Makkina TR25 one off Triumph TR2 base BMW i3

La barchetta è un esemplare unico ispirato alla sportiva Triumph TR2 degli anni '50. 100% elettrica, perfetto bilanciamento dei pesi e prestazioni di livello grazie al propulsore della BMW i3S da 184 cv

Le foto della Makkina TR25, one-off elettrica su base BMW i3S

        Makkina: non si tratta di un neologismo partorito dalla mente di qualche millennial, ma di un&rsquo;azienda britannica indipendente leader nel settore del design automobilistico e attiva da ben 25 anni. Proprio per celebrare il quarto di secolo (ma anche i 100 anni di Triumph Motor Company), Makkina rende tributo a una splendida roadster classica, la Triumph TR2, con un restomod dalle linee futuristiche ispirato, in particolare, alla TR2 Jabbeke: l&rsquo;esemplare del 1953 pass&ograve; alla storia siglando il record di velocit&agrave; (circa 200 km/h) tra vetture di cilindrata inferiore ai 2,0 litri. Basata sulla 100% elettrica BMW i3S (il marchio tedesco detiene, ora, anche Triumph), la sportiva &egrave; una barchetta monoposto pensata per il puro piacere di guida. &nbsp;Makkina TR25, modernit&agrave; vintage  Con la BMW i3 condivide la piattaforma, con il distintivo telaio in carbonio, ma l&rsquo;estetica &egrave; da sportiva vera: bassa e incollata al suolo, con portiere ad apertura verticale e cerchi da ben 21 pollici che ne esaltano l&rsquo;indole corsaiola. Il frontale, poi, unisce estetica dai rimandi vintage (i gruppi ottici rotondi &ldquo;appoggiati&rdquo; ai lati del cofano sono un tributo al modello originale degli anni &rsquo;50) a forme moderne, vincolate dagli studi sull&rsquo;efficienza aerodinamica. Molto particolare anche il &ldquo;lato B&rdquo;, incredibilmente minimalista, dominato da luci Led &ldquo;passanti&rdquo; e scritta Triumph centrale. L&rsquo;abitacolo, infine, &egrave; pensato per accogliere solo il pilota, che pu&ograve; disporre di pedaliera e volante regolabili, ma sedile racing fisso. In realt&agrave;, rimuovendo la copertura sul lato sinistro (la guida &egrave; a destra), pu&ograve; essere ricavata una seconda seduta per un eventuale (e minuto) passeggero.  Prestazioni di livello Oltre al lato estetico, Makkina TR25 nasce come una piccola sportiva piacevole da guidare. Il propulsore elettrico &egrave; quello della BMW i3S, forte di 184 cv e 270 Nm di coppia istantanea erogati sulle ruote posteriori. Grazie ai lavori di alleggerimento, la massa totale della roadster si attesta a soli 1.095 kg: per questo, lo scatto da 0 a 100 km/h &egrave; coperto in poco pi&ugrave; di 5 secondi, mentre la velocit&agrave; massima &egrave; di 185 km/h (limitati elettronicamente). Grande attenzione anche alla dinamica, con un perfetto bilanciamento dei pesi tra asse anteriore e posteriore (50:50). &nbsp;       

Makkina celebra i suoi 25 anni e il centenario di Triumph Motor Company con una one-off elettrica tributo alla TR2 Jabbeke: la base &egrave; la BMW i3S

Makkina TR25, la Triumph TR2 rinasce su base BMW i3

        Da una BMW i3 all'altra. Dall'utilitaria, prima sperimentazione di grande serie dell'elettrico per il marchio tedesco a un progetto radicalmente diverso. Nuova BMW i3 &egrave; Serie 3 elettrica, di fatto. Fino allo scorso anno &egrave; stato sottolineato quanto fosse una visione specifica per il mercato cinese. Quanto alla i3 delle origini, procede verso la conclusione del proprio ciclo vitale, stop alla produzione la prossima estate. L'esemplare&nbsp;di "i3 Serie 3"&nbsp;che si mostra sui social, in uno scatto di gruppo con altri modelli BMW e diffuso su Instagram da Leaktveak, per&ograve;, potrebbe suggerire un futuro anche europeo.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Leo (@leaktveak)      BMW i4 per la tecnica della nuova i3 Ufficialmente la commercializzazione in Europa della nuova i3 non &egrave; prevista. C'&egrave; la sovrapposizione con BMW i4 a giustificare una tale posizione, nel brevissimo periodo.&nbsp;&Egrave; un fronte comunque da monitorare. L'esemplare di Serie 3 elettrica conferma i cambiamenti in arrivo con il restyling della gamma Serie 3. Su tutti, i gruppi ottici anteriori, privi dell'"artiglio" nella porzione inferiore. A bordo, attesa per BMW iDrive 8, l'interpretazione di strumentazione e infotainment su un complesso unico, di schermi riuniti. Dell'architettura elettrica ci aspettiamo l'impiego dell'eDrive di quinta generazione, una batteria da poco pi&ugrave; di 80 kWh di potenza e un'autonomia che dovrebbe spingersi oltre i 580 km, a seconda delle varianti di potenza. Contenuti della i4, su medesima architettura CLAR elettrificata.       

