Tesla 3 - La madre di tutte le elettriche

Tesla 3 - La madre di tutte le elettriche

La compatta Model 3 propone tutte le esclusività che hanno reso famoso il marchio U.S.A. Con un prezzo sotto 60.000 Euro e la sua proverbiale efficienza può conquistare chi cerca un'esperienza nuova

di Redazione

09.03.2020 ( Aggiornata il 10.03.2020 09:59 )

Prestazioni

 Nonostante il suo aspetto di tranquilla berlina di famiglia, guidando con andatura veloce fra curve in appoggio, tornanti e rapidi cambi di direzione vi stupirà per la stabilità generale e per come riesce a seguire i vostri input di sterzata. I freni paiono eccellenti: ai nostri rilevamenti la Tesla 3 da 100 km/h si ferma in appena 34,1 metri e in 87 metri a 160 km/h: più o meno come la Bmw Serie 3 del confronto che trovate nelle pagine successive, che ha dimensioni e peso analoghi.

Valori di tutto rispetto. I copricerchi aerodinamici adottati per migliorare il Cx, potrebbero favorire surriscaldamento e relativo fading (diminuzione dell’efficacia frenante sotto sforzo) nelle frenate ripetute, ma scegliendo i cerchi da 19” dal design più areato (1.050 euro) il problema non sussiste. Seduti al volante, può sconcertare all’inizio il guidare senza avere informazioni davanti agli occhi, come siamo abituati da decenni di tradizionali cruscotti. Ma tutto sommato ci si abitua presto grazie a un trucco: Tesla ha cambiato il layout del monitor principale da verticale che era sulla Tesla S, a orizzontale com’è sulla 3. Non è un vezzo ma una scelta precisa: grazie alla disposizione orizzontale del monitor, lo spazio di sinistra del display, proprio a ridosso del volante, accoglie le info necessarie per la guida (velocità, autonomia, limiti e grafica dell’autopilot) mentre il resto del display è dedicato alla multimedialità. Perciò, guidando, le informazioni risultano comunque sott’occhio e non distraggono più di tanto dalla guida: basta far cadere lo sguardo lievemente verso destra. Inoltre, grazie al monitor centrale lo spazio davanti al volante è libero da impedimenti, e la linea del vetro molto bassa permette di vedere bene oltre il cofano. Così la Tesla garantisce un’ottima visibilità anteriore.

Le prestazioni sono a dir poco eccezionali per il tipo di vettura: Tesla in modo alquanto vezzoso, non dichiara né la capacità della batteria né la potenza dei due motori elettrici. Siamo però attorno ai 260 kilowatt che corrispondono a poco più di 350 cavalli mentre la batteria è da 75 kWh. Pestando sull’acceleratore, la Tesla 3 Long Range AWD stupisce. Ai nostri rilevamenti mantiene quel che promette: da 0 a 100 km/h l’abbiamo cronometrata in 4”49, addirittura meglio dei 4”6 dichiarati. E in meno di 10” raggiunge già i 160 all’ora. La spinta del (doppio) motore elettrico è impressionante. A titolo di paragone, la Bmw Serie 3 citata in precedenza, che è tra le berline convenzionali più brillanti (ha 265 cv), si piglia un secondo pieno di distacco dalla Tesla sullo 0-100 e ben 4” sullo scatto da fermo fino a 160 km/h. Pure la velocità massima è sorprendente per un’auto elettrica: ben 231,6 km/h. In fatto di prestaioni, la Tesla 3 equivale la Jaguar IPace elettrica: leggermente inferiore (0”15) sullo scatto 0-100 km/h, però un pizzico migliore nel km da fermo (6 decimi), nella ripresa 80-120 km/h (5 centesimi) e nella frenata. Essendo un’auto progettata da informatici, la Tesla 3 si concede anche qualche divertimento goliardico che su vetture più seriose non troverete mai: ad esempio si possono personalizzare i suoni ambientali come sui telefonini e persino sostituire il tic-tac delle frecce col rumore di un peto! Ma questo non inficia la serietà generale di un’automobile che ha nell’ottimo compromesso generale la sua vera forza. A livello di consumi, invece, si rivela un po’ lontana dalle ottimistiche promesse dichiarate (560 km con un pieno). Ma come sempre, tanto dipende dal “piede” con cui si guida. I nostri rilevamenti strumentali dicono che a velocità autostradale - condizione peggiore per un’elettrica - supera agevolmente i 300 km di percorrenza; nell’uso cittadino va vicina ai 400 km e a 90 Km/h fissi supera il muro dei 500 km. La percorrenza media nei nostri test è stata di 5,68 km per kWh, pari a un’autonomia di 426 km.

Fra le elettriche da noi provate solo la Hyundai Kona, che però era meno potente e più leggera, ha fatto meglio. Ma la Tesla 3 ha il grandissimo vantaggio, rispetto a un’elettrica convenzionale, di poter ricaricarsi ai Supercharger Tesla (una rete di 33 punti ricarica in tutta Italia) che sono tre volte più veloci di quelle Enel X: 150 kW contro 50 kW! Fate il pieno in mezz’ora e solo questo vale il gioco. Ma a patto che abitiate in una zona vicina ai Supercharger Tesla (consultate https://www.tesla. com/it_IT/trips). Ma alla fine la Tesla 3 vale quello che costa? Il suo prezzo di listino è di 57.920 euro, cui vanno aggiunti 980 euro di messa in strada. In totale sfiora i 59mila euro. Però con gli incentivi governativi di 4.000 euro, più quelli regionali, la pagherete poco più di 50mila euro. Si acquista presso uno dei quattro Tesla store: Milano, Padova, Bologna e Roma. Se però non vi convince la carrozzeria berlina 4 porte con baule, poco versatile rispetto a wagon e Suv, aspettate ancora qualche tempo. A breve Elon Musk lancerà la Tesla Y, il Suv compatto su base 3.

  • Link copiato

Tesla 3 - La madre di tutte le elettriche

Torna su

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese