Le parole di Marco Buraglio, Direttore Divisione Veicoli Commerciali Ford Italia, ad AutomotiveLab Plug 2023

Marco Buraglio, Ford Italia, ad AutomotiveLab Plug 2023

Nella costellazione Stellantis, e in particolare nello spazio di Fiat-Fiat Professional, ha il valore di un tesoro: d&rsquo;altronde deve tenere fede al nome che gli hanno dato in passato, quando dalla piattaforma adattata della Punto apparve per mag&igrave;a il Dobl&ograve;, portatore di fortuna (il Doblone era un&rsquo;antica moneta d&rsquo;oro spagnola).&nbsp;A Torino lo speravano, ma in realt&agrave; lo sapevano, che avrebbe avuto successo, ma forse non immaginavano che avrebbe collezionato premi, riconoscimenti ma soprattutto il riscontro del mercato del mercato in tale portata.&nbsp;  Nato nel 1999, passato attraverso tre generazioni e un paio di aggiornamenti, il veicolo commerciale compatto pi&ugrave; venduto in Italia, oggi Dobl&ograve; non parla solo di passeggeri o di misure, di capienza o di capacit&agrave; di carico, ma aggiunge a cambiamenti e miglioramenti vari il percorso dell&rsquo;elettrificazione per stare al passo della nuova mobilit&agrave; e si schiera aggiornato al fianco della &ldquo;batteria&rdquo; commerciale del Gruppo Stellantis, una linea d&rsquo;attacco formata anche da Peugeot, Citroen e Opel.  Un passo in avanti, dunque, per il Dobl&ograve;, disponibile a due &ldquo;volti&rdquo;: quello dedicato al trasporto passeggeri con atteggiamento da vera e comoda auto solo elettrica, oppure quello commerciale per il trasporto leggero, particolarmente indicato per dribblare divieti e per muoversi liberamente nei centri cittadini sempre pi&ugrave; soggetti a norme restrittive. Intendiamoci: l&rsquo;opzione elettrificata, con ricarica alla spina e con il nome E-Dobl&ograve;, &egrave; lo sguardo aperto sul futuro, ma il nuovo Dobl&ograve; &egrave; disponibile anche con i tradizionali motori termici, con alimentazione a benzina o a gasolio, e in questo caso mantiene il suo nome originale.    LA COMODITA&rsquo; DI UN&rsquo;AUTO  Nella configurazione passeggeri, il &ldquo;minivan&rdquo; di Fiat Professional &egrave; disponibile soltanto con la spinta elettrica. La scelta a zero emissioni si basa su motore elettrico da 100 kW e pacco batterie da 50 kW E-Dobl&ograve;, con 260 Nm di coppia massima ha una velocit&agrave; massima limitata a 130 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in meno di 12&rdquo;, e un&rsquo;autonomia di 282 km. Si ricarica all&rsquo;80% in soli 30&rsquo; nelle stazioni con le colonnine ad alta potenza per arrivare ad avere 220 km di autonomia, tempo tra i pi&ugrave; interessanti della fascia di mercato di riferimento, nel corso del test drive stradale abbiamo appurato l&rsquo;efficienza e il contenimento dei consumi negli spostamenti cittadini e periferici, con una guida adeguata. A disposizione tre modalit&agrave; di guida, Normal ed Eco per un saggio consumo di energia, quindi Power per ottenere il picco di potenza.  Comodit&agrave; e ampi spazi nell&rsquo;abitacolo, ideale per famiglie numerose, con sistema Isofix di serie per il fissaggio dei seggiolini per bambini in tutti e tre i sedili della fila posteriore, per chi non vuol lasciare a casa gli affezionati animali domestici o per chi viaggia con amici, con la possibilit&agrave; di trainare fino a 750 kg.  IL MAGIC VIEW  Inoltre, varie opzioni interne di comodit&agrave;, ampie vetrate da turismo fino a un&nbsp;Magic Top, un tetto in vetro panoramico&nbsp;che aggiunge spazio utile nei vani portaoggetti grazie a una mensola trasparente e un &ldquo;roof-case&rdquo; posteriore a doppia accessibilit&agrave;, non va dimenticato&nbsp;l&rsquo;importante lunotto posteriore apribile (Magic Window).Tra sicurezza e assistenza alla guida il passo avanti &egrave; enorme. In pi&ugrave; ecco un importante supporto a chi guida, il Magic View per rendere pi&ugrave; facili e tranquille le manovre di parcheggio attraverso una telecamera a 180&deg; che garantisce la visibilit&agrave;: tutto sott&rsquo;occhio, dunque, dietro il veicolo. E ancora, connettivit&agrave; sostanziale, la radio 8&rdquo; DAB compatibile con Apple e Android completa l&rsquo;esperienza multimediale.    LAUNCH EDITION&nbsp;  L&rsquo;esordio di E-Dobl&ograve; si &egrave; legato a una Launch Edition ricca di contenuti e caratterizzata dall&rsquo;esclusivo colore Blu Mediterraneo a sottolineare la svolta elettrica: il Launch Pack (con barre sul tetto, Magic Window, cerchi in lega da 16&rdquo; neri,&nbsp;specchietti ripiegabili elettricamente, alzacristalli posteriori elettrici ed oscurati), volante soft touch, quadro strumenti digitale 10&rdquo; e Magic Top.  Il listino di E-Dobl&ograve; parte da 38.400 euro (scende con eco-incentivi) a meno di 31 mila euro circa), Launch Edition da 40 mila euro, prezzo che scende a 32.500 con le previste agevolazioni.  COMMERCIALE  Nella veste di furgone elettrico, ideale compagno di lavoro dotato di moderne comodit&agrave; e forte della silenziosit&agrave; in marcia, E-Dobl&ograve; ha una capacit&agrave; di carico di circa 800 kg su entrambi i passi, dunque fino a 2 Euro-pallet. Con la propulsione endotermica, invece, la capacit&agrave; di carico cresce a una tonnellata. Due le versioni disponibili, passo corto e passo lungo con 4,4 metri cubi di volume.  L&rsquo;opzione Magic Cargo permette di aumentare la capacit&agrave; di 0,5 mq (1000 kg utili) e in questo caso si possono caricare oggetti lunghi, per esempio tubi o scale (il carico in lunghezza &egrave; di 3,44 m). La cabina a tre sedili &egrave; modulabile, pu&ograve; offrire spazio lavorativo per avere a disposizione un mini-ufficio mobile perch&eacute; dal lato passeggero &egrave; possibile sollevare il sedile e utilizzare il ripiano, con la disponibilit&agrave; di un tavolino centrale girevole (utile anche per &hellip; la sosta pranzo), ma anche lasciare spazio in pi&ugrave;, un vano utile per inserire scatole o oggetti fragili. Il nuovo Dobl&ograve; &egrave; versatile, pratico e comodo, con porte scorrevoli (anche non apribili&hellip;), con o senza finestre. A disposizione ben 17 ADAS, i sistemi di sicurezza attiva e passiva, un ecosistema di tecnologie di supporto.  Fiat Dobl&ograve; &egrave; disponibile a listino con il propulsore 3 cilindri turbo benzina da 1.2 litri e 110 CV cambio manuale, con prezzo a partire da 21mila euro circa, mentre i due motori turbodiesel sono da 1.5 litri e 100 CV con cambio manuale a 6 marce e da 1.5 litri 130 CV con l&rsquo;opzione del cambio automatico a 8 rapporti. Con l&rsquo;elettrico 32.500 euro.    LE SPECIFICHE  Ecco alcuni dati. Lunghezza esterna: Dobl&ograve; Van Corto e Combi metri 4,4, Dobl&ograve; Van Lungo e Crew Cab m. 4,75. Altezza: da 1,80 a 1,86. Altezza di carico: m. 1,270. Larghezza m. 1,84. Larghezza portellone posteriore: m. 1,241. Sedili: van corto e lungo 3; Combi e Crew Cab: 5. Passo: da metri 2,78 a m. 2,98. 

