Porsche 911 GT3 RS, il canto del cigno

Porsche 911 GT3 RS, il canto del cigno
Il canto del cigno, a 8800 giri ... Con l'arrivo della gamma turbo, il quattro litri aspirato è speciale

di Lorenzo Facchinetti

12.10.2015 ( Aggiornata il 12.10.2015 07:17 )

Presentazione

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Se ci pensate bene, la serie 991 è l’unica “noveundici” dei tempi recenti che non annovera in gamma l’estrema versione GT2 con motore sovralimentato. Si sono fermati a questa GT3 RS e noi vogliamo intendere questa scelta come un tributo di Porsche al motore aspirato ad alti regimi, visto che d’ora in poi le 911 saranno tutte turbo. C’è anche da precisare che questa versione, rispetto alle “erreesse” che l’hanno preceduta, è molto di più di una GT3 standard.

Sia nell’aspetto, sia nelle caratteristiche tecniche, questa è la massima espressione della 911 sportiva, quella che più si avvicina - senza esagerazioni - alle Porsche che gareggiano nella Carrera Cup. Motore 4 litri da 500 cavalli tondi, carrozzeria allargata della Turbo, ruote anteriori da 20” e posteriori da 21” e un pacchetto aerodinamico che ha permesso di raddoppiare la deportanza rispetto alla 997 GT3 RS. Contribuiscono al risultato le feritoie sui parafanghi anteriori (creano un 30% in più di downforce) e l’enorme ala posteriore, che consente a chi è munito di voglia e di chiave Torx di sistemarla su tre diversi livelli di incidenza. Poi c’è la questione peso, perché tutti questi inediti elementi tecnici comportano aggiunte rispetto alla GT3 standard e quindi per non eccedere (anzi, Porsche dichiara 10 kg in meno) a Weissach si  sono sbizzarriti con materiali leggeri: fibra di carbonio per i cofani anteriore e posteriore, magnesio per il tetto e un nuovo materiale in poliuretano (formato da sfere cave di vetro riempite con fibre di carbonio) per il rivestimento posteriore nero alla base del cofano motore.

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LA GT3 RS, dunque, è un modello particolarmente significativo nella storia della 911, che senza dubbio rappresenta un ottimo investimento sul lungo termine anche a fronte di un prezzo di 187mila euro, circa 40mila più di una GT3 3.8 normale.

MA COME VA LA RS rispetto alla sorella più snella? Ecco, di certo non c’è il divario prestazionale macroscopico che passa fra una GT3 e una GT2. Ci dovrebbe essere soltanto, a detta di Porsche, un guadagno di 2 decimi sullo 0-100 e di 5 secondi sulla Nordschleife del Nürburgring (7’20” il tempo totale della RS). Noi, però, abbiamo rilevato dati peggiori rispetto alla GT3 “liscia”, complici condizioni meteo peggiori e un rapporto pesopotenza che alla fine è quasi simile. Nelle prossime pagine, troverete poi la GT3 RS assieme alle più pure “erreesse” della storia, dalla 2.7 RS del 1973 in poi.

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