        Nuova Ypsilon, Aurelia, Delta. In tre modelli, il futuro che inaugurer&agrave; Lancia (in foto il concept Pu.Ra) dal 2024 e proceder&agrave; con il lancio delle novit&agrave; di prodotto elettriche ogni due anni.&nbsp; L'assetto della rete di vendita in Europa, dove la nuova generazione della Ypsilon riporter&agrave; il marchio in 6 Paesi e 70 concessionarie, inaugura il rapporto d'agenzia in fase di attuazione da parte di Stellantis. Acquisti online e forza del segmento B premium Nella scelta dei Paesi in cui rilanciare il marchio Lancia (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), oltre a un'analisi sulla predisposizione dei processi di acquisto online di un'auto, &egrave; stata data rilevanza ai mercati top 5 quanto a scelta di modelli di segmento B premium: Germania, Spagna, Francia, Olanda, Belgio. La Lancia Aurelia si far&agrave; a Melfi Se la nuova Lancia Ypsilon aprir&agrave; un percorso, con il progetto del suv Lancia Aurelia si rafforzer&agrave;, nel 2026, l'offerta di prodotto. A seguito delle dichiarazioni diffuse dai sindacati intorno allo stabilimento di Melfi, la Aurelia sar&agrave; uno dei 5 modelli destinati a essere prodotti nel sito produttivo.&nbsp; Gi&agrave; nel recente passato si era paventata l'ipotesi che due dei progetti elettrici su architettura STLA Medium potessero essere il suv Lancia e la formula finale del progetto Opel Manta, chiamato a rimpiazzare un modello come la Insignia. I modelli elettrici destinati a Melfi Su quelle ricostruzioni, datate 2022 e oggi consolidate dalle pi&ugrave; recenti notizie rilanciate da Automotive News Europe, a seguito degli incontri tra il gruppo e le sigle sindacali, si sommano altri progetti che troveranno spazio nel sito produttivo di Melfi. DS vedr&agrave; uscire due modelli, la seconda generazione del DS 7 e un modello in grado di rimpiazzare la DS 9, in programma per una produzione gi&agrave; nel 2024. Nel 2025 toccher&agrave; all'evoluzione del suv Opel Manta Concept, poi alla Lancia Aurelia nel 2026. L'erede della Jeep Compass, elettrica e ibrida, verr&agrave; destinata allo stabilimento lucano e si far&agrave; nel 2025.&nbsp; Questo riassetto dell'impianto di Melfi porter&agrave; allo stop della produzione della Fiat 500X, della Jeep Renegade e dell'attuale generazione di Compass.       

Confermata la struttura della rete di vendita europea, su 6 Paesi e 70 concessionari in grandi citt&agrave; del Vecchio Continente, sar&agrave; il suv Aurelia il secondo progetto a debuttare nel 2026

Lancia: nuova Ypsilon per il ritorno in Europa, a Melfi il suv Aurelia

        Opel Insignia si prepara a uscire di scena: dopo due generazioni e quasi 15 anni sul mercato, la berlina di R&uuml;sselsheim scompare dai listini della Casa tedesca senza lasciare una sostituta. Assai apprezzata dal pubblico nei primi anni della sua commercializzazione, l'ammiraglia Opel ha sofferto il calo di interesse del mercato nei confronti delle berline tradizionali. Tanto da spingere Stellantis a sacrificarla eliminandola dai listini. Ecco la sua storia. Opel Astra Sports Tourer ibrida plug-in, la prova: promossa o bocciata?  Opel Insignia, dalla concept alla OPC da 325 cavalli Il lancio della Opel Insignia &egrave; avvenuto ufficialmente nel 2008, ma il progetto della berlina affonda le sue radici ad alcuni anni prima. Nel 2003, infatti, la Casa del Fulmine presenta la Insignia Concept: una show car dalle linee moderne e sportive, che anticipa alcuni concetti del modello di serie. Il secondo passo di avvicinamento al modello definitivo si ha 4 anni dopo, nel 2007, con la GTC Concept, una coup&eacute; filante dallo stile pressoch&eacute; identico a quello della Insignia di produzione. Ed eccoci finalmente tornati al 2008, quando la berlina Opel viene presentata in uno spettacolare evento al Tower Bridge di Londra. Ideata per sostituire la Vectra, la Insignia nasce sulla piattaforma Epsilon II, evoluzione di quella sviluppata pochi anni prima da GM insieme a Fiat, e che aveva fatto da base anche alla Croma. La prima generazione dell'ammiraglia Opel &egrave; offerta in versione berlina a 4 o 5 porte, a cui si aggiunge la station wagon denominata Sports Tourer. Le dimensioni sono generose (la sedan &egrave; lunga 4,83 metri) e la gamma dei motori estremamente variegata. Per quanto riguarda le unit&agrave; a benzina, l'offerta si apriva con un 1.4 turbo da 140 cavalli, a cui si affiancava un 1.6, sempre turbo, proposto in due varianti da 180 cv, e un 2 litri da 200 cv. I Diesel erano tutti 2.0 CDTI, con potenze incluse tra i 110 e i 195 cv. Non mancava neppure una versione sportiva, identificata dalla sigla OPC, con un V6 2.8 che erogava fino a 325 cavalli e garantiva prestazioni di primo livello: la 4x4 accelerava da 0 a 100 orari in appena 6,3 secondi, mentre la velocit&agrave; massima era di ben 250 km/h. La seconda serie e l'addio La seconda (e ultima) serie dell'ammiraglia Opel &egrave; uscita nel 2017, in corrispondenza con il passaggio della Casa tedesca nel Gruppo PSA. Rinnovata nel design e nei contenuti, la nuova Insignia cresceva di taglia arrivando a sfiorare i 4,9 metri, e si proponeva in tre versioni: la classica berlina, denominata Grand Sport, la station wagon Sports Tourer e l'inedita variante Country Tourer, caratterizzata da assetto rialzato e protezioni per la carrozzeria. Anche questa serie di Insignia offriva una gamma di motori estremamente variegata, con unit&agrave; 4 cilindri a benzina da 1,5 e 1,6 litri, rispettivamente da 140-166 e 200 cavalli, e Diesel 1.6 e 2.0 da 110 a 210 cv. Al top della gamma non c'era pi&ugrave; l'esuberante OPC a 6 cilindri, ma la pi&ugrave; parca 2.0 Turbo Gsi da &ldquo;soli&rdquo; 260 cavalli, abbinata alla trazione integrale. Col passare del tempo la gamma &egrave; stata razionalizzata, per ridursi, sul mercato italiano, ai soli propulsori a gasolio con 2 ruote motrici. Ora per la Insignia &egrave; arrivato il momento di uscire di scena. Sar&agrave; un addio o un arrivederci? Difficile dirlo, di certo c'&egrave; che nei piani di Opel non c'&egrave;, almeno nel breve termine, una nuova berlina&nbsp;di fascia alta. Test Gamma Opel GSe: ibride con grinta       

La Casa del Fulmine ha annunciato l'uscita di scena della sua berlina di fascia alta: ecco la sua storia

Opel Insignia, l'ammiraglia va in pensione senza eredi

Opel fa uscire di scena la sua ammiraglia: ecco la sua storia, dalla prima concept car alle ultime versioni

