Volvo V60 Cross Country, prova su strada

Volvo V60 Cross Country, prova su strada
Look da SUV, ma a due ruote motrici con costi di gestione più contenuti e un diesel che spinge bene

di Saverio Villa

17.12.2015 ( Aggiornata il 17.12.2015 06:59 )

Prestazioni

Volvo V60 Cross Country

Se i risultati sono questi, ben vengano gli “absolute beginners”. Come la Jaguar ha investito al meglio i capitali indiani nei nuovi motori Ingenium, così la Volvo ha fatto fruttare benissimo le risorse arrivate dalla Cina, sfornando la famiglia di propulsori Drive-E. Il 2 litri biturbo della V60 Cross Country D4 ha dati di potenza e coppia analoghi – e, a volte, migliori – a quelli della migliore concorrenza e un temperamento sorprendentemente brillante, quasi da motore a benzina.

Comincia a spingere forte da 1500 giri, poi sale molto rapidamente fino al regime massimo di rotazione e, a differenza di quanto accade in molti altri casi, anche quando si è in prossimità del limite di rotazione continua a tirare con slancio. E, sebbene sia ben insonorizzato, quando lo si sfrutta in alto sfodera anche una voce piuttosto coinvolgente. Dal canto suo, il cambio automatico Geartronic a 8 rapporti (che incide sul prezzo d’acquisto per 2.300 euro), è così rapido e responsivo da sembrare fin troppo energico per un’auto che non ha ambizioni sportive.

Nei primi chilometri il complesso motore/trasmissione sembra vigoroso al punto di limitare il confort di guida, mentre non è affatto così: bisogna solo trovare il giusto feeling con l’acceleratore per arrivare ad avere dal quattro cilindri svedese esattamente quello che serve, quando serve. E in autostrada, alle massime andature consentite, il regime non arriva a 2000 giri, quindi si viaggia in souplesse totale, percependo leggermente solo il rotolamento dei pneumatici (235/50 R18 nel caso dell’allestimento Summum) e qualche fruscio dagli specchietti.

IL SELETTORE del cambio sul tunnel prevede la scalata in avanti, secondo l’approccio più sportivo ed efficace quando si guida in modo brillante, però le leve al volante (peraltro ampie e ben realizzate) si pagano a parte. Le sospensioni sono piuttosto rigide e questo contiene il rollio e il beccheggio che, altrimenti, sarebbero abbondanti a causa del baricentro rialzato della Cross Country. L’obiettivo di contenere i movimenti “di cassa” è stato raggiunto perché, effettivamente, questa V60 dondola poco e distribuisce sempre piuttosto bene il peso sulle quattro ruote. Certo è che nei viaggi lunghi e sulle strade non particolarmente ben tenute, si rimpiange un po’ di sofficità in più. Tutto questo nonostante le coperture abbiano la spalla alta (per coerenza con il look fuoristradistico) quindi una maggiore predisposizione all’assorbimento.

LO STERZO ragionevolmente pesante, è molto pronto, forse anche troppo in relazione alle caratteristiche della Cross Country, e traduce così rapidamente le azioni sul volante in cambi di traiettoria che le sospensioni reagiscono a volte con qualche istante di ritardo. Neppure questo, però, è sufficiente a stemperare la voglia di sfruttare la brillantezza della meccanica. Tra l’altro il volante ha le dimensioni giuste sia per quanto riguarda la corona, sia per l’impugnatura e fa la sua parte nel coinvolgere chi guida, anche se il disegno non è né sportivo, né caratterizzato come invece meriterebbe l’allestimento Cross Country. Volendo è possibile avere la servoassistenza regolabile su tre livelli: la nostra vettura, però, ne era sprovvista e non se ne sentiva affatto la mancanza. La frenata è molto efficace, come dimostrano i nostri rilevamenti, ma la corsa del pedale lunga non entusiasmerà i più sportivi. Però la modulabilità del comando ne guadagna.

LA VETTURA della prova era equipaggiata con il pacchetto optional Intellisafe Pro, che comprende, tra l’altro, il cruise control attivo, la sorveglianza degli angoli ciechi e il sistema di mantenimento della corsia con sterzo attivo. Quest’ultima funzione è ben calibrata e molto rilassante quando si viaggia in autostrada in linea retta, perché aiuta il conducente con piccole correzioni di rotta apportate con delicatezza, mentre su percorsi più guidati diventa più invasivo e occorre farci l’abitudine.

A conti fatti, la V60 Cross Country è un’ottima stradista, comoda, silenziosa, veloce, scattante e con consumi ragionevoli rispetto alle prestazioni. E, in più, grazie all’assetto rigido e alla reattività del motore e del cambio, offre un coinvolgimento di guida insolito su un’auto di questo genere. Ma, a dispetto delle apparenze, il fuoristrada non è affar suo.

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