VW Golf GTI Clubsport, 40 anni di emozioni: la prova

Non sarà sportivo al 100%, però la posizione di guida è adeguata alle finalità della vettura.

La volontà di non trasgredire la forma, non alimenta il fascino sportivo. Non cambia (quasi) nulla rispetto alle altre Golf.

La regola è sempre la stessa. Meglio in 4 che in 5. I centimetri sono gli stessi disponibili sull’intera gamma.

Nulla da recriminare: è spazioso, regolare nelle forme e ben rifinito. Si possono caricare le slick per la pista.

Premesso che di serie sono presenti i sensori di parcheggio, la visibilità offerta dalla Clubsport è più che buona.

Il dispositivo bi-zona è rapido e silenzioso; efficace in ogni condizione di marcia.

Non si discute. La Golf VII rappresenta ancora oggi il punto di riferimento del segmento delle medie.

Se non ci fosse una ricca lista di optional da cui attingere, la multimedialità standard non offre grandi spunti di riflessione.

I tedeschi non sono molto propensi ad offrire tutto di serie. L’assetto adattativo dovrebbe essere standard.

Quasi 40.000 euro per 265 cavalli. Ci sono altre vetture dello stesso segmento che per qualche euro in più ve ne danno 350.

Il 2.0 TSI si conferma uno dei migliori due litri sovralimentati in circolazione. Spinta progressiva e costante.

Meno di 6 secondi per passare da 0 a 100 km/h sono numeri di assoluto rilievo per una trazione anteriore.

Il sistema di doppia alimentazione (diretta ed indiretta), consente una ripresa “pronta” ad ogni regime. Senza buchi.

Per una manciata di chilometri manca i 250 km/h. In ogni caso il dato rilevato la rende tra le medie più veloci del mercato.

Accettabile se si considera il quadro prestrazionale generale e la potenza in gioco. In autostrada più di 10 km/l.

Il DSG a sei rapporti non ha più bisogno di presentazioni. Rapido ed efficiente come di consueto.

Preciso e relativamente diretto. Adatto sia per la guida sportiva sia per il quotidiano.

Potente e progressiva. I valori della tabella parlano da soli. La vettura non “perde” mai la coda.

Viaggia (sin troppo) sui binari. Al limite, un leggero sottosterzo vi informa che è meglio tornare nei ranghi.

Non tradisce, sempre fedele. Anche quando si disattiva il controllo di stabilità e si comincia a fare sul serio.

Malgrado la taratura sportiva del comparto sospensioni, la Golf GTI Clubsport è adatta anche per un lungo viaggio.