicatori di direzione “annegati” negli specchietti.

Rivisti anche i profili inferiori dei paraurti, mentre restando in tema squisitamente estetico segnaliamo la presenza di 3 nuove colorazioni fra le 10 disponibili (Dark Grey quella della vettura provata) oltre alle nuove ruote in lega, di base da 17 pollici e invece da 18” richiedendo il Color Pack. Questa della “personalizzazione cromatica” è una buona opportunità: non si tratta solo di abbinare i cerchi alla carrozzeria, ma di scegliere il colore (in questo caso: rosso) per elementi interni quali tunnel, bocchette, finiture di porte e sedili, nonché impunture varie; ma anche di quelli esterni, come specchietti e finiture dei fari anteriori e dei paraurti, stavolta in nero.

Parlavamo però di praticità, e aggiungeremmo anche un po’ di sicurezza: nel caso della “New Juke” a due ruote motrici anteriori, come questa motorizzata 1.5 dCi 110 cv che abbiamo provato, è stato modificato il bagagliaio in modo da aumentarne la capacità di ben il 40%. Comodo anche il tetto panoramico in vetro, apribile (offerto optional in abbinamento agli interni in pelle), allo stesso modo del sistema Nissan Connect 2.0 che nel touchscreen da 5,8 pollici integra navigatore satellitare, connettività internet e anche col computer di casa, comandi vocali, nonché retrocamera e controllo perimetrale.

Quest’ultimo sistema di telecamere (denominato Around View Monitor) permette di avere di serie sulla versione Tekna il cosiddetto Nissan Safety Shield: è un sistema di sicurezza che offre l’avviso in caso di superamento involontario dei limiti della propria corsia, segnala la presenza di altri veicoli nella zona cieca dei retrovisori e, in manovra, avverte se qualcosa in movimento entra nel nostro raggio d’azione. Tutto grazie alle telecamere perimetrali, dotate anche di un sistema di pulizia automatica, con lavaggio e asciugatura ad aria compressa.

Al tutto si aggiunge il Nissan Dynamic Control System, un sistema di controllo impostabile su tre diverse modalità di guida (Normal, Sport o Eco) che modifica certi parametri di funzionamento e pure le indicazioni offerte. Con tali dotazioni, la Juke con l’apprezzato e richiesto motore turbodiesel 1.5 da 110 cv come quella provata (solo a trazione anteriore) in allestimento Tekna ha un prezzo base di 22.450 euro, giustificati dalla buona dotazione ma un po’ meno dal fatto di avere pur sempre una 1.5 di dimensioni non esagerate.

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Design
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