Opel Insignia, addio: la sua storia

Una storia lunga quasi settant&#39;anni, cominciata nel 1964 e tuttora in atto, con sempre maggiore interesse e successo. Erano i primi anni &#39;60 quando venne istituita la prima edizione del premio The Car of The Year, che da allora elegge, con cadenza annuale, l&#39;Auto dell&#39;Anno europea. A votarla, una giuria di giornalisti del settore automotive, in rappresentanza di ben 23 Paesi. Un premio prestigioso e ambito da tutte le Case automobilistiche, organizzato da nove riviste specializzate europee, tra cui Auto per l&#39;Italia.  Nel corso della lunga storia del premio, hanno trionfato vetture di ogni genere, dalle berline alle utilitarie fino ai Suv, di svariate nazionalit&agrave;: non mancano le italiane, capaci di conquistare l&#39;alloro del Car of The Year ben 12 volte, ma nell&#39;elenco delle vincitrici ci sono tedesche, francesi, inglesi, giapponesi, americane, svedesi e, dal 2022, una sudcoreana.  Un albo d&#39;oro davvero globale, che vede al proprio interno vetture capaci di contribuire a scrivere pezzi di storia dell&#39;auto, e modelli protagonisti di successi commerciali strepitosi, con milioni di esemplari immatricolati. Arrivando, nell&#39;epoca recente, alle ibride e alle elettriche, sempre pi&ugrave; presenti nella lista delle auto finaliste e in quella delle vincitrici.  Dal 1964 ai giorni nostri, ripercorriamo l&#39;albo d&#39;oro delle vetture che hanno conquistato il titolo di Auto dell&#39;Anno.  &nbsp;  Dal 1964 a oggi, ecco quali sono le vetture premiate  &nbsp;               ANNO        MODELLO              2023    JEEP AVENGER          2022    KIA EV6          2021    TOYOTA YARIS          2020    PEUGEOT 208 II          2019    JAGUAR I-PACE          2018    VOLVO XC40          2017    PEUGEOT 3008          2016    OPEL ASTRA          2015    VOLKSWAGEN PASSAT          2014    PEUGEOT 308          2013    VOLKSWAGEN GOLF          2012    OPEL AMPERA          2011    NISSAN LEAF          2010    VOLKSWAGEN POLO          2009    OPEL INSIGNIA          2008    FIAT 500          2007    FORD S-MAX          2006    RENAULT CLIO          2005    TOYOTA PRIUS          2004    FIAT PANDA          2003    RENAULT M&Eacute;GANE          2002    PEUGEOT 307          2001    ALFA ROMEO 147          2000    TOYOTA YARIS          1999    FORD FOCUS          1998    ALFA ROMEO 156          1997    RENAULT SC&Eacute;NIC          1996    FIAT BRAVO/BRAVA          1995    FIAT PUNTO          1994    FORD MONDEO          1993    NISSAN MICRA          1992    VOLKSWAGEN GOLF          1991    RENAULT CLIO          1990    CITRO&Euml;N XM          1989    FIAT TIPO          1988    PEUGEOT 405          1987    OPEL OMEGA          1986    FORD SCORPIO          1985    OPEL KADETT          1984    FIAT UNO          1983    AUDI 100          1982    RENAULT 9          1981    FORD ESCORT          1980    LANCIA DELTA          1979    SIMCA HORIZON          1978    PORSCHE 928          1977    ROVER 3500          1976    SIMCA 1307/1308          1975    CITRO&Euml;N CX          1974    MERCEDES 450S          1973    AUDI 80          1972    FIAT 127          1971    CITRO&Euml;N GS          1970    FIAT 128          1969    PEUGEOT 504          1968    NSU RO 80          1967    FIAT 124          1966    RENAULT 16          1965    AUSTIN 1800          1964    ROVER 2000        &nbsp;  &nbsp;  Car of The Year 2023, le finaliste in pista al Balocco  &nbsp;  1964-1970, dalla Rover 2000 alla Fiat 128  La prima edizione in assoluto del premio The Car of The Year, nel &#39;64, &egrave; stata vinta dalla Rover 2000, capace di imporsi sulla lussuosa Mercedes 600 e sulla Hillman Imp. Era iniziata la lunga storia del premio che in quegli anni avrebbe eletto vincitrice per la prima volta una francese, la Renault 16 nel 1966, e un&#39;italiana, la Fiat 124 l&#39;anno successivo. Con un&#39;altra Fiat, la 128, si &egrave; chiuso il primo decennio di storia del prestigioso premio.    &nbsp;  1971-1980, dominio europeo  Negli anni &#39;70, a vincere sono state esclusivamente vetture realizzate da brand italiani, tedeschi e francesi. Unica parziale eccezione, la Simca Horizon, commercializzata con il Marchio d&#39;oltralpe ma di fatto realizzata dalla divisione europea di Chrysler. Da segnalare, in questo periodo, le prime affermazioni di alcuni brand sportivi e di lusso come Audi, vincitrice nel 1973 con la 80, Porsche, che si afferm&ograve; nel &#39;78 con la 928, e Lancia, che nel 1980 ottenne la sua prima e finora unica vittoria grazie alla Delta.    &nbsp;  1981-1990, tra compatte e berline  Il decennio successivo, quello degli anni &#39;80, ha visto imporsi principalmente due tipologie di vetture: compatte e berline di fascia medio-grande. Della prima categoria fanno parte vetture poi diventate iconiche e di successo come la Ford Escort e le Fiat Uno e Tipo. Mentre tra le berline a tre volumi a vincere il premio ci sono nomi come Audi 100, Ford Scorpio e Peugeot 405. Anche in questo periodo, a dominare sono le europee: uniche eccezioni, le due Ford appena citate.    &nbsp;  1991-2000, verso il nuovo millennio  Gli anni Novanta hanno visto imporsi come Auto dell&#39;Anno vetture di taglia, carattere e provenienza assai variegate, con tante &ldquo;prime volte&rdquo;: Nel &#39;93 si registra la prima vittoria di una giapponese, la Nissan Micra, mentre nel &#39;97 si afferma per la prima volta una monovolume, la Renaul Sc&eacute;nic. L&#39;anno successivo invece Alfa Romeo ottiene la sua prima vittoria con la berlina 156. Al successo del Biscione, si aggiunge anche quello, nel &#39;95 e &#39;96, delle Fiat Punto e Bravo.    &nbsp;  2001-2010, uno sguardo al futuro  Il primo decennio degli anni 2000 mette in evidenza ancora una volta la grande variet&agrave; delle vetture vincitrici, testimoniando numerose nuove tendenze, sia stilistiche che tecniche. Nel 2005 vince per la prima volta un&#39;ibrida, la Toyota Prius. Mentre sono tante le nuove generazioni di vetture di successo a ottenere il premio, come le nuove Renault Clio, Volkswagen Polo, Fiat Panda e 500. Proprio la 500, eletta Auto dell&#39;Anno 2008, &egrave; a oggi l&#39;ultima italiana a conquistare il titolo di Car of The Year.    &nbsp;  2011-2022, largo alle elettriche  Il periodo pi&ugrave; recente del Car of The Year ha aperto la strada alle elettriche, oggi protagoniste assolute tra le finaliste delle edizioni degli ultimi anni. Una tendenza aperta nel biennio 2011-12, in cui ad affermarsi sono state rispettivamente Nissan Leaf e Opel Ampera/Chevrolet Volt. Nel 2019 &egrave; poi toccato alla Jaguar I-Pace, mentre nel 2022 ha trionfato la Kia EV6. Non sono comunque mancate vincitrici di spicco tra le endotermiche, come la settima generazione di Volkswagen Golf, nel 2013, e la nuova Peugeot 208 nel 2020.   

Dalla Fiat 124 all&#39;Alfa 147, dalla Rover 2000 alla Kia EV6: ecco l&#39;albo d&#39;oro delle vetture che hanno conquistato il titolo di Car of The Year

Car of The Year, l&#39;albo d&#39;oro: tutte le Auto dell&#39;Anno dal 1964 a oggi

        Sar&agrave;, dopo due anni, un'estate diversa, dove saremo liberi di muoverci senza pi&ugrave; restrizioni, e dove molti partiranno per le consuete vacanze. Non sono pochi coloro che hanno deciso di ricercare un'auto adatta al trasporto della famiglia proprio in questo periodo dell'anno. E, complici i rincari di carburante e gli aumenti delle spese che molte famiglie devono sostenere, l'obiettivo degli automobilisti &egrave; cambiato: mentre prima si optava maggiormente per il noleggio a lungo termine (rispetto al 2021 il costo medio &egrave; salito del 67%), adesso la preferenza si &egrave; rivolta alle auto usate. Vetture di dimensioni idonee a una famiglia, ovviamente: station wagon o piccoli SUV, o anche ammiraglie, basta che siano in buone condizioni&nbsp; - al massimo 99.000 km - e con pochi anni di vita - al massimo quattro -. Carvago.com, portale leader del settore, ha stilato una classifica delle 5 migliori auto usate famigliari da poter acquistare con un budget non superiore ai 20.000 euro. Nel listino dell'usato di Auto, tante occasioni da non perdere a portata di click &nbsp; Ford Focus Wagon  Ford Focus eccelle ancora nella classe delle compatte in termini di guidabilit&agrave;, e nella versione Wagon le famiglie potranno apprezzare l'ampio bagagliaio, pi&ugrave; grande della media, o i sistemi di assistenza che hanno ottenuto il plauso di Euro NCAP. Non sono da meno le funzioni pratiche, come la serratura elettrica di sicurezza per bambini o le protezioni a scomparsa per i bordi delle porte. Il problematico cambio automatico a doppia frizione &egrave; stato sostituito da un cambio a 8 marce. &Egrave; possibile scegliere anche la versione Active, senza trazione integrale, ma con il telaio coperto e rialzato di 30 mm. Ricapitolando:  Punti a favore: comfort di guida, ampio bagagliaio, accesso remoto tramite app Punti di debolezza: interni poco attraenti, qualit&agrave; costruttiva altalenante, serbatoio AdBlue piccolo Cosa controllare: condizioni della batteria, vibrazioni dei semiassi, difetti di cablaggio  &nbsp; Opel Insignia Sports Tourer  Per la versione Sports Tourer di Opel Insignia, ammiraglia di R&uuml;sselsheim, prestazioni senza infamia e senza lode, ma oltre a questo le sue qualit&agrave; sono tutte positive: estetica gradevole, grande spaziosa, sedili eccellenti e versatili. Da non sottovalutare i modelli spinti dal Diesel biturbo 2 litri da 209 cv e trazione integrale.  Punti di forza: spazio interno vivibile, aspetto presentabile, disponibilit&agrave; di motori potenti, maneggevolezza 4x4 Punti di debolezza: sterzo troppo potente, strumentazione fuori moda Cosa tenere d'occhio: valvola EGR intasata, condizioni della fasatura sul Diesel 1.6  &nbsp; Renault Kadjar  Il piccolo Suv francese &egrave; uno dei rarissimi casi in cui si pu&ograve; acquistare un veicolo di taler segmento con una spesa non superiore ai 20mila euro. Basato sulla Nissan Qashqai, Renault Kadjar &egrave; pi&ugrave; lungo e pi&ugrave; alto, insomma, pi&ugrave; adatto agli adulti. Il 95% delle Kadjar usate sono a trazione anteriore. Per quanto riguarda la benzina, &egrave; consigliato evitare il TCe 1.2, che non propone buone prestazioni, ma nel 2018 &egrave; stato sostituito da un nuovo TCe da 1,3 litri 140 o 160 (a seconda della potenza). I modelli a gasolio sono una scommessa sicura: Carvago.com consiglia il 1.6 da 130 cv.  Punti di forza: ottimo rapporto tra dimensioni, equipaggiamento e prezzo, le Kadajr usate non hanno un'ottima resa chilometrica Punti di debolezza: la gamma &egrave; completamente priva di motori potenti, qualit&agrave; costruttiva e guidabilit&agrave; nella media Da tenere d'occhio: il motore 1.2 TCe, tutto sbagliato  &nbsp; Seat Leon Sportstourer  Se siete disposti a sorvolare su alcuni dettagli, come gli interni poco armoniosi con plastiche dure ed economiche, oltre al piccolo schermo del cruscotto, nella Seat Leon Sportstourer troverete esattamente la stessa tecnologia Volkswagen a un prezzo pi&ugrave; accessibile e con performance in curva molto pi&ugrave; agili. &Egrave; possibile trovare una Leon con motore a metano nell'edizione limitata, o un Diesel da due litri e quattro ruote motrici.  Punti di forza: maneggevolezza sportiva, ampia gamma di opzioni di motore, disponibilit&agrave; universale di ricambi e assistenza, prezzi migliori rispetto agli altri marchi del gruppo tecnicamente simili Punti di debolezza: obsolescenza (nuova generazione sul mercato a partire dal 2020), interni scadenti, comfort delle sospensioni pi&ugrave; debole, spesso provenienti da flotte aziendali o da societ&agrave; di noleggio Cosa controllare: lo stato del sistema di raffreddamento e il cambio DSG a 7 rapporti (il 6 rapporti &egrave; pi&ugrave; affidabile sui Diesel)  &nbsp; Volkswagen Golf Sportsvan  La scelta ideale se non avete bisogno di sette posti o di un bagagliaio gigantesco. Volkswagen Golf Sportsvan offre il comfort di un Suv, con caratteristiche simili anche in strada e, grazie alla panca posteriore scorrevole, &egrave; possibile modificare gli spazi a seconda dei passeggeri e alle proprie esigenze. I bambini apprezzeranno i tavolini pieghevoli di serie sui sedili anteriori. Se scegliete una Sportsvan con cambio DSG a 7 rapporti dovr&agrave; essere controllata da un esperto. Le auto con l'allestimento Highline hanno sedili decisamente migliori e interni di valore nettamente superiore.  Punti di forza: buona visibilit&agrave; per tutti i passeggeri, interni variabili, maneggevolezza senza soluzione di continuit&agrave;, raffinatezza complessiva Punti di debolezza: Assale multilink solo sui motori pi&ugrave; potenti, materiali scadenti nell'allestimento base Comfortline Cosa tenere d'occhio: il cambio a doppia frizione a 7 rapporti        

