La rinnovata Jaguar f-Type V8 5 litri garantisce una violenta scarica di adrenalina quando si cominciano a utilizzare tutti i suoi 575 cavalli. Il design è ancora mozzafiato ma le finiture in questa nuova versione sono migliorate

La sportiva all’inglese ha sempre avuto il suo fascino. In quella che insieme all’Italia è la terra delle corse per eccellenza, le automobili pensate per andare veloci e divertirsi rappresentano una specie di religione, forte quasi quanto quella della birra al pub. Di nomi se ne possono fare tanti, ma quello della <a href="https://www.auto.it/foto/news/2020/09/15-3378335/jaguar_f-pace_2021_foto/">Jaguar</a> brilla come una stella di prima grandezza. Il marchio di Coventry ha proposto vetture semplicemente leggendarie come la XK 120 del secondo dopoguerra oppure la E-Type degli anni ‘60, senza dimenticare le fantastiche D da competizione che conquistarono la 24 Ore di Le Mans a metà degli anni ‘50. Con un elenco che non si ferma certo qui. Tanta gloriosa tradizione è raccolta da qualche anno dalla gamma della F-Type, lanciata nel 2013 come Convertible e poi seguita dalla versione coupè.

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Alle prestazioni la vettura britannica ha aggiunto il fascino di una linea elegante che viene esaltata, nella sua indiscutibile avvenenza, dalla variante con carrozzeria chiusa. Aggiornata anche esteticamente, la F-Type si ripropone come una sportiva fatta per chi vuole distinguersi, concreta alternativa “british”, insieme alla Aston Martin, a uno schieramento che ha per tradizionali capo la Porsche e Ferrari. L’abbiamo messa alla prova nella versione più potente, la R che monta il poderoso V8 di 5 litri sovralimentato da un compressore Roots e portato alla potenza di 575 cavalli.



Con i suoi 130.000 euro scarsi di listino si può paragonare per prezzo a una 911 Carrera 4S, tanto per avere un punto di riferimento. Ma con tanti cavalli in più. È dotata in esclusiva di trazione integrale ed è accessoriata al punto da non far mancare nulla di indispensabile, salvo forse il solo pacchetto Blind Spot con controllo anche dell’area di retromarcia.

Lo stile esterno &egrave;&nbsp;stato appena ritoccato, con modi che concentrate sull&rsquo;efficienza dinamica della vettura e sull&rsquo;incremento delle dotazioni elettroniche. Ad ogni buon conto, danno certamente piu? slancio alla linea i nuovi gruppi ottici a led con una forma molto sottile e luci diurne a &ldquo;J&rdquo;. Sono stati inoltre ritoccati il cofano motore, i paraurti anteriori e la presa d&rsquo;aria principale, quest&rsquo;ultima leggermente allargata rispetto a prima. Nel piano di coda le luci disegnano una esse che vuole ricordare la chicane di un circuito. Visibili scarichi&nbsp;sdoppiati ed estrattore dell&rsquo;aria completano un insieme posteriore imponente ma allo stesso tempo grintoso e comunque piacevole da vedere.

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A bordo, la conformazione della plancia &egrave;&nbsp;rimasta immutata. La maggiore novit&agrave;&nbsp;deriva dal sistema di infotainment aggiornato a quelli degli ultimi modelli del gruppo, con Apple CarPlay e Android Auto di serie. Nuova &egrave;&nbsp;anche la strumentazione digitale configurabile che si avvale di uno schermo da 12&rdquo;3. Al posto di guida ci si trova velocemente a proprio agio, non solo per le regolazioni elettriche del sedile ma anche perch&egrave;&nbsp;i comandi non sono troppi e sono ben distribuiti. Due persone trovano un comodo alloggiamento in un abitacolo che offre spazio anche alle taglie superiori. Non c&rsquo;&egrave;&nbsp;tanto spazio per oggetti ingombranti, come prassi su una coup&egrave;, ma si possono sistemare le giacche dietro i sedili e non manca un vano con reticella dietro gli schienali per mettere il portafogli. Il tutto con finiture e materiali all&rsquo;altezza del prezzo. Qualche problema, come si vede a parte, lo abbiamo riscontrato con l&rsquo;allineamento dei lamierati. Va detto che l&rsquo;esemplare in prova &egrave;&nbsp;uno di quelli di preserie, con targa britannica, che era presente ai test internazionali della vettura programmati prima della commercializzazione.

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Quando si dice, amore a prima vista. Eh sì, perché il colpo di fulmine parte proprio al primo sguardo, da quegli occhi felini ammalianti. La nuova Jaguar F-Type, provata nella sua versione con la capote richiudibile in tela, si fa apprezzare già al primo sguardo, per le linee affusolate e moderne e, soprattutto, proprio per il suo nuovo sguardo delineato dal disegno sottile dei fari. Al design elegante e grintoso, la spider britannica propone anche un'ampia gamma di contenuti aggiornati per appagare i sensi e stuzzicare gli appassionati del volante. Per scoprire come va su strada, guardate qui la prova a cura di Arturo Rizzoli.

Prova Jaguar F-Type Convertible: VIDEO

Come accennato, molti degli sforzi nel programma di sviluppo sono stati concentrati sulle qualit&agrave;&nbsp;dinamiche di un mezzo che aveva gi&agrave;&nbsp;un&rsquo;ottima base di partenza. Il V8 di 5 litri ha una potenza accresciuta di 25 cavalli, sempre abbinato a una trasmissione automatica a 8 marce che ha bene ciato delle esperienze fatte con la Project 8, ore all&rsquo;occhiello del reparto SVO (Special Vehicle Operations). Si tratta si un motore poderoso, in grado di muovere speditamente la F-Type R gi&agrave;&nbsp;sotto i 2.000 giri. Non ha un respiro molto ampio, dato che a 6.500 giri la trasmissione passa alla marcia superiore anche in modalit&agrave;&nbsp;manuale, ma la spinta oltre i 3.500 &egrave;&nbsp;davvero impressionante, soprattutto se accompagnata dal suono incattivito della modalit&agrave;&nbsp;Dinamica, alternativa a quella Sport e a quella per fondi a scarsa aderenza (neve/pioggia/ghiaccio). La modalit&agrave;&nbsp;sonora &egrave;&nbsp;peraltro richiamabile a piacimento tramite l&rsquo;apposito tasto nel tunnel centrale.

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Tornando al V8 sovralimentato da un compressore meccanico, permette prestazioni da sportiva d&rsquo;alto bordo al di l&agrave;&nbsp;dei 298,2 km/h che siamo riusciti a toccare e che pi&ugrave;&nbsp;o meno corrispondono ai 300 orari dichiarati. In accelerazione da 0 a 100 km/h sono sufficienti 3&rdquo;62 contro i 3&rdquo;7 promessi con una progressione che porta a chiudere il chilometro con partenza da fermi in 21&rdquo;14 a una velocit&agrave;&nbsp;di oltre 252 all&rsquo;ora. Con la trazione integrale e quasi 19 quintali effettivi da portare a spasso, non &egrave;&nbsp;male. I consumi per&ograve;&nbsp;non possono essere sicuramente da Economy Run. La media di 10,5 km/ litro &egrave;&nbsp;comunque apprezzabile cos&igrave;&nbsp;come i 9,9 km/litro a 130 orari. La natura della bestia &egrave;&nbsp;tuttavia diversa, e non &egrave;&nbsp;difficile dare fondo alle risorse del mezzo. In questo caso le percorrenze diminuiscono in maniera del tutto logica, pi&ugrave;&nbsp;che altro con qualche limite in fatto di autonomia. 

Il lavoro del cambio &egrave;&nbsp;eccellente, con una buona gestione in modalit&agrave;&nbsp;automatica in funzione delle modalit&agrave;&nbsp;d&rsquo;impiego. La tentazione di usarlo come un manuale tramite le leve al volante &egrave;&nbsp;continua. In questo caso, soprattutto guidando sportivamente, i passaggi di marcia sono precisi e allo stesso tempo rapidissimi, a tutto vantaggio del piacere di guida. La tenuta di strada &egrave;&nbsp;su livelli superiori soprattutto affrontando i tratti pi&ugrave;&nbsp;veloci e i curvoni in appoggio con la lancetta del tachimetro che vagabonda nella zona pi&ugrave;&nbsp;elevata. La stabilit&agrave;&nbsp;del mezzo &egrave;&nbsp;rassicurante, con un avantreno preciso e un posteriore che segue fedelmente le traiettorie impostate. La presenza della trazione integrale su certe auto porta spesso a un comportamento non del tutto omogeneo in curva, ma nel caso della nuova Jaguar non &egrave; cos&igrave;, evidentemente grazie a un oculato lavoro di sviluppo.

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Anche nei tratti pi&ugrave;&nbsp;tortuosi, il sottosterzo &egrave; ridotto praticamente a zero dal lavoro del Torque Vectoring che applica una calibrata azione frenante alle ruote interne. Pur con il controllo di stabilit&agrave;&nbsp;disinserito, la vettura non allarga mai la traiettoria con le ruote anteriori e, inoltre, mostra una redditizia sensibilit&agrave;&nbsp;al rilascio dell&rsquo;acceleratore che aiuta a chiudere le traiettorie quando serve. Insistendo sull&rsquo;acceleratore, sempre con i controlli disinseriti, non &egrave;&nbsp;poi difficile passare a dei sovrasterzi di potenza. Il tutto per un divertimento di guida che fa parte dei pregi della coup&egrave;&nbsp;inglese. Tra le schermate disponibili nel sistema di infotainment c&rsquo;&egrave;&nbsp;quella chiamata Dynamic che mette a disposizione, tra l&rsquo;altro, tabella di messa a punto della modalit&agrave;&nbsp;d&rsquo;utilizzo, cronometro per i tempi sul giro e grafica istantanea di accelerazioni laterali e longitudinali. La sicurezza dinamica &egrave;&nbsp;accresciuta da un impianto frenante resistente agli sforzi e in grado di arrestare la vettura in spazi ragionevolmente ridotti, come si vede dalla nostra tabella. In fatto di comfort &egrave; inevitabile che la necessaria rigidit&agrave;&nbsp;dell&rsquo;assetto si faccia sentire, anche se solo sui fondi irregolari. Per il resto si viaggia comodi e anche in un ambiente pi&ugrave;&nbsp;che discretamente insonorizzato, come dimostrano i 72,9 db registrati in movimento a 130 km/h.

Posto di guida

Plancia

Abitabilità

Bagagliaio

Visibilità

Climatizzazione

Qualità

Hi-tech

Prezzo

Motore

Accelerazione

Ripresa

Velocità

Cosumo

Cambio

Sterzo

Frenata

Tenuta di strada

Comfort

Adas

Pagella jaguar F-Type R AWD Coupè

Scheda tecnica Jaguar F-Type R AWD Coupè

La rinnovata Jaguar f-Type V8 5 litri garantisce una violenta scarica di adrenalina quando si cominciano a utilizzare tutti i suoi 575 cavalli. Il design è ancora mozzafiato ma le finiture in questa nuova versione sono migliorate

Jaguar F-Type R AWD Coupè, il morso del giaguaro

Design

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