Skoda Fabia Wagon 1.4 TDI prova su strada

Skoda Fabia Wagon 1.4 TDI prova su strada
Con una “piccola” è possibile risolvere tutte le esigenze di trasporto quotidiano, sia di persone che di cose

di Maurizio Voltini

24.11.2015 ( Aggiornata il 24.11.2015 06:20 )

Presentazione

Se siete appassionati di motori a 360 gradi, ricorderete che fra gli amanti delle due ruote vi fu un periodo in cui vi era l’abitudine di parlare di “moto intelligenti”. Moto cioè che rifuggivano dagli eccessi sportivi e modaioli, rivalutando piuttosto la semplicità d’utilizzo. Fattori che assieme a qualche “tocco” per renderle meno banali permettevano, grazie anche a un prezzo più abbordabile della media, di portarsi a casa dei mezzi che donavano più facilmente il piacere della guida spensierata e senza problemi.

Ecco, qualcosa del genere viene da pensare anche nel caso, traslato sulle quattro ruote, della Skoda Fabia Wagon, una vettura che offre molte condizioni “intelligenti” per sfruttarla e godersela nell’utilizzo reale quotidiano senza veri sacrifici, rinunce o limitazioni. Per entrare più nel dettaglio e giustificare queste affermazioni, partiamo proprio dalla configurazione base di station wagon, che permette di non limitare carico e versatilità in una macchina che non esagera con gli ingombri esterni, con gli attuali 426 cm sostanzialmente identici rispetto ai precedenti 425 (contro i 399 della berlina); peraltro si può facilmente vedere come quasi tutte le dimensioni vengano dedicate all’abitacolo e in generale allo spazio interno, e solo limitatamente al “volume” del vano motore.

In tema di sostanza e dotazione sappiamo poi benissimo come “sotto” (ma anche in vari particolari dell’abitacolo) ritroviamo lo stesso “materiale tecnico” condiviso con gli altri marchi del gruppo tedesco, proseguendo oltretutto la stessa tendenza ad offrire un ricco catalogo di optional: ottimo per innalzare il livello di accessoristica e di personalizzazione, ma bisogna stare attenti a non farsi prendere la mano se non si vuole aumentare significativamente il costo d’acquisto. Infine, ma solo per dare un’ordine all’esposizione e non certo perché meno rilevante nel contesto, si fa valere il turbodiesel 1.4 a 3 cilindri, che come vedremo si rivela piccolo nei fatti, ma non nella sostanza di guida con i suoi 90 cv.

UN PAIO di mesi dopo la versione hatchback “normale”, dalla quale riprende le novità stilistiche ben visibili sul frontale, la versione Wagon della Fabia è arrivata sempre a inizio 2015 nelle concessionarie e si è distinta per la sua versatilità di carico. Non ci riferiamo solo alla capacità, aumentata di 25 litri rispetto alla SW precedente (sono 530 litri di partenza estensibili fino a 1395) quanto alla modulabilità e personalizzazione permessi nel vano bagagli. La forma è regolare, la soglia piuttosto bassa (pur se resta un piccolo scalino) e si possono caricare oggetti fino a 1,55 metri di lunghezza; ma oltre a questo sono disponibili parecchie opportunità, a richiesta. Così oltre ai vani portaoggetti laterali o ai ganci fermacarico, possiamo aggiungere vari “gadget” che passando per vari cestini e reti di contenimento, arrivano al sistema di piano di carico variabile e perfino al portabiciclette interno.

LA DISPONIBILITÀ di optional, fra pacchetti e accessori “sciolti”, è notevole e rischia di far perdere un po’ la testa e i limiti (di spesa soprattutto). Perché è vero che - parlando sempre di motorizzazione Tdi 1.4 da 90 cv come sul modello provato (c’è anche quella da 105 cv) - si può partire dai 16.550 euro della variante Active, però abbastanza “povera”. Meglio equipaggiata e con un prezzo relativamente più bilanciato la Ambition, fino ad arrivare ai 21.430 euro della Style, allestimento della Fabia Wagon provata, dei quali 1.600 sono dovuti solo al cambio DSG. A questo punto abbiamo di serie (ma non giureremmo vi giustificheranno la differenza) pure entrambi i sedili regolabili in altezza, il bracciolo anteriore, le luci diurne a Led, i vetri posteriori oscurati, luci/tergi automatici, il cruise control con limitatore e il pulsante di avviamento, oltre alle ruote che secondo l’allestimento passano progressivamente da 14 a 16 pollici.

Restano invece a richiesta il clima automatico anziché manuale, gli alzacristalli elettrici anche dietro, i sensori di parcheggio, il tetto panoramico e un sistema per audio e infotainment un po’ più pretenzioso, oltre alle ruote da 17”, all’assetto sportivo e perfino ai freni posteriori a disco, che sono paradossalmente optional a 90 euro... Questo per citare giusto gli accessori presenti sulla Fabia in prova (che già portano il prezzo a quasi 26mila euro) perché se ne possono aggiungere vari altri ancora specie per la connettività multimediale.

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