Il portale Carvago.com ha selezionato cinque vetture, tra ammiraglie, station wagon e piccoli Suv, idonee al trasporto della famiglia, con pochi anni e al massimo 99.000 km

Auto usate, 5 modelli per le vacanze estive a meno di 20.000 euro

I nuovi incentivi per l&#39;acquisto di auto nuove 2022-2024 (qui tutti i dettagli) puntano a sostenere il mercato delle auto a basse emissioni, indipendentemente dal tipo di alimentazione. Sono infatti previsti sostegni, oltre che per le elettriche e le plug-in hybrid, anche per le endotermiche tradizionali con motori solo mild hybrid o completamente privi di componenti elettrificate, purch&eacute; con emissioni contenute sotto i 135 g/km di CO2 e con rottamazione di una vettura di classe di inquinamento inferiore a Euro 5. Opel, ccon la sua gamma composta da elettriche, i bride ed benzina/Diesel di piccola taglia, ha un&#39;ampia offerta di modelli che possono beneficiare dei nuovi incentivi: ecco quali acquistare e con quale bonus.  Incentivi auto, occasione mancata: il Governo fa scelte conservative  Elettriche, Opel va di Corsa  Destinata ad ampliarsi rapidamente nei prossimi anni, la gamma di BEV della Casa tedesca comprende al momento due modelli: Corsa-e e Mokka-e. Sia la hatchback che il piccolo Suv rientrano nella prima fascia che beneficia degli incentivi, quella con emissioni incluse tra 0 e 20 g/km di CO2 e prezzo non superiore ai 35mila euro iva esclusa (42.700 includendo anche l&#39;iva). Il bonus previsto &egrave; di 3mila euro, che sale a 5mila se si rottama una vettura inquinante. Entrambe sono dotate del powertrain da 136 cavalli e capaci di un&#39;autonomia rispettivamente di 362 e 322 km secondo il ciclo WLTP. Allargando la visuale anche ai veicoli multispazio, gli stessi incentivi sono validi anche per il Combo e-Life, con batteria da 50 kWh e powertrain da 136 cv.  Plug-in Hybrid, 4mila euro di incentivi  Ammonta a 2mila euro (4mila con rottamazione) il bonus previsto per le vetture ibride ricaricabili, quelle con emissioni incluse tra 21 e 60 grammi per chilometro di anidride carbonica, e con un tetto massimo di 45mila euro iva esclusa, ovvero 54.900 euro con l&#39;iva. La Casa del fulmine offre in questa fascia un&#39;offerta che coinvolge i suoi modelli di fascia media. A partire dalla nuova Astra, disponibile anche in versione Sports Tourer, con motore 1.6 a benzina e powertrain da 180 cavalli. Stesso schema proposto anche sull&#39;altra plug-in hybrid del Marchio, la Grandland, che per&ograve; ha una potenza di sistema di 225 e 300 cv.  Opel, quelle sotto i 135 g/km di CO2  Ancora pi&ugrave; ampia &egrave; l&#39;offerta del brand di R&uuml;sselsheim nella terza fascia, quella con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di anidride carbonica e prezzo entro i 35mila euro iva esclusa (42,700 con l&#39;iva) e bonus di 2mila euro, ma solo con rottamazione. Tanti i modelli Opel che beneficiano di questo sostegno: a partire dalla piccola Corsa, in tutte le sue versioni, e proseguendo con la sorella maggiore Astra/Astra Sports Tourer, anch&#39;essa acquistabile sfruttando il bonus indipendentemente dalla motorizzazione. Rientra anche la Insignia/Insignia Sports Tourer, ma non in tutte le versioni: restano escluse infatti la 1.5 CDTI automatica e la 2.0 CDTI integrale. Incentivi anche per tutte le Mokka e Crossland (tranne la 1.2 automatica), mentre la Grandland beneficia del bonus solo con i benzina entry level e i Diesel. Sostegni validi, infine, per il multispazio Combo Life, ma solo con motore e gasolio.  Confronta qui i modelli Opel che accedono agli incentivi   

Elettriche, ibride e benzina/Diesel: ecco tutte le Opel che beneficiano dei nuovi incentivi 2022-2024

Opel, i modelli che si possono acquistare con i nuovi incentivi

        Su un&rsquo;auto la parte pi&ugrave; costosa dopo il motore, sono i sedili. La loro progettazione e il loro sviluppo richiedono tre anni di lavoro, rappresentano un concentrato di confort ed ergonomia, devono essere in grado di rispettare standard normativi di sicurezza e sono la prima interfaccia tra uomo e macchina. Il primo biglietto da visita che definisce il piacere e la comodit&agrave; legati alla guida. Opel fa dell&rsquo;attenzione verso questo aspetto un must irrinunciabile e che, nella sua storia, &egrave; diventato il fil rouge tra tradizione e innovazione. L'attenzione di Opel per i sedili Fin dall&rsquo;inizio della sua produzione di automobili 123 anni fa, ha focalizzato l&rsquo;attenzione sull&rsquo;opportunit&agrave; di garantire a conducente e passeggeri un alto livello di comfort in movimento. Basti pensare che la Opel &ldquo;Patentmotorwagen&rdquo; del 1899 montava gi&agrave; i sedili in pelle. Questa direzione &egrave; stata poi seguita in tutta la storia del marchio, coerentemente con la filosofia che vuole la democratizzazione della tecnologia, affinch&eacute; diventi accessibile per tutti. Negli anni, lo studio del relax e della posizione comoda all&rsquo;interno dell&rsquo;abitacolo ha svolto sempre un ruolo fondamentale. Nel 1931 la Opel 1.2 Litre Regent aveva una caratteristica che la distingueva da altri modelli: &ldquo;Sedili anteriori e posteriori ampi, comodi e invitanti. Per accedere al grande bagagliaio basta piegare in avanti gli schienali dei sedili posteriori&rdquo;. Pi&ugrave; avanti, nel 1968, sulla Opel GT i passeggeri avevano a disposizione sedili dal profilo sportivo con cuscini della seduta pi&ugrave; lunghi del normale e un notevole miglioramento della sezione delle spalle. Dieci anno dopo, dalla convinzione che il &ldquo;Comfort &egrave; una funzione della tecnologia&rdquo;, Opel presentava i sedili regolabili in altezza su diversi allestimenti delle Opel Monza A e Opel Senator A. Negli anni Novanta sulla Opel Omega B apparivano, come optional, i sedili regolabili elettricamente. Un passo in pi&ugrave; anche sul fronte della sicurezza passiva grazie agli schienali rinforzati dei sedili posteriori e agli airbag laterali. Il bollino di qualit&agrave; AGR Nel 2002 nasceva la collaborazione tra Opel e AGR, l&rsquo;ente di certificazione indipendente che assegna il bollino di qualit&agrave; a sedili in grado di rispettare una serie di requisiti imprescindibili per ergonomia, comfort e sicurezza, dopo una attenta analisi. Un segnale importante nel segmento delle vetture medie arriva nel 2003, grazie al parere degli esperti che assegnano il marchio di qualit&agrave; al sedile lato guidatore di Opel Vectra/Opel Signum, sagomato e regolabile elettricamente in 18 direzioni. Per quanto riguarda la gamma attuale, &egrave; possibile avere questa tipologia di sedute, sulle quali &egrave; stato applicato un ulteriore processo di sviluppo, su Opel&nbsp;Astra, Opel Crossland, Opel Insignia e Opel Grandland.        