Il progetto &egrave; previsto ufficialmente solo per il mercato cinese. Nuova BMW i3 anticipa soluzioni del restyling Serie 3 benzina e ibrida

Nuova BMW i3 è Serie 3 elettrica, eccola

        BMW i3, la piccola elettrica delle Casa bavarese lanciata sul mercato nel 2013 uscir&agrave; di produzione la prossima estate. Esce di scena un modello storico, avanzato in ogni suo dettaglio: una EV realizzata per essere esclusivamente a batterie.&nbsp;&nbsp;Antesignana di un&rsquo;epoca che pare sempre pi&ugrave; incombente: pionieristica senza dubbio. Avanti sui tempi Dopo nove anni e 250.000 esemplari la piccola i3, il cui stile non &egrave; passato inosservato, termina il ciclo vita la prima elettrica di BMW. Nata da un progetto inedito e avanzato, con telaio in alluminio, scocca in compositi rinforzati in fibra di carbonio, carrozzerie in materiale termoplastico e un largo uso di elementi derivati dal riciclo. Rivoluzionaria per la sua epoca e anche leggera, caratteristica ancora oggi pi&ugrave; unica che rara per un&rsquo;auto elettrica. Solo 1.195 kg, oggi &egrave; 1.365 kg, con le batterie che per&ograve; sono passate da 22 a 38 kWh di capacit&agrave;. Negli anni la potenza &egrave; salita da 170 a 184 cavalli. Leggi anche: BMW &egrave; al lavoro su una nuova generazione di motori endotermici&nbsp; Originale anche nel design interno, molto accogliente a dispetto dei 4 metri di lunghezza, e vista in strada, con sterzo e telaio pronti anche nella guida dinamica. Un concentrato di modernit&agrave;, al passo anche oggi, ma destinata a uscire di scena. A Lipsia non si produrr&agrave; pi&ugrave; i3, questione anche di costi. BMW al momento punta molto su piattaforme multi-energia, per produrre sia elettriche sia auto a combustione termiche a costi gestibili, in attesa che la transizione energetica prenda un orientamento pi&ugrave; chiaro. Leggi anche: una BMW i3 per Papa Francesco&nbsp;       

Dopo nove anni la piccola e avanzata EV lascia il campo alle nuove generazioni

BMW i3 esce di produzione, addio alla prima elettrica bavarese

        BMW i3 elettrica, ma non si tratta della citycar, ormai prossima al commiato. E&rsquo; la versione elettrica della berlina, la Serie 3 Sedan, realizzata per la Cina. Le immagini arrivano dal sito cinese&nbsp; Ministry of Industry and Information Technology: lo stesso nome per un modello diverso.&nbsp; Appena presenta la i4 (qui la prova di Auto) per l&rsquo;Europa, nata sulla architettura della Serie 4 Gran Coup&eacute;, la i3 berlina pare la naturale evoluzione per il modello pi&ugrave; diffuso.  Ma la sedan elettrica per la Cina mostra un passo pi&ugrave; lungo, come d&rsquo;abitudine per quel mercato, e quindi potrebbe cambiare la scheda tecnica.&nbsp;Soprattutto per quanto riguarda le batterie, la cui capacit&agrave; non &egrave; stata comunicata. La BMW i3 &ldquo;orientale&rdquo; &egrave; nel modello eDrive 35L, con potenza da 340 cavalli, sovrapponibile, almeno per questo dato, alla i4 eDrive40 lanciata alle nostre latitudini. L&rsquo;estetica esibisce le &ldquo;i&rdquo; in blu tipiche della gamma elettrica e una mascherina diversa dai modelli termici. Nel corso del prossimo anno &egrave; previsto un restyling della Serie 3 alle nostre latitudini: potrebbe portare novit&agrave; in merito.&nbsp; Leggi anche: BMW i7, attesa per il 2022       

Il nome &egrave; lo stesso della citycar, ma &egrave; il modello che affianca la termica Serie 3

Sorpresa BMW i3, berlina elettrica per la Cina

Quella di oggi, 22 settembre 2021, per Papa Francesco e BMW Italia &egrave; stata una giornata da ricordare. Il Santo Padre infatti, alcuni istanti prima dell&#39;Udienza Generale, ha ricevuto in dono dai vertici della Casa di Monaco di Baviera una BMW i3, primo modello elettrico prodotto in massa dal Marchio tedesco.  Il Ministro Cingolani: &quot;L&#39;Italia pu&ograve; diventare leader nelle rinnovabili&quot;    L&#39;incontro con il Papa in Vaticano  Il Santo Padre ha accolto in Vaticano i vertici della Casa tedesca, con la cerimonia di consegna che &egrave; stata effettuata direttamente da Nicolas Peter, membro del Consiglio di Amministrazione di BMW AG e responsabile Finance di BMW Group e da Massimiliano Di Silvestre, Presidente e a.d. di BMW Italia.  Presenti in rappresentanza dell&rsquo;Azienda anche Maximilian Schoeberl, Executive Vice President Comunicazione, Politica e Corporate di BMW AG e Stefan Hofer, CFO di BMW Italia.  Il commento dell&#39;a.d. Di Silvestre  &ldquo;L&rsquo;azienda che ho l&rsquo;onore e il privilegio di presiedere &ndash; ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre - ha deciso di donare al Santo Padre una BMW i3 perch&eacute; testimonia il nostro approccio olistico e circolare alla sostenibilit&agrave;. Si tratta infatti di una vettura completamente elettrica che &egrave; all&rsquo;avanguardia in termini di impatto ambientale sia dal punto di vista dell&rsquo;uso di energia pulita in fase di produzione che di utilizzo responsabile delle risorse, fino al recycling a fine ciclo di vita. Un&rsquo;automobile perfettamente in sintonia con quanto indicato dal Pontefice nella sua enciclica &laquo;Laudato si&rsquo;&raquo; relativa alla tutela della &ldquo;casa comune&rdquo;, il nostro pianeta&rdquo;.  Ghenzer: &quot;La transizione deve tutelare tutta la societ&agrave;&quot; 