La Casa tedesca cura i sedili da sempre: ecco i dettagli della collaborazione con AGR per certificarne il comfort

Opel, una storia di ergonomia e comfort

Alla vigilia della proclamazione dell&#39;Auto dell&#39;Anno 2022 che elegger&agrave; la nuova regina tra Skoda Enyaq iV, Renault Megane E-Tech Electric, Peugeot 308, Ford Mustang Mach-E GT, Kia EV6, Cupra Born e Hyundai Ioniq 5, scopriamo alcune delle auto che, negli anni passati, si sono dovute accontentare di salire sul podio, senza per&ograve; riuscire ad aggiudicarsi l&#39;ambito titolo di Car Of The Year.&nbsp;  VOTA Chi vincer&agrave; il premio Auto dell&#39;Anno 2022?  &nbsp;  Alfa Romeo Giulia  Presentata sul mercato nel 2016, l&#39;Alfa Romeo Giulia &egrave; stata candidata Auto dell&#39;Anno nel 2017, arrivando al secondo posto con 296 voti. 25 in meno della Peugeot 3008 e 99 in pi&ugrave; della Mercedes - Benz Classe E. La Giulia, progettata su pianale inedito, chiamato Giorgio, rappresentava la punta di diamante del piano di rilancio del gruppo&nbsp; Fiat Chrysler Automobiles e, contestualmente, il ritorno alla trazione posteriore del marchio, abbandonata con la Alfa 75.    &nbsp;  Ford Fiesta&nbsp;  Il premio di Auto dell&#39;Anno &egrave; stato sfiorato dalla Ford Fiesta in 3 occasioni: con la MKI, la prima serie, nel 1977, giunta terza a 22 voti dal titolo, con la MKIII la terza serie giunta terza nel 1990 e con la MKVI, la sesta serie, giunta seconda nel 2009 per un solo voto. Quasi una maledizione, ma anche un appuntamento rimandato, per una vettura in produzione dal 1976, sempre sulla cresta dell&#39;onda e capace di un continuo rinnovamento.&nbsp;    &nbsp;  Oper corsa  La Opel Corsa versione D &egrave; arrivata a soli 2 voti dall&#39;aggiudicarsi il trofeo di Auto dell&#39;Anno nel 2007, dietro la Ford S-Max e staccando di 11 voti la Citroen C4 Picasso, per essere poi &quot;vendicata&quot; due anni pi&ugrave; tardi dall&#39;Opel Insignia. La Opel Corsa &egrave; in produzione dal 1982 ed &egrave; ormai giunta alla versione F.    &nbsp;  Renault 5  La Renault 5, prodotta dalla casa francese tra il 1972 e il 1984, &egrave; stata candidata auto dell&#39;Anno nel 1973, giungendo a soli 5 voti dalla neonata berlina tedesca, Audi 80. Uscita di produzione nel 1984, &egrave; stata sostituita dalla sorella Super5, che ne riprendeva volutamente le linee, ed &egrave; stata in produzione fino al 1996, quando ha salutato il mercato con una versione chiamata Bye Bye.&nbsp;    &nbsp;  Ford Mustang  La Mustang, iconica vettura del Marchio Ford, &egrave; stata candidata alla seconda edizione del premio di Auto dell&#39;anno nel 1965, giungendo terza a 60 voti dalla vincitrice, la Austin 1800. Una storia che pu&ograve; chiudersi con l&#39;edizione di quest&#39;anno, in cui la Ford Mustang Mach-E GT, candidata al titolo di Car Of The Year &egrave; anche la pi&ugrave; accreditata (secondo i bookmakers) ad aggiudicarsi il titolo.&nbsp;   

Numerose le insospettabili vetture che, forti di un successo commerciale e di una longevit&agrave; fuori dal comune, non sono mai riuscite ad aggiudicarsi il titolo di Car Of The Year. Tra queste una vera e propria maledizione sembra aver colpito la BMW: 7 volte sul podio e mai capace di aggiudicarsi il premio di Auto dell&#39;Anno

Auto dell&#39;Anno: 5 auto che non hanno (ancora) vinto il titolo

Dopo l&rsquo;anteprima mondiale della prossima generazione di Opel Astra 5 porte svoltasi a settembre, Opel ha presentato l&rsquo;attesissima versione station wagon, la nuovissima Opel Astra Sports Tourer. La nuova vettura sar&agrave; disponibile in due versioni plug-in hybrid fin dall&rsquo;inizio delle vendite, e sar&agrave; quindi la prima station wagon elettrica della Casa tedesca. Con la nuova Opel Astra Sports Tourer prosegue inoltre la tradizione Opel delle station wagon compatte di grande successo, iniziata quasi 60 anni fa con la Opel Kadett Caravan, il primo veicolo di questo tipo di un marchio tedesco.  &ldquo;La nuova Opel Astra Sports Tourer &egrave; il simbolo di una nuova epoca &ndash; elettrica, digitale e progettata per entusiasmare - ha dichiarato Uwe Hochgeschurtz, CEO Opel -. In questo modo la lunghissima tradizione delle nostre station wagon compatte si unisce alle innovazioni pi&ugrave; recenti come la tecnologia plug-in hybrid. Siamo sicuri che con la fantastica Astra Sports Tourer Opel conquister&agrave; nuovi clienti&rdquo;.    Motorizzazioni e dimensioni  Oltre alla trazione elettrica, la nuova Opel Astra Sports Tourer sar&agrave; disponibile con motori benzina e diesel molto efficienti. La potenza va da 81 kW (110 CV) a 96 kW (130 CV) nelle versioni benzina e diesel e arriva a 165 kW (225 CV) di potenza di sistema nelle versioni plug-in hybrid. Il cambio a sei velocit&agrave; &egrave; disponibile di serie in abbinamento ai motori benzina e diesel, e il cambio automatico a otto rapporti (elettrificato sulle versioni plug-in hybrid) &egrave; in opzione sui propulsori pi&ugrave; potenti.  La pratica Opel Astra Sports Tourer misura 4.642 x 1.860 x 1.480 millimetri, con un&rsquo;altezza della soglia di carico di circa 600 mm. Nonostante il passo di 2.732 mm, notevolmente pi&ugrave; lungo (+ 70 mm) rispetto al modello precedente, e superiore di 57 mm nei confronti di nuova Opel Astra 5 porte, la nuova Opel Astra Sports Tourer &egrave; pi&ugrave; corta di 60 mm rispetto al modello che va a sostituire, grazie a uno sbalzo anteriore particolarmente ridotto.  Un bagagliaio &ldquo;Intelli-Space&rdquo;  Il bagagliaio della nuova Opel Astra Sports Tourer offre un volume superiore ai 608 litri con i sedili posteriori in posizione, e arriva a ben 1.634 l con i sedili posteriori abbattuti &ndash; tanto spazio per caricare comodamente, per esempio, un trasportino per un cane di taglia media. Quando i sedili posteriori abbattibili separatamente (di serie in configurazione 40:20:40) sono abbattuti, il piano di carico risulta completamente piatto. Anche con la batteria agli ioni di litio posizionata sotto il pianale, le versioni plug-in hybrid offrono un volume di carico pi&ugrave; che rispettabile, pari a 548&nbsp;l e 1.574&nbsp;l.  Si pu&ograve; ottimizzare il volume del bagagliaio delle versioni con motore termico grazie al sistema &ldquo;Intelli-Space&rdquo; offerto in opzione. Il piano di carico mobile pu&ograve; essere spostato facilmente con una sola mano dalla posizione alta a quella bassa, oppure disposto a un angolo di 45 gradi. Inoltre, per una comodit&agrave; ancora maggiore, si pu&ograve; riporre la cappelliera retraibile quando il piano mobile &egrave; in posizione alta o bassa, a differenza della concorrenza che permette di farlo solo quando il piano di carico &egrave; nella posizione superiore.  Con la nuova Opel Astra Sports Tourer dotata di sistema &ldquo;Intelli-Space&rdquo; diventa pi&ugrave; facile anche gestire la situazione se ci si trova con uno pneumatico a terra. I kit di riparazione pneumatici e di pronto soccorso sono stipati in intelligenti vani disposti sotto il piano di carico ai quali si pu&ograve; accedere dal bagagliaio o dalla zona di seduta dei passeggeri posteriori. Diventa cos&igrave; possibile raggiungere i kit senza dover togliere tutto quello che si &egrave; caricato nel bagagliaio. Ovviamente, il portellone si apre e si chiude automaticamente con un movimento del piede sotto il paraurti posteriore.     La prima station wagon &lsquo;bold and pure&rsquo;   Insieme alla sorella 5 porte, la nuova Opel Astra Sports Tourer &egrave; un vero e proprio manifesto stilistico del marchio ed &egrave; la prima station wagon Opel che interpreta la filosofia stilistica &lsquo;bold and pure&rsquo;. L&rsquo;Opel Vizor, il nuovo volto del marchio, segue la bussola Opel dove gli assi verticale e orizzontale &ndash; la piega sul cofano e la grafica ad ala delle luci per la marcia diurna &ndash; si intersecano con il logo del Blitz Opel al centro. Allungato su tutto l&rsquo;anteriore, il Vizor integra tecnologie come i fari anteriori adattivi Intelli-Lux LED Pixel e la telecamera anteriore.  Al posteriore la bussola Opel si ripete con il Blitz montato al centro, la luce di stop montata in alto e allineata verticalmente e le luci posteriori particolarmente sottili. Queste ultime sono identiche a quelle della versione 5 porte, a rafforzare ulteriormente i legami con la famiglia Opel Astra.  Anche nell&rsquo;abitacolo si &egrave; compiuto un grande passo avanti. Il Pure Panel completamente digitale offre ai clienti un&rsquo;esperienza pura e maggiormente intuitiva. I passeggeri possono utilizzare la nuova Opel Astra Station Tourer grazie al larghissimo schermo touch, proprio come uno smartphone. Sistemi fondamentali come il climatizzatore possono ancora essere comandati con interruttori e tasti fisici. Non servono neppure i cavi, dato che la nuova generazione di sistemi multimedia di infotainment e connettivit&agrave; pu&ograve; essere connessa in modalit&agrave; wireless ad Apple CarPlay e Android Auto attraverso gli smartphone compatibili; il sistema &egrave; gi&agrave; disponibile nella versione d&rsquo;ingresso.  Illuminare la strada senza abbagliarla  La nuova Opel Astra Sports Tourer si distingue anche per le modernissime tecnologie che porta nel settore di mercato delle station wagon compatte. Tra i numerosi sistemi presenti spicca l&rsquo;ultima evoluzione dei fari attivi Intelli-Lux LED&reg; Pixel che non abbagliano. Il sistema giunge direttamente da Opel Insignia e Opel Grandland, le ammiraglie del marchio, e con 168 elementi LED si pone all&rsquo;avanguardia delle categorie di mercato delle compatte e delle medie.  Tipicamente Opel &egrave; anche il comfort dei sedili della nuova station wagon. I sedili anteriori, sviluppati in azienda, sono certificati dagli esperti di AGR e, grazie alla loro ergonomia, risultano i migliori nella categoria delle compatte e si distinguono per l&rsquo;elevato numero di regolazioni, dall&rsquo;inclinazione elettrica dello schienale al sostegno lombare elettropneumatico. Nella versione in pelle Nappa, offrono anche le funzioni di ventilazione e massaggio lato guidatore, e il riscaldamento dei sedili posteriori e di quelli anteriori.  Chi guida &egrave; supportato da sistemi di assistenza all&rsquo;avanguardia presenti in opzione, dallo Head Up Display al sistema di assistenza semiautomatico Intelli-Drive 2.0. Il sistema di rilevamento delle mani sul volante garantisce che il guidatore sia sempre attento alla guida. 

Pratica, elegante, sportiva e spaziosa: la nuova vettura sar&agrave; disponibile in due versioni plug-in hybrid fin dall&rsquo;inizio delle vendite, e sar&agrave; quindi la prima station wagon elettrica della Casa tedesca

Nuova Opel Astra Sport Tourer: l&#39;ibrido plug-in che cambia tutto

Il cambiamento &egrave; uno dei pilastri dell&rsquo;esistenza, senza, sarebbe tutto immobile, tutto fermo. E in questo periodo difficile, &egrave; gi&agrave; tutto troppo &ldquo;ingessato&rdquo; per non cercare di trovare l&rsquo;energia di fare, costruire e vedere cose nuove, quantomeno diverse. Per questo abbiamo deciso di dedicare la copertina del numero di AUTO&nbsp;in edicola alla Cupra Formentor. Il primo vero, prodotto completamente autonomo da Seat (dopo Ateca e Leon) di uno dei marchi pi&ugrave; innovativi sul mercato.  E la prova alla quale l&rsquo;abbiamo sottoposto Cupra Formentor conferma in pieno l&rsquo;impressione di originalit&agrave; globale, al netto di prestazioni super e piccole cose da migliorare. Un... diversamente Suv, tutto da scoprire. Non a caso entrato nella short list delle &ldquo;fantastiche sette&rdquo;, cio&egrave; le vetture finaliste del prestigioso premio Car of the Year 2021 insieme a Citro&euml;n C4, Fiat 500e, Land Rover Defender, Skoda Octavia, Toyota Yaris e Volkswagen ID.3. Riconoscimento organizzato, da nove testate di altrettanti Paesi europei e per l&rsquo;Italia noi di Auto. La giuria composta da 60 giornalisti specializzati in rappresentanza di 23 Paesi europei, voter&agrave; la vincitrice il prossimo 1&deg; marzo. Short list che, a proposito di novit&agrave;, comprende 2 vetture full electric (una terza anche elettrica) e una full hybrid.    Questione incentivi  Facendo un passo indietro, il cambiamento invece non ha ispirato i nuovi incentivi Statali. Fermi allo stesso schema squilibrato tra le somme stanziate per le vetture elettriche e quelle per le auto con motori endotermici, almeno non trascurate. Ma anche in caso di rifinanziamento a giugno, non sar&agrave; sufficiente a far ripartire il mercato. E il problema, i nostri politici, se lo ritroveranno sul tavolo in altre forme.  Stellantis, i piani del quarto Gruppo al mondo  Di cambiamento, e forte, invece, parliamo relativamente alla recente definizione della fusione FCA-PSA, con la nascita di Stellantis, il quarto costruttore al mondo, cercando di individuare possibili scenari, tra organigramma e sinergie produttive.  Prove e confronti    Prima di entrare nel mondo dei primi test; due servizi &ldquo;diversi&rdquo;. Il confronto tra l&rsquo;Audi RS 5 stradale e quella che ha corso nel DTM tedesco e l&rsquo;intervista al responsabile del design di Mini, Olivier Heilmer.  Poi, subito a bordo delle macchine che abbiamo provato: cio&egrave; Mercedes AMG GT Black Series, Peugeot 3008 Hybrid4 300 e-EAT8, Audi Q2 35 TFSI e Opel Insignia Sports Tourer. Senza dimenticare quelle che abbiamo &ldquo;intravisto&rdquo; sul web, MG EHS, Dacia Sandero e la nuova Nissan Qashqai ancora &ldquo;nascosta&rdquo; prima del debutto vero e proprio. Uno sguardo alle novit&agrave; green in casa Bentley, e un&rsquo;inchiesta sulla convenienza delle vetture a Chilometri Zero, anche in tempo di incentivi statali.  La mobilit&agrave; elettrica    Il mondo e-mobility apre con un&rsquo;interessante panoramica sull&rsquo;evoluzione delle piattaforme, in direzione emissioni zero. Evoluzione che abbraccia anche la nuova generazione di Toyota Mirai a idrogeno e quella della Citro&euml;n &euml;-C4. Per non parlare del lavoro fatto dal Centro Prove sulla nuova 500 elettrica, che si conferma la citycar pi&ugrave; chic. Sempre il Centro Prove di Auto ha messo a confronto due plug-in la Citro&euml;n C5 Aircross e la Jeep Compass 4Xe l&rsquo;ultima prova &egrave; dedicata alla Mini Countryman Cooper D ALL4.  Il Motor Club  Entrando nel mondo di Motor Club, troviamo l&rsquo;originale storia della Bentley Continental GTC V8 e del suo contatto ravvicinato con le galassie. Forever Young racconta il percorso del mito Ferrari Testarossa, mentre il tuning si concentra sul gioiello Brabus Rocket 900 e l&rsquo;usato analizza le occasioni di Volkswagen Passat. Perch&egrave; non tutto pu&ograve; essere basato sul cambiamento. Buona lettura. 

La copertina del fascicolo di febbraio&nbsp;&egrave; dedicata alla Cupra Formentor, una delle sette finaliste del Car of The Year. Inoltre, ampio spazio dedicato al nuovo assetto di Stellantis, senza tralasciare i test del Centro Prove e le novit&agrave; dalla mobilit&agrave; elettrica

Auto, il nuovo numero vi aspetta in edicola dal 16 gennaio

        Da sempre, Opel cerca di essere sinonimo di qualit&agrave; e affidabilit&agrave;. Obiettivo raggiunto, almeno secondo i severi tecnici del T&Uuml;V, societ&agrave; di certificazione tedesca ormai presente in quasi tutto il mondo che ogni anno stila una classifica delle auto che meglio reggono il peso degli anni. In particolare, l'ente mette alla frusta le vetture sottoponendole a una serie di test che ne fanno emergere gli eventuali difetti. Terminati i controlli, il T&Uuml;V stila poi una classifica delle vetture che si sono rivelate migliori, considerando et&agrave; del mezzo e tipologia di auto. Nelle sei classifiche per segmento, Opel ha conquistato due volte la prima posizione, risultando anche seconda nella classifica generale. Opel Crossland restyling, l'IntelliGrip lo rende crossover pi&ugrave; della X Tedesche in vetta Come ogni anno, anche in questo 2020 l'ente di certificazione tedesco ha messo alla prova tutte le auto del mercato tedesco, alla ricerca di eventuali problemi presentati dagli esemplari. Sono oltre 8,8 milioni le ispezioni tecniche effettuate e che hanno portato a stilare la classifica. Che considera come parametri il chilometraggio dell'auto, la sua et&agrave; e i problemi riscontrati in base alla loro entit&agrave;. Il risultato di questo studio &egrave; un &ldquo;indice di difettosit&agrave;&rdquo; che esprime, con un valore percentuale, la quota di vetture che presenta problematiche. Nella classifica generale, a primeggiare &egrave; stata la Mercedes GLC, con un indice di difettosit&agrave; di appena 1,7%. Al secondo posto si &egrave; piazzata la Opel Insignia, ammiraglia della Casa di R&uuml;sselsheim con un valore del 2,2%, a pari merito con un'altra Mercedes, la Classe B, e una vettura di fascia superiore come la Porsche 911. Per quanto riguarda invece le classifiche relative ai singoli segmenti, la Casa del fulmine ha ottenuto il primo posto tra le city car con la Adam e tra le medie con la Opel Insignia.  Medaglia d'oro per le gi&agrave; citate Mercedes tra i Suv e i van, mentre Audi A1 e Hyundai i30 si aggiudicano rispettivamente la testa nel segmento delle utilitarie e delle compatte. Nella classifica per et&agrave; delle vetture, &egrave; ancora Mercedes a trionfare nella fascia 2-3 anni con la GLC, mentre in tutte le altre (dai 4-5 fino ai 10-11 anni) Porsche primeggia con la 911 della serie 991. Tra i fanalini di coda, Dacia, Renault, Fiat e Ford condividono l'onere di chiudere le classifiche. In generale, comunque, il T&Uuml;V ha riscontrato un miglioramento dell'affidabilit&agrave; media delle vetture, che conferma una tendenza virtuosa delle auto moderne a presentare sempre meno problemi. Nuova Opel Astra, non solo Vizor di scuola Mokka       

oltre alla Casa di R&uuml;sselsheim, l'ente tedesco ha premiato Mercedes, Audi, Hyundai e Porsche

Classifica affidabilità TÜV, Opel in vetta con insignia e Adam

        Chi non ha ancora comprato i regali di Natale, e intende farli a tema automobilistico, trover&agrave; in Opel una soluzione ideale. Perch&eacute; la Casa tedesca ha lanciato la sua inedita Collection per facilitare lo shopping natalizio. La gamma Opel: consulta il listino completo di Auto! MODA UOMO, DONNA E INVERNALE Si parte naturalmente dalla moda, sia femminile che maschile. Nello store presenti le t-shirt da donna, le felpe e i maglioni della Brand Collection, con l'imperdibile gamma Motorsport, dove prevalgono i colori nero e grigio con dettagli blu e gialli e logo Opel Motorsport. La gamma sportiva va dalle felpe (49,90 &euro;) alle resistenti giacche invernali (111,97 &euro;).  L'X-World &egrave; dedicato agli amanti della stagione invernale, che comprende il giubbotto Fleece Jacket X (39,92 &euro;) e lo scaldacollo Multifunction Cloth X (6,27 &euro;). Disponibile anche il robusto zaino Backpack X con scomparto posteriore imbottito e spalline. OPEL AL POLSO Gli amanti degli orologi potranno approfittare della presenza nello store del modello da polso Brand Collection, impermeabile fino a 10 atm, un orologio al quarzo di precisione in acciaio inossidabile fornito in una scatola regalo con impresso il logo Opel "Blitz". Ancora pi&ugrave; elegante &egrave; l'esclusivo orologio da polso con cinturino in pelle di alta qualit&agrave; e quadrante artigianale, anch'esso con emblema Opel "Blitz" (225 &euro;). MODELLINI PER GRANDI E PICCOLI Opel ha pensato anche ai bambini, soprattutto a coloro che sognano un giorno, da grandi, di diventare piloti. E difatti il marchio di R&uuml;sselsheim propone la balance bike (89,90 &euro;) e la retro ride-on car (119 &euro;), una piccola macchina con l'aspetto della RAK 2, modello degli anni Venti. Per addolcire il tutto, c'&egrave; anche l'Opel Teddy Bear con maglione Grandland (12,90 &euro;). Ma se parliamo di quattro ruote, non potevano mancare in catalogo i modellini. La gamma di auto da collezione in scala 1:43 va dalle nuove Opel Corsa e Grandland X a Insignia, fino a molte vetture storiche. I bambini potranno inoltre giocare con l'auto-giocattolo Opel Corsa in scala 1:55 disponibile in molti colori. Nuova Opel Astra, non solo Vizor di scuola Mokka Infine, da non dimenticare il tradizionale calendario 2021, che contiene immagini di modelli selezionati dalla gamma attuale Opel, in formato A3 o A2, rispettivamente per 9,95 &euro; o 12,50 &euro;.       

Abbigliamento, modellini, orologi: il marchio tedesco propone alcune interessanti idee per tutti coloro che devono ancora comprare doni natalizi ai propri cari

Opel, ecco la Collection per i regali di Natale

        Chi non ha mai sentito parlare del Black Friday? Il "venerd&igrave; nero", fenomeno statunitense dedicato alle offerte e promozioni d'acquisto di ogni tipo, &egrave; ormai entrato nell'immaginario comune anche qui in Italia, e da diversi anni &egrave; diventato uno degli eventi pi&ugrave; attesi dai consumatori. Ovviamente, anche il settore dell&rsquo;automotive si &egrave; ben presto adeguato a questa nuova tendenza dedicata agli acquisti pazzi, diventando un appuntamento quasi assiduo anche per molte case automobilistiche e concessionarie affiliate. Tra le tante offerte proposte troviamo intere promozioni dedicate alla mobilit&agrave;, come sconti su usato o auto nuove, sconti su servizi a noleggio o riparazioni.  Ecco l'elenco delle offerte casa per casa in ordine alfabetico valide nella settimana dal 23 al 30 novembre 2020. Sfogliate le pagine per conoscerle tutte. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il nostro listino &nbsp; Sconti Audi presso i dealer ufficiali Le concessionarie ufficiali della Casa tedesca hanno riservato per l&rsquo;intero periodo del Black Friday interessanti promozioni. In tutta Italia, infatti, i dealer Audi propongono una serie di offerte vantaggiose su diversi modelli di vetture nuove in pronta consegna. Ad esempio, nella concessionaria Audi L&rsquo;Automobile Roma &egrave; possibile approfittare degli sconti solamente nella giornata del 27 novembre, ma su ben 12 vetture presenti in showroom e versando semplicemente un acconto anche da remoto. Stessa cosa per Audi Zentrum Bologna e Autocentro Baistrocchi di Parma, dove fino a fine novembre sar&agrave; possibile approfittare degli sconti su un numero limitato di Audi nuove in pronta consegna, con pacchetto manutenzione 2 anni o 30.000km, estensione di garanzia e varie offerte assicurative. Dealer ufficiali con promozioni attive anche a Bolzano (Eurocar Italia), Potenza (Del Priore) e Salerno (Del Priore). &nbsp; FCA, Black Friday Week con tre offerte speciali Da oggi, anche in casa FCA, partono le promozioni in occasione della Black Friday Week. Il gruppo propone tre speciali promo dedicate alla mobilit&agrave; e ai prodotti bancari. Le caratteristiche della prima offerta riguardano gli sconti relativi sull&rsquo;iscrizione a Leasys CarCloud &ndash; gruppo controllato da FCA -, societ&agrave; che propone il primo abbonamento auto in Italia. Infatti, durante l&rsquo;intera settimana, sar&agrave; possibile acquistare su Amazon i voucher per le diverse formule di abbonamento su diversi tipi di vettura: da Nuova 500, ad Alfa Romeo Giulia e Stelvio, passando per Jeep Adventure e Jeep Hybrid PlugIn e con sconti fino al 30%. La seconda promo riguarda, invece, la formula noleggio a lungo termine Leasys Miles. Grazie agli sconti, attivi sui modelli Fiat Panda, Jeep Renegade, Jeep Compass e Alfa Romeo Stelvio, si potr&agrave;, infatti, usufruire gratuitamente di 1.000 km addizionali rispetto ai primi 1.000 gi&agrave; inclusi nel canone mensile, per un totale di 2.000 km. Attiva un&rsquo;offerta anche su Leasys Take Away, il servizio di noleggio a lungo termine con consegna della vettura entro 15 giorni, con il 20% di sconto sull&rsquo;offerta base. &nbsp; Black Friday Opel  Tornano gli sconti anche in casa Opel, dove dallo scorso 20 novembre e fino al prossimo 30 novembre sar&agrave; possibile usufruire di un extra bonus fino a 1000 euro su alcuni modelli della gamma, come: Corsa, Corsa-e, Crossland X, Grandland X e Grandland X ibrido Plug-in, Astra, Insigna e Zafira Life. Escluse dalla promozione, invece, nuovo Mokka e nuovo Mokka-e. &nbsp; Torna il Black Friday Renault  Il Black Friday di Renault Retail Group sta tornando. Infatti, come per le altre aziende, anche la francese propone una scontistica su una vasta gamma di veicoli aziendali selezionati. Tuttavia, sar&agrave; possibile usufruire degli sconti solamente nella giornata del 27 novembre. Una scelta fortemente all&rsquo;esclusivit&agrave; del pacchetto proposto da Renault. Un esempio &egrave; la nuova Clio Moschino Intens dCi 90 a 11.490&euro; con passaggio di propriet&agrave; omaggio, che se bloccata online il avr&agrave; incluso un pacchetto manutenzione olio e filtri gi&agrave; pagato da RRG. &nbsp; Gli sconti Skoda Anche in casa Skoda non mancano gli sconti. Come per Renault, anche l&rsquo;Azienda ceca proporr&agrave; uno sconto solo per la giornata del 27 novembre. Tale offerta riguarder&agrave; soprattutto i clienti iscritti al programma Skoda SuperCard e offre uno sconto del 30% sul tagliando della propria vettura. Sar&agrave; possibile attivare la promozione Black Friday solamente attraverso un codice promozionale personalizzato da presentare in uno dei dealer Skoda presenti sul territorio. Cina, boom di vendite auto nel Single's Day       

Tante le offerte e le promozioni dedicate alla mobilit&agrave; durante le giornate del Black Friday. Tra le grandi del settore anche FCA Group propone vantaggi e sconti sul noleggio Leasys

Black Friday auto, tutti gli sconti Alfa Romeo, Audi, Fiat, Opel, Jeep, Renault e Skoda

        Ogni anno i centri prova tedeschi, i cosiddetti TUV, stilano lunghe liste di auto (nuove e usate) in base alla loro affidabilit&agrave;. Confronti che si ripetono di volta in volta: le vetture vengono sottoposte a ispezioni tecniche ben precise. Come sono andate quelle fatte tra luglio 2019 e giugno 2020 (parliamo di quasi 9 milioni) e che hanno riguardato le auto "pi&ugrave; giovani", prodotte nel 2017 e nel 2018? Rispetto al confronto precedente, la quota delle vetture che non hanno superato l'ispezione tecnica &egrave; diminuita dell'1,6%. Stessa percentuale in aumento per le quattro ruote che hanno passato con ottimi risultati il test. Vediamo, nel dettaglio, la top 10 delle auto pi&ugrave; affidabili secondi i TUV. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il nostro listino &nbsp; Mercedes Classe C  Nella top 10 predominano le auto tedesche e, soprattutto, le Mercedes. Al decimo posto troviamo, infatti, la Classe C la cui Quota EM (che calcola il tasso di difetti significativi) &egrave; del 2.8% su 55.000 km percorsi. &nbsp; Mazda CX-3  Al nono posto c&rsquo;&egrave; Mazda CX-3. La Quota EM del city crossover giapponese, dopo le ispezioni, &egrave; risultata del 2,7% su 36.000 km percorsi. &nbsp; Mercedes Classe A  Si sale la classifica con un&rsquo;altra Mercedes, la Classe A. La Quota EM si abbassa man mano, sinonimo di maggiore affidabilit&agrave; del veicolo secondo i centri prova tedeschi. Qui siamo al 2,6% di difetti significativi rilevati su 42.000 km percorsi. &nbsp; Hyundai i30  Al settimo posto c&rsquo;&egrave; la Hyundai i30 che fa registrare una Quota EM del 2,5% su 34.000 km. Un buon risultato per la berlina sudcoreana. &nbsp; Audi Q2  Altra tedesca in classifica, pari merito con la Hyundai i30. Anche per l&rsquo;Audi Q2 la Quota EM &egrave; risultata del 2,5% ma sono superiori i km percorsi, 36.000. &nbsp; Mercedes SLC  Met&agrave; classifica con un&rsquo;altra Mercedes, la SLC. Il modello tedesco ha fatto registrare, dopo le ispezioni, una percentuale di difetti significativi pari al 2,4 su 28.000 km percorsi. &nbsp; Porsche 911  Nella parte alta della top 10, abbiamo una situazione di pari merito tra pi&ugrave; auto testate dai centri prova tedeschi. Si inizia con la Porsche 911, la cui Quota EM &egrave; pari al 2,2%, davvero minima quindi, su 24.000 km percorsi. &nbsp; Opel Insignia  Anche la berlina tedesca fa segnare appena il 2,2% di difetti significativi, ma in questo per la Opel Insignia sono stati registrati su una percorrenza maggiore, 37.000 km. &nbsp; Mercedes Classe B  Sempre a pari merito per la Quota EM del 2,2% troviamo un altro modello della Casa della Stella, la Mercedes Classe B. E anche in questo caso la rilevazione &egrave; stata fatta su 37.000 km percorsi. &nbsp; Mercedes GLC  Primo posto, in solitaria, per la Mercedes GLC. Il Suv tedesco fa scendere la Quota EM sotto il 2: siamo, infatti, all&rsquo;1,7% di difetti significativi rilevati su ben 56.000 km percorsi. Cerchi un'auto nuova? Tutti i modelli sul mercato       

Tra luglio 2019 e giugno 2020, i centri prova tedeschi hanno fatto quasi 9 milioni di ispezioni sull'affidabilit&agrave; delle vetture "pi&ugrave; giovani", prodotte negli ultimi anni. Com'&egrave; andata? Mercedes &egrave; grande protagonista&nbsp;

Auto nuove: ecco la Top 10 delle più affidabili

La Opel Insignia si rinnova. L&rsquo;ammiraglia di R&uuml;sselsheim &egrave; stata sottoposta ad aggiornamenti sostanziali che, sia per la versione berlina Grand Sport, sia per la station wagon Sports Tourer, riguardano principalmente l&rsquo;introduzione di nuovi fari, l&rsquo;utilizzo di motori pi&ugrave; efficienti e l&rsquo;affinamento dell&rsquo;aerodinamica.  Nuova luce  Il restyling estetico esterno &egrave; definito dal nuovo sguardo, pi&ugrave; luminoso. I nuovi gruppi ottici sottili sono composti da 168 elementi, 84 per faro, (sulla versione precedente ne erano 32) e dotati della tecnologia IntelliLux LED&reg; Pixel. Questo sistema, che debutta per la prima volta sull&rsquo;Insignia, regola in maniera automatica ampiezza e direzione del fascio di luce, in funzione della situazione di guida e dell&rsquo;ambiente circostante. In pratica, l&rsquo;unit&agrave; di controllo&nbsp;interviene per spegnere quei LED che abbaglierebbero le auto provenienti nella direzione opposta, e per illuminare meglio le aree rimaste al buio sul ciglio della strada. Una sicurezza in pi&ugrave; in caso di cattive condizioni meteorologiche o strade urbane o extraurbane scarsamente illuminate.  Non solo lifting agli occhi, il ritocchino riguarda anche la bocca. La nuova griglia di raffreddamento cromata &egrave; ora pi&ugrave; larga e dotata di lamelle evidenti, con il logo Opel posto al centro della barra centrale - anch&rsquo;essa cromata - di dimensioni pi&ugrave; generose.    Ma oltre all&rsquo;estetica c&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;, perch&eacute; nel muso &egrave; integrato uno shutter attivo, che regola i flussi d&rsquo;aria attorno al motore e aiuta a ridurre i consumi. L&rsquo;elemento &egrave; controllato da una centralina che lo apre o chiude a seconda delle necessit&agrave; di scambio termico. In pratica, interviene per ritardare il raffreddamento dopo lo spegnimento del motore o accelera il riscaldamento dopo la partenza a freddo per mandarlo al regime ottimale pi&ugrave; rapidamente.  Connessa e comoda  Qualit&agrave; e comfort dell&rsquo;abitacolo sono stati migliorati anche attraverso l&rsquo;introduzione dei sedili ergonomici con certificazione AGR, disponibili con diversi rivestimenti in tessuto, pelle e in Alcantara. La dotazione di bordo, inoltre, si completa con un&rsquo;offerta tecnologica completa. Sulla nuova Opel Insignia debutta la retrocamera digitale, che proietta sullo schermo dell&rsquo;infotainment l&rsquo;immagine di quello che accade dietro la vettura quando si inserisce la retromarcia. Il dispositivo, oltre ad aumentare la sicurezza perch&eacute; permette di avere il controllo su una zona cieca dell&rsquo;auto, d&agrave; una bella mano anche in manovra grazie all&rsquo;Assistente alla retromarcia collegato alla telecamera.     Grazie ai sensori radar, il sistema registra oggetti a 90 gradi posti fino a 20 metri a sinistra e a destra della vettura e avvisa con un allarme sonoro e visivo nel monitor della presenza di eventuali ostacoli. Inoltre, la gamma degli ADAS &egrave; composta da: Allerta incidente con Frenata automatica di emergenza e Riconoscimento pedoni, Sistema per il mantenimento della corsia di marcia, Allerta angolo cieco laterale, Cruise control attivo con frenata di emergenza, Riconoscimento cartelli stradali, Assistente automatico al parcheggio e Head Up Display. Infine, il sistema di infotainment &egrave; compatibile con Apple CarPlay e Android Auto.  Motori  Sotto al cofano, una nuova famiglia di motori, a tre o quattro cilindri, benzina o Diesel che, stando a quanto dichiara il Costruttore, permettono di ridurre i consumi fino al 18% rispetto a quelli della generazione precedente.  I propulsori alimentati a gasolio sono il 1.5 da 122 cv e il 2.0 da 174 cv, abbinabili a trasmissione manuale a 6 rapporti o automatica a 8. La scelta sul benzina &egrave; riservata al 2.0 Turbo da 200 cv, oppure alla sua declinazione pi&ugrave; sportiva, spinta fino a 230 cv per chi sceglie la versione pi&ugrave; cattiva della nuova Opel Insignia, la GSI, accoppiata a un cambio automatico a 9 marce. La trazione &egrave; anteriore, ma le versioni pi&ugrave; potenti dei Diesel e del benzina, hanno l&rsquo;alternativa della trazione integrale.               Insignia            2.0 Turbo            GSi 2.0 Turbo            1.5 Diesel            1.5 Diesel                  Potenza      (kW/CV) a giri            147/200 a 4.250            169/230 a 5.000            90/122 a 3.250            90/122 a 3.250                  Coppia      (Nm a giri)            350 a 1.500-4.000            350 a 1.500-4.000            300 a 1.750-2.500            285 a 1.500-2.750                  Emissioni            Euro 6d            Euro 6d            Euro 6d            Euro 6d                  Trasmissione            AT9            AT9            MT6            AT8                  Berlina Grand Sport: consumi di carburante nel ciclo NEDC (l/100 km)                       Ciclo urbano     Ciclo extraurbano     Ciclo misto     Emissioni di CO2 in g/km                8,8-8,7     5,0-4,8     &nbsp;     6,4-6,3     146-144            9,1     5,8     &nbsp;     7,0     161            5,0-4,5     4,0-3,3     &nbsp;     4,4-3,8     115-99            5,1-5,0     3,8-3,6     &nbsp;     4,3-4,1     113-109                  Sports Tourer: Consumi di carburante nel ciclo NEDC1 (l/100 km)                       Ciclo urbano     Ciclo extraurbano     Ciclo misto     Emissioni di CO2 in g/km                8,8-8,7     5,0-4,9     &nbsp;     6,4-6,3     148-145            9,1     6,0     &nbsp;     7,1     163            5,0-4,6     4,0-3,4     &nbsp;     4,4-3,8     115-100            5,2-5,1     3,8-3,7     &nbsp;     4,3-4,2     115-111            &nbsp;               Insignia            2.0 Diesel            2.0 Diesel                  Potenza      (kW/CV) a giri            128/174 a 3.500            128/174 a 3.500                  Coppia      (Nm a giri)            380 a 1.500-2.750            380 a 1.500-2.750                  Emissioni            Euro 6d            Euro 6d                  Trasmissione            MT6            AT8                  Grand Sport: in l/100 km nel ciclo NEDC                       Ciclo urbano     Ciclo extraurbano     Ciclo misto     Emissioni di CO2 in g/km                5,6-5,3     4,0-3,4     &nbsp;     4,6-4,1     121-108            5,6-5,5     4,0-3,6     &nbsp;     4,6-4,3     121-112                  Sports Tourer: in l/100 km nel ciclo NEDC                       Ciclo urbano     Ciclo extraurbano     Ciclo misto     Emissioni di CO2 in g/km                5,6-5,5     4,0-3,4     &nbsp;     4,6-4,1     121-108            5,6-5,5     4,0-3,6     &nbsp;     4,6-4,3     121-113              Listino  La nuova Opel Insignia &egrave; disponibile negli allestimenti Business Elegance e Ultimate e, come detto, il pi&ugrave; sportivo GSI, con prezzi che partono dai 34.500 euro per la versione di ingresso della gamma, la 1.5 CDTI Business con il manuale, per arrivare ai 47.600 euro della pi&ugrave; esclusiva, appunto, la GSI.  

L&#39;ammiraglia della Casa tedesca si aggiorna e amplia la propria gamma con motori pi&ugrave; efficienti e una dotazione tecnologica aggiornata, che&nbsp;rende&nbsp;pi&ugrave; sicure e comode le varianti di carrozzeria berlina e station wagon con le quali la vettura &egrave; proposta

Nuova Opel Insignia, dotazioni aggiornate per&nbsp;Grand Sport e Sports Tourer

Nuova Opel Insignia, l'ammiraglia di Russelsheim si è rifatta il look

Nuova Opel Insignia Grand Sport FOTO

L'ammiraglia di casa Opel, L'Insigna, si rinnova anche nella sua veste più sportiva: ecco la GSI

Nuova Opel Insignia Grand Sport GSI FOTO

La nuova Opel Insigna, la vettura ammiraglia di Opel, si rinnova nella sua versione station wagon definita Sport Tourer

Nuova Opel Insignia Sport Tourer FOTO

Quattro fasce: contano le emissioni, non le motorizzazioni. Ci sono tutte: elettriche, ibride, benzina, diesel, GPL e metano.

Incentivi auto 2020, gli sconti su tutti i modelli per fascia dal 1&deg; settembre

        Gli incentivi governativi, con un grosso contributo dei concessionari,&nbsp; vanno dal 1&deg; agosto al 31 dicembre 2020. Il bonus non dipende dalla alimentazione, ma dalla classe di emissioni di CO2. Che deve essere al massimo di 110 g/km, divisa in tre fasce. Le auto Diesel rientrano nella terza fascia con emissioni di&nbsp;CO2 da 61 a 110 g/km. L'incentivo &egrave; di&nbsp;3.500 euro (1.500 euro di ecobonus + 2.000 euro di sconto concessionario) con rottamazione di usato di almeno 10 anni, 1.750 euro (750 di di ecobonus + 1.000 euro di sconto concessionario) senza rottamazione. Prezzo massimo vettura nuova 48.800 euro IVA inclusa. Ecco le vetture Diesel, che benficiano dell'incentivo con la cilindrata a fianco. Sono molto pi&ugrave; numerose dei benzina.&nbsp;Ci sono alcuni modelli (esempio 1.6 Golf, Leon) della generazione uscente ma ancora disponibili  Audi A3 Sedan 2.0 Audi A3 SP 2.0 Audi A4 2.0 Audi A4 Avant 2.0 BMW Serie 1 1.5 BMW Serie 1 2.0 BMW Serie 2 Active Tourer 1.5 BMW Serie 2 Gran Coup&eacute; 1.5 BMW Serie 1 Gran Coup&eacute; 2.0 BMW Serie 3 2.0 BMW Serie 3 Touring 2.0 BMW X1 1.5 BMW X2 1.5 Citroen Berlingo M 1.5 Citroen Berlingo XL 1.5 Citroen C3 1.5 Citroen C3 Aircross 1.5 Citroen C4 Cactus 1.5 Citroen C4 SpaceTourer 1.5 Citroen Grand C4 SpaceTourer 1.5 Dacia Duster 1.5 Dacia Lodgy 1.5 Dacia Logan MCV 1.5 Dacia Sandero 1.5 Dacia Sandero Stepway 1.5 Dacia Sandero Streetway 1.5 DS3 Crossback 1.5 DS7 Crossback 1.5 Fiat 500L 1.3 Fiat 500X 1.3 Fiat Tipo 4 porte 1.3 Fiat Tipo 5 porte 1.3 Fiat Tipo Station Wagon 1.3 Ford EcoSport 1.5 Ford Fiesta 1.5 Ford Focus 1.5 Ford Focus Wagon 1.5 Ford Focus Active 1.5 Ford Focus Active Wagon 1.5 Ford Kuga 1.5 Ford Puma 1.5 Honda Civic 1.6 Honda HR-V 1.6 Hyundai i30 1.6 Hyundai Kona 1.6 Kia Ceed 1.6 Kia Ceed SW 1.6 Kia ProCeed 1.6 Kia Stonic 1.6 Kia XCeed 1.6 Mazda3 1.8 Mercedes Classe A 1.5 Mercedes Classe A Sedan 1.5 Mercedes Classe B 1.5 Mercedes CLA Coup&eacute; 1.5 Mercedes CLA Shooting Brake 1.5 Mercedes Classe C berlina 1.5 Mini Clubman 1.5 Mini Countryman 1.5 Mini Countryman 2.0 Nissan Qashqai 1.5 Opel Crossland X 1.5 Opel Grandland X 1.5 Opel Insignia Grand Sport 1.5 Opel Insignia Grand Sport 2.0 Opel Insignia Sports Tourer 1.5 Opel Insignia&nbsp; Sports Tourer 2.0 Opel Astra 1.5 Opel Astra Sports Tourer 1.5 Opel Corsa 1.5 Opel Combo Life 1.5 Opel Combo Life XL 1.5 Peugeot 208 1.5 Peugeot 308 1.5 Peugeot 308 SW 1.5 Peugeot 508 1.5&nbsp; Peugeot 508 SW 1.5 Peugeot 2008 1.5 Peugeot 3008 1.5 Peugeot 5008 1.5 Peugeot Rifter 1.5 Renault Megane 1.5 Renault Megane Sporter 1.5 Renault Clio 1.5 Renault Captur 1.5 Seat Arona 1.5 Seat Ibiza 1.5 Seat Leon 1.6 Seat Leon 2.0 Seat Leon SportsTourer 1.6 Seat Leon SportsTourer 2.0 Skoda Octavia 2.0 Skoda Octavia Wagon 2.0 Skoda Scala 1.6 Skoda Superb 2.0 Toyota ProAce City Verso 1.5 Volkswagen Golf 1.6 Volkswagen Golf 2.0 Volkswagen Golf Variant 1.6 Volkswagen Passat 2.0 Volkswagen Passat Variant 2.0 Volkswagen Polo 1.6 Volkswagen T-Cross 1.6  Auto a benzina, ecco quelle con gli incentivi       

Le vetture con emissioni fino a 110 g/km possono accedere a un bonus fino a 3.500 euro con rottamazione di un veicolo di almeno di 10 anni

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