La cerimonia di consegna &egrave; stata effettuata direttamente da Nicolas Peter, membro del Consiglio di Amministrazione di BMW. La vettura &egrave; in linea con i valori di sostenibilit&agrave; espressi dal Pontefice

Una BMW i3 per Papa Francesco

Alcuni attimi prima dell’Udienza Generale di oggi, 22 settembre 2021, il Pontefice ha ricevuto in dono da BMW Italia una BMW i3, primo modello elettrico prodotto in massa dalla Casa di Monaco di Baviera. Ecco le foto

BMW i3: Papa Francesco riceve in dono l'elettrica tedesca

        Sei anni e 165 mila esemplari dopo, per BMW i3 si prospetta ancora una lunga permanenza sulla scena. A Monaco di Baviera confermano come lo sviluppo del progetto e la produzione andranno avanti almeno fino al 2024, spazzando via i rumours che volevano una prossima uscita di scena della pi&ugrave; piccola tra le BMW. Da BMW i arriveranno modelli come il suv iX3, la i4 e iNext, tra 2020 e 2021. La possibilit&agrave; di affiancare a Serie 1 una BMW i1 &egrave; anch&rsquo;essa una concreta opzione. Piani che non porteranno a sacrificare l&rsquo;utilitaria premium. Non solo chilometri urbani L&rsquo;annuncio della produzione garantita fino al 2024 &egrave; accompagnato da numeri, dati e feedback di quanti, BMW i3, l&rsquo;hanno guidata dal 2013. E non mancano primatisti di percorrenze, con buona pace dell&rsquo;equazione che vorrebbe un&rsquo;utilitaria, tanto pi&ugrave; se elettrica, coprire brevi distanze e perlopi&ugrave; in citt&agrave;. Percorrenze che, per ciclo di carica della pi&ugrave; recente evoluzione di i3, arrivano a 260 km nell'impiego reale.  Non mancano esempi di clienti con all&rsquo;attivo oltre 200 mila chilometri, esperienze d&rsquo;uso che si avvantaggiano di postazioni di ricarica installate sui luoghi di lavoro e wallbox domestici. Batterie in forma Il bilancio dopo 6 anni di i3 sulle strade porta BMW ad annunciare nessuna sostituzione delle batterie perch&eacute; esauste o precocemente al di sotto della soglia minima di energia ricaricabile. I pacchi batterie riutilizzati quali accumulatori nell&rsquo;impianto di Lipsia, per stoccare energia prodotta dall&rsquo;eolico, derivano dai clienti che hanno effettuato l&rsquo;upgrade alle soluzioni di maggior capacit&agrave; offerte nel corso dell&rsquo;aggiornamento di i3. Leggi anche: Batterie auto elettriche, Europa pronta al mega investimento Batteria garantita da BMW 8 anni o 160 mila chilometri, copertura allineata a quanto offerto da altri costruttori impegnati sull&rsquo;elettrico. Batteria passata dalla specifica da 22 kWh della primissima serie di i3 agli sviluppi da 94 Ah e 33 kWh, fino ai 120 Ah e 42,2 kWh dell&rsquo;ultimo aggiornamento tecnico introdotto nel 2018. Il regen aiuta i freni Un curioso primato, infine, appartiene a un cliente tedesco: 277 mila chilometri guidati senza mai sostituire pastiglie n&eacute; dischi dell&rsquo;impianto frenante. BMW i3 Urban Suite, interni tra ammiraglia e hotel &ldquo;Record&rdquo; possibile grazie al funzionamento insito nei sistemi delle auto elettriche e l&rsquo;attivit&agrave; di recupero energetico attuata dal motogeneratore nelle fasi di decelerazione, con il conseguente effetto frenante che solleva frequentemente l'impianto idraulico dai propri compiti.       

Il futuro dell'utilitaria elettrica vedr&agrave; la produzione e ulteriori sviluppi estendersi fino al 2024. A sei anni dal lancio non mancano i "primatisti" al volante per km percorsi&nbsp;

BMW i3, avanti fino al 2024

        Il modello che ha introdotto BMW sulla scena dell&rsquo;elettrico verosimilmente non avr&agrave; una seconda generazione. BMW i3 ha aggiornato la tecnica, compiendo passi da gigante su batteria e motogeneratore nel corso dei 7 anni di vita, con l'ottavo davanti. Il futuro elettrico di BMW i &egrave; a breve termine nel lancio del suv iX3, poi di BMW i4 e iNext, proseguendo con un progetto di BMW Serie 1 a batterie che potrebbe diventare BMW i1. Ripensare gli interni al CES di Las Vegas Prospettive che affiancano la citycar premium, pronta a esordire al CES 2020 con un&rsquo;originale rilettura degli interni e proporsi come BMW i3 Urban Suite.  Leggi anche: BMW iX3, i numeri dell'eDrive di IV generazione Una flotta di veicoli sar&agrave; protagonista per le strade di Las Vegas, pronta a offrire spostamenti con tanto di chauffeur e immersi nella versatilit&agrave; di uno spazio pensato per essere un po&rsquo; area relax, un po&rsquo; zona produttivit&agrave;, un po&rsquo; momento di intrattenimento lungo il percorso. Della i3 per come la conosciamo, dei suoi interni, BMW ha conservato solo la plancia e il sedile di guida, modificando profondamente il resto dell&rsquo;abitacolo.  &Egrave; un progetto all&rsquo;insegna della sostenibilit&agrave; ambientale, adotta fibre ottenute da materiali riciclati per il rivestimento del sedile e del tappeto lato passeggero, gli inserti in legno sono accompagnati da una certificazione sulla eco-sostenibilit&agrave; del ciclo produttivo, proseguendo con la pelle impiegata per i rivestimenti, conciata al vegetale. Leggi anche: BMW Serie 1, l'elettrica &egrave; un progetto concreto Un unico sedile, posteriore, over-size, ricrea la disponibilit&agrave; di spazio da ammiraglia su un&rsquo;auto da 4 metri appena di lunghezza. Lo fa con la seduta pi&ugrave; larga e il poggiapiedi dedicato. Dell&rsquo;hotel boutique, ispirazione nella trasformazione attuata a Monaco di Baviera, ha l&rsquo;accostamento di colori e materiali, gli accessori da interior design con tanto di lampada, stampella per la giacca dietro il sedile guidatore e tavolino in legno. BMW i3, crescita in doppia cifra su batteria e autonomia Produrre in mobilit&agrave; o rilassarsi con i contenuti multimediali richiede un ampio display, che si estende dal padiglione e ruota per proporsi davanti al sedile del passeggero. Altri dettagli su BMW i3 Urban Suite verranno diffusi al debutto del 7 gennaio prossimo a Las Vegas.       

Reinventa lo spazio interno BMW su i3. Lo fa proponendo una piccola flotta di esemplari da impiegare a Las Vegas, dove esordir&agrave; al CES 2020. Autista, singolo sedile del passeggero e ambiente riorganizzato per presentarsi alla fiera dell'elettronica di consumo

BMW i3 Urban Suite, interni tra ammiraglia e hotel

Interventi stilistici e sull'assetto dell'utilitaria elettrica di BMW da parte dello specialista AC Schnitzer. La cavalleria resta invariata, migliora la presenza su strada e la dinamica di marcia, con distanziali e molle ribassate

Tuning BMW i3 Schnitzer: foto

Dici tuning in casa BMW e MINi e AC Schnitzer &egrave; una garanzia. Realizzazioni mix di buon gusto e interventi meccanici profondi, a estrarre prestazione. Cosa accade se, al quartier generale di Aquisgrana, bussa una BMW i3?    Trova un interessante pacchetto aerodinamico e un assetto rivisto. Non &egrave; ancora il tempo dell&rsquo;elaborazione del motogeneratore, di intervenire sull&rsquo;elettronica. Chiss&agrave; se mai lo sar&agrave;.  I3 ha svelato il volto un po&rsquo; pi&ugrave; dinamico con il restyling, i3s. Schnitzer va oltre, propone un assetto con distanziali sulle quattro ruote da 12 millimetri, per un ampliamento di carreggiata di 24 millimetri, molle dedicate riducono l&rsquo;altezza da terra di 20 millimetri. Cos&igrave;, l&rsquo;elettrico da citt&agrave; &ldquo;assettato&rdquo; per dare un&rsquo;altra impressione.  BMW i3 2018, l&#39;autonomia cresce in doppia cifra  Il contributo del pacchetto aerodinamico arriva con uno splitter applicato al paraurti anteriore e un&rsquo;ala posteriore vera, separata dal piccolo spoiler di serie.  All&rsquo;interno, oltre alla pedaliera in alluminio, il tuning applica una placca dello stesso materiale al controller dell&rsquo;iDrive.  L&rsquo;unico limite all&rsquo;installazione del pacchetto sviluppato da AC Schnitzer &egrave; nella presenza del range extender, versioni di i3 per le quali non &egrave; possibile la personalizzazione. In presenza delle sospensioni sportive di serie, invece, la riduzione dell&rsquo;altezza da terra &egrave; di 10 mm. 

La personalizzazione dell&#39;elettrica &egrave; stilistica e tecnica. Al bodykit si sommano interventi sulle sospensioni che migliorano l&#39;appeal prima ancora della dinamica

BMW i3 tuning, stile e assetto firmati AC Schnitzer

Due anni. Ventiquattro mesi. E cos&igrave; via, giorni, ore... Oppure, 26 Ah e 19,6 kWh. &Egrave; la misura che conta di pi&ugrave; nel caso di nuova BMW i3 e i3s,&egrave; la differenza tra la vecchia specifica di batteria e la nuova, da 42,2 kWh e 120 Ah, incremento registrato appunto in due anni appena. L&#39;autonomia di marcia cresce ancora,&nbsp; nel ciclo di utilizzo reale arriva a 260 km, contro i 200 km assicurati dalla specifica con pacco batterie da 22,6 kWh e 94 Ah. Nel ciclo WLTP misto il valore ottenuto dalla i3 a 42,2 kWh vale tra i 285 e i 310 km, pi&ugrave; che mai legati al modo di guida e lo scenario d&#39;utilizzo del veicolo.    L&rsquo;aggiornamento sar&agrave; disponibile a partire dal mese di novembre, a parit&agrave; di prestazioni velocistiche dei due motori nei quali &egrave; offerta i3: 170 cavalli regalano brio in accelerazione, 7&rdquo;3 sullo zero-cento; 184 cavalli sono prerogativa di i3s, quattro decimi pi&ugrave; rapida sullo scatto da fermo. Pi&ugrave; potenza e assetto diverso, i contenuti di i3s saranno replicabili su i3 grazie al pacchetto sportivo che verr&agrave; reso disponibile in una fase successiva al lancio: cerchi da 20 pollici, altezza da terra ridotta di 10 millimetri, carreggiate allargate, passaruota neri, sospensioni sportive con molle, ammortizzatori e barre antirollio modificate.  L&rsquo;occasione del debutto di un nuovo pacco batterie ad alto voltaggio &egrave; sfruttata da BMW per introdurre anche nuove colorazioni per l&rsquo;ambiente interno Loft, tinte carrozzeria anch&rsquo;esse arricchite e l&rsquo;introduzione di fari a led Matrix, adattivi e con automatismo anti-accecamento sugli abbaglianti, attivo al di sopra dei 70 km/h. Optional, alternativo ai fari a led di serie. Altre integrazioni in arrivo comprendono la ricarica induttiva dello smartphone e la connessione wireless a bordo.  La soluzione pi&ugrave; rapida per ricaricare il pacco batterie &egrave;, ovviamente, l&rsquo;utilizzo delle colonnine a 50 kW, dalle quali si ottiene l&rsquo;80% della carica complessiva in 42 minuti. L&rsquo;utilizzo del Wallbox domestico, da 11 kW, consente di ricaricare la stessa quantit&agrave; di energia in 3 ore e 10 minuti circa. Servono ben 15 ore, invece, se l&rsquo;operazione vuole completarsi con il normale cavo domestico collegato a una fornitura da 2,4 kWh. 

L&#39;elettrica &egrave; accreditata di 260 km nell&#39;impiego quotidiano con singola carica, grazie a una batteria il 30% pi&ugrave; &quot;capiente&quot; della specifica 2016. Rispetto alla BMW i3 di prima generazione l&#39;autonomia &egrave; raddoppiata

BMW i3 2018, cresce in doppia cifra l&#39;autonomia di marcia

Ulteriore aggiornamento, più che mai un progresso tecnico, per BMW i3. Da novembre sarà disponibile con pacco batterie da 42,2 kWh e 120 Ah, in un incremento dell'autonomia di marcia che da 200 km nell'impiego quotidiano sale a 260 km. Appena 2 anni fa il lancio della i3 da 22,6 kWh, quasi doppia la capacità delle nuove batterie

BMW i3 42 kWh: foto

L'offerta dell'elettrica tedesca si arricchisce della versione i3s. Potenza incrementata a 184 cavalli e 270 Nm, autonomia di marcia pari a 200 km in condizioni d'uso reali. Al pari di BMW i3 il pacco batterie agli ioni di litio è da 33 kWh, con una ricarica in meno di 3 ore dal Wallbox domestico per ottenere 180 km di autonomia. Presentazione a Francoforte, sul mercato da novembre

Nuova BMW i3 e i3S, le foto

Il premium elettrico dalle dimensioni compatte di BMW si rinnova. Accorgimenti estetici, sistemi connessi migliorati, tempi di ricarica migliorati dal Wallbox da 11 kW. Cos&igrave; BMW i3 rilancia la formula proposta per la prima volta nel 2013. Ma &egrave; soprattutto l&#39;introduzione di una versione con una manciata di cavalli in pi&ugrave; e una personalizzazione stilistica pi&ugrave; marcata a rappresentare la novit&agrave; principale. BMW i3s sar&agrave; al Salone di Francoforte, seconda punta dell&#39;attacco che scender&agrave; in campo, sul mercato, dal mese di novembre.&nbsp;  Entrambe le varianti sfoggiano un anteriore modificato nelle linee del paraurti, stessi interventi adottati al posteriore. I gruppi ottici full led, il diverso posizionamento delle luci di direzione, l&#39;adozione dei montanti A con finitura color nero lucido, sono i tratti base del cambiamento esterno. BMW i3s sfoggiaun paraurti con ampia fascia nera e inserti silver. Gli archi passaruota si caratterizzano per elementi aggiuntivi, a fasciare un asse 40 millimetri pi&ugrave; largo e cerchi da 20 pollici dal canale 20 millimetri pi&ugrave; grande. Altra differenza nel design, il profilo cromato che corre al di sopra della cornice dei finestrini su BMW i3, dove i3s adotta un trattamento total black.&nbsp;  Molle e ammortizzatori risultano pi&ugrave; rigidi sulla declinazione &quot;sportiva&quot;, abbinati a barre antirollio maggiorate. Sospensioni che riducono di 10 millimetri l&#39;altezza da terra. Le differenze tecniche proseguono alla voce propulsore. Dai 170 cavalli e 250 Nm di coppia dell&#39;unit&agrave; elettrica di BMW i3 si passa ai 184 cavalli e 270 Nm di BMW i3s. Quatto decimi in meno in accelerazione, dai 7&quot;3 si scende a 6&quot;9, mentre la velocit&agrave; massima - in entrambi i casi limitata elettronicamente - passa da 150 a 160 km/h.&nbsp;  Comune la batteria da 33 kWh, che assicura un&#39;autonomia in condizioni di marcia reali pari a 200 km, a fronte di un&#39;omologazione nel ciclo NEDC dichiarata in 290-300 km. La rinnovata elettrica conferma la possibilit&agrave; di ricorrere al range extender, motore benzina bicilindrico da 38 cavalli, incaricato di mantenere il livello di carica della batteria agli ioni di litio stabile. I consumi di energia si attestano tra i 13,1 kWh per 100 km della configurazione pi&ugrave; green di BMW i3 e i 14,3 kWh della i3s.&nbsp;  La potenza aggiuntiva &egrave; stata ottenuta intervenendo sull&#39;elettronica di controllo del motore. L&#39;adozione, poi, di cuscinetti a rulli conici ad hoc per i3s ha restituito un incremento del 40% nell&#39;erogazione di potenza e coppia ad alti regimi.  Elencate le soluzioni tecniche, sono da registrare anche gli interventi a bordo, sotto forma di nuovi rivestimenti in pelle e con oltre l&#39;80% delle superfici a vista ottenute da materiali riciclabili o con processi produttivi da fonti rinnovabili. Non potevano mancare gli sviluppi legati all&#39;infotainment e la connettivit&agrave;.  La prova di BMW i3 con batteria da 33 kWh  Detto degli allestimenti che comporranno la gamma BMW i3 e i3S - Atelier lo step base, seguito da Loft, Lodge e Suite - va registrato l&#39;iDrive evoluto, lo schermo da 10,25 pollici con risoluzione 1440x540 pixel in abbinamento al navigatore Professional, un riconoscimento vocale ottimizzato, le informazioni sulla ricerca del parcheggio libero dellOn Street Parking Information, il parcheggio automatizzato a richiesta, con telecamera posteriore, il pacchetto optional del Driving Assistant Plus (frenata automatica con rilevamento dei pedoni, info sui limiti di velocit&agrave;, cruise control adattivo con stop&amp;go, Traffic Jam Assistant attivo fino a 60 km/h e con mantenimento della corsia di &nbsp;marcia).&nbsp;  Infine, i tempi di ricarica del pacco batterie da 33 kWh si riducono sotto le 3 ore con l&#39;utilizzo del Wallbox domestico da 11 kW: &egrave; cinque volte pi&ugrave; rapido di una ricarica attraverso la presa standard e in meno di 180 minuti eroga energia sufficiente per un&#39;autonomia di marcia pari a 180 km.&nbsp;  LA GAMMA BMW E IL LISTINO PREZZI 

Pi&ugrave; cavalli e coppia, assetto modificato, uguale batteria da 33 kWh. Entrambe le i3 cambiano look e migliorano i sistemi connessi e i tempi di ricarica

La BMW i3 raddoppia, a Francoforte arriva la i3s

Dopo la pesante bocciatura dell&#39;EuroNCAP di Ford Mustang, arrivano due risultati non esaltanti dai crash-test condotti dall&#39;organizzazione IIHS negli Stati Uniti. Protagoniste, questa volta, BMW i3 e Tesla Model S. Il miglior risultato tra le quattro auto testate lo ottengono Chevrolet Volt e Toyota Prius Prime, entrambe con il bollino di Top Safety Pick+, assegnato a i veicoli in grado di registrare buone valutazioni nelle cinque diverse prove di crash test e ottenere un volto &quot;Avanzato&quot; o &quot;Superiore&quot; nella prevenzione degli impatti frontali e un voto &quot;Accettabile&quot; o &quot;Buono&quot; nelle prestazioni dei fari.  La sonora bocciatura per Tesla Model S arriva proprio su quest&#39;ultimo fronte, i gruppi ottici della berlina sono valutati con il voto pi&ugrave; basso - &quot;Scarso&quot; - e incide sulla valutazione globale dell&#39;IIHS. Quanto al sistema di prevenzione degli impatti frontali, pur essendo presente su Model S, l&#39;organizzazione non ha espresso un giudizio perch&eacute; non diffuso di serie sull&#39;intera gamma. Appena accettabile, poi, il risultato ottenuto nell&#39;impatto frontale con una barriera, posta lateralmente al veicolo e solo marginalmente sovrapposta al muso.    Model S che non ha brillato nella ritenzione operata dalle cinture di sicurezza, che hanno lasciato il busto del manichino estendersi eccessivamente verso il volante, arrivando a toccarlo con testa. I riscontri sono applicabili alla produzione model year 2016 e 2017 dopo il mese di ottobre, Tesla ha comunicato all&#39;IIHS che dalla produzione del 23 gennaio, il problema legato alla cintura di sicurezza verr&agrave; risolto.  Passando a BMW i3, ha ottenuto un voto &quot;Accettabile&quot; sia nelle prestazioni dei fari che nel contenimento offerto dai sedili e la protezione per la testa: &egrave; il collo, in particolare, in caso di tamponamento, a riportare traumi. Chevrolet Volt &egrave; l&#39;auto che ha fatto meglio, sei &quot;Buono&quot; nelle prove effettuate e valutazione &quot;Superiore&quot; del sistema anticollisione frontale. Toyota Prius Prime non &egrave; stata in grado di reggere il confronto unicamente sulle performance dei fari, ottenendo una valutazione &quot;Accettabile&quot;.    &nbsp; 

Le prove svolte dall&#39;organizzazione indipendente d&#39;Oltreoceano premiano, invece, Toyota Prius Prime e Chevrolet Volt

Tesla Model S e BMW i3 zoppicano nei crash test americani

La&nbsp;BWM i3 Enel Edition rappresenta l&#39;impegno dei due marchi per&nbsp;creare un gruppo di &ldquo;ambasciatori&rdquo; della mobilit&agrave; elettrica e dei valori ad essa associati. &ldquo;Enel &egrave; l&rsquo;unica azienda nel mondo delle utility a definire accordi con case automobilistiche per la realizzazione di auto elettriche in un&rsquo;edizione speciale e limitata &ndash; afferma Nicola Lanzetta, Responsabile Mercato Italia di Enel. &ldquo;L&rsquo;accordo con BMW per la realizzazione della BMW i3 Enel Edition conferma che la mobilit&agrave; elettrica &egrave; una valida alternativa per chi desidera muoversi ogni giorno in maniera sostenibile e innovativa. Siamo pronti ad offrire un servizio completo, dalle infrastrutture alle App per la ricarica, con l&rsquo;obiettivo di semplificare sempre pi&ugrave; la vita dei piloti elettrici&rdquo;.  Per la ricarica pubblica Enel Energia ha lanciato l&rsquo;App dedicata e-go. Un&rsquo;applicazione pensata per facilitare tutti gli automobilisti nel ricaricare la propria automobile presso una delle 900 colonnine pubbliche di Enel dislocate In Italia.&nbsp;  &Egrave; sufficiente uno smartphone per usufruire di questo servizio e ricaricare il proprio veicolo elettrico sulla stazione di rifornimento pubblica pi&ugrave; vicina compatibile con il servizio di Enel Energia, individuabile grazie al servizio di geolocalizzazione integrato. La tariffazione del servizio &egrave; in base ai minuti di utilizzo della presa.  La BMW i3 Enel Edition.&nbsp;Grazie ad una maggiore densit&agrave; energetica delle celle agli ioni di litio, la i3 94 Ah raggiunge una capacit&agrave; di 33 chilowattora (kWh) con una batteria di pari ingombro. Ne consegue un incremento di oltre il 50%&nbsp;dell&rsquo;autonomia nel ciclo normale (NEDC). Anzich&eacute; 190 i chilometri raggiunti sono ora 300, e persino nell&rsquo;uso quotidiano, anche con condizioni meteorologiche avverse e l&rsquo;utilizzo del climatizzatore o del riscaldamento, &egrave; possibile raggiungere con una carica della batteria un&rsquo;autonomia di 200 chilometri.   Le prestazioni del motore elettrico ibrido sincrono da 125 kW/170 CV restano pressoch&eacute; invariate, la BMW i3 accelera da zero a 100 km/h in 7,3 secondi. Caratteristica che fa della BMW i3 la vettura elettrica pi&ugrave; sportiva e, grazie al consumo di 12,6 kWh/100km (NEDC), anche la pi&ugrave; efficiente del suo segmento di appartenenza. La BMW i3 con batteria da 60 Ah proposta da oltre due anni resta in catalogo. Per entrambe le versioni di batterie sar&agrave; inoltre proposta anche in futuro una variante di modello con range extender; il bicilindrico a benzina mantiene costante lo stato di carica della batteria durante la guida e assicura un&rsquo;autonomia supplementare di 150 chilometri. 

Con le nuove batterie dalla capacit&agrave; di 33 kW, autonomia aumentata a 300 km

BMW i3 Enel Edition, serie speciale

        La corsa alle auto elettriche oltre che una sfida sull'efficienza &egrave; anche una questione di prestigio del Marchio.&nbsp; Vale anche per Volkswagen, forse soprattutto per la Casa di Wolfsburg, smaniosa di recuperare autorevolezza dopo il passo falso di proporzioni planetarie del Dieselgate. Auto Bild sostiene che Volkswagen starebbe sviluppando un'elettrica compatta, una concorrente della BMW i3, anche se con dimensioni diverse. Dovrebbe essere presentata il prossimo autunno al Salone di Parigi. Sar&agrave; una cinque porte a due volumi, prospettata una buona abitabilit&agrave; interna. Niente &egrave; trapelato sulla potenziale autonomia, fattore chiave per le auto elettriche. Il prototipo dovrebbe essere presentato il prossimo autunno al Salone di Parigi, per arrivare sul mercato nel 2019. Il giornale tedesco ipotizza anche il nome, NUVe: sar&agrave; realizzata sulla piattaforma modulare MEB.       

La concept dovrebbe essere presentata in autunno al prossimo Salone di Parigi. Sul mercato nel 2019

Volkswawgen sta preparando l'elettrica concorrente della BMW i3

L'elettrica guadagna un pacco batterie dalla capacità superiore, 33 kWh contro i 22 kWh della precedente versione, che continuerà a essere proposta. Entrambe le varianti potranno scegliersi con range extender da 150 km, per un'autonomia complessivamente dichiarata in 450 km.

BMW i3 2016

        Stessi ingombri, stesso numero di moduli, ma una tecnologia evoluta. BMW i3 2016 si annuncia nell'attesa variante con autonomia di marcia superiore, merito del pacco batterie da 33 kWH e 94Ah, contro l'attuale offerta a 22 kWh e 60Ah. Valori nominali, che diventano rispettivamente 29 e 19 kWh netti, disponibili, per il motore da 170 cavalli e 250 Nm, invariato rispetto all'unit&agrave; apprezzata al lancio.&nbsp; Insieme a Samsung SDI, BMW ha modificato il materiale attivo all'interno delle celle agli ioni di litio e lavorato sulla composizione chimica. Gli ingombri sono gli stessi del pacco da 60Ah, mentre il peso risulta leggermente superiore. Un vantaggio importante per i gi&agrave; clienti della i3, o per quanti la acquisteranno in versione 60Ah, sar&agrave; la possibilit&agrave; di sostituire le batterie e adottare il pacco da 94Ah anche successivamente. Il nuovo modello sar&agrave; sul mercato a partire dalla prossima estate, mentre sull'operazione di "retro-fit" delle batterie arriveranno indicazioni in un secondo momento su come procedere.&nbsp; In cosa si traduce l'introduzione di BMW i3 da 33 kWh? Semplice: autonomia di marcia superiore, ben 300 km nel ciclo NEDC, dai precedenti 190 km. Nell'impiego su strada, quindi con temperature di esercizio variabili nonch&eacute; l'utilizzo del climatizzatore o del riscaldamento, si avranno pur sempre 200 km di percorrenza garantiti. Se, poi, non dovessero risultare abbastanza, resta confermata la possibilit&agrave; di installare il range extender, motore termico a benzina, bicilindrico da 650 cc, per ampliare di 150 km l'autonomia. Le prestazioni della i3 si confermano quelle, vivaci, di un'elettrica capace di staccare un tempo di 7"3 sullo zero-cento, riprendere da 80 a 120 in 5"1 e toccare i 150 orari di velocit&agrave; massima, limitati per non impattare sulla durata delle batterie. Il consumo della versione 94Ah &egrave; dichiarato in 12,6 kWh/100 km. L'ottimizzazione tecnica del nuovo modello ha interessato anche altri particolari, come la gestione del motore e la riduzione della resistenza al rotolamento degli pneumatici. A richiesta, invece, viene offerto un impianto di riscaldamento dedicato per le batterie, utile per assicurare una temperatura ideale di funzionamento in partenza di 20&deg; C. Il piano di ecoincentivi per elettriche e ibride in Germania Quanto tempo serve per ricaricare il pacco batterie maggiorato? Con la presa di corrente di casa classica, poco meno di 10 ore, contro le 8 ore della i3 da 60Ah. Le cose cambiano se si opta per il sistema di ricarica veloce da 11 kW trifase: meno di 3 ore, tante quante ne servirebbero alla i3 60Ah con il caricatore rapido monofase da 7,4 kW. Un drastico abbattimento ai tempi si ha con la stazione di ricarica rapida da 50 kW DC: l'80% della carica si ottiene in meno di 40 minuti per i3 33 kWh, bastano 25 minuti per la 22 kWh.&nbsp; Non &egrave; stato ancora reso noto il listino prezzi, oggi con un attacco a 36.500 euro per i3 senza range extender. La gamma 2016 offrir&agrave; anche due caratterizzazioni stilistiche aggiuntive, la vernice Protonic Blue esclusiva della variante con batteria potenziata, e l'inserto interno in legno Dark Oak, indipendentemente dal pacco batterie e integrato nel livello di allestimento interno Suite. Tesla Model X, ecco quanto costa in Italia La tecnologia nanowire per il futuro delle batterie?       

Una nuova versione affianca la i3 da 60 Ah. Batterie agli ioni di litio ottimizzate e con la possibilit&agrave; di essere montate anche dai proprietari del modello finora in vendita

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