Il &ldquo;minivan&rdquo; di Fiat Professional ha un doppio valore: quello dedicato al trasporto passeggeri con atteggiamento da vera e comoda auto solo elettrica, oppure quello commerciale per il trasporto leggero

Nuovo Fiat E-Dobl&ograve; e Dobl&ograve; Fiat Professional: i due volti di un &quot;tesoro&quot;

Il mini van di Fiat Professional è disponibile in una doppia versione: termica o elettrica (con prezzi a partire da 38.400 euro e che scende a 32.500 con le agevolazioni). Può essere dedicato al trasporto passeggeri con atteggiamento da vera e comoda auto, oppure a uso commerciale per il trasporto leggero. Ecco le foto 

Nuovo Fiat E-Doblò

        Insieme collaboreranno all'evoluzione del motore Diesel 4 cilindri Renault, destinato ai veicoli commerciali, perch&eacute; sia in linea con il futuro standard Euro 7. La firma del protocollo d'intesa vincolante tra il Gruppo Renault e Punch Torino prevede anche questa collaborazione, oltre al contenuto principale, ovvero, l'acquisto da parte della realt&agrave; piemontese dei propulsori Renault 4 cilindri.&nbsp; La produzione nel sito francese di Cleon sar&agrave; a disposizione di Punch Torino, che potr&agrave; utilizzare le unit&agrave; motrici e rivenderle. Un accordo che rientra nella strategia che il Gruppo Renault ha rivelato sul business dei motori termici, il progetto Horse partecipato al 50% da Renault e Geely. Non solo Renault e Punch Torino lavoreranno all'evoluzione dei motori termici Diesel pensati per i veicoli commerciali ma, in prospettiva, l'accordo raggiunto potr&agrave; svilupparsi verso nuove tecnologie, come i motori termici a idrogeno, sui quali Punch ha un importante know how. Horse apre nuove opportunit&agrave; a Renault "Siamo lieti di stringere una partnership con Punch Torino, che acquister&agrave; i motori Diesel Renault 4 cilindri per i suoi clienti dei veicoli commerciali leggeri. &Egrave; una prova concreta dell&rsquo;importanza del Progetto Horse, che apre nuove opportunit&agrave; di mercato", ha commentato Gilles Le Borgne, Direttore Ingegneria del Gruppo Renault&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). "La condivisione delle competenze e degli investimenti &egrave; di fondamentale importanza per sviluppare motori a combustione a basse emissioni in grado di soddisfare le future normative europee e di fornire ai nostri clienti le migliori soluzioni della categoria, riducendo al tempo stesso l&rsquo;impatto ambientale". L'accesso al turbodiesel 4 cilindri Renault, per i veicoli commerciali, allarga le prospettive Punch, gi&agrave; con l'accesso ai propulsori GM. "Siamo entusiasti di questa nuova partnership con un attore mondiale come il Gruppo Renault. La nostra storia come parte di un costruttore automobilistico ci ha sicuramente aiutato a conquistare la credibilit&agrave; necessaria per instaurare questa collaborazione", ha commentato Pierpaolo Antonioli, responsabile dell'ufficio tecnologico del Gruppo Punch e amministratore delegato. Leggi anche: Renault, a Tokyo con una M&eacute;gane speciale per dire addio alle R.S.       

La fornitura dei motori Diesel Renault va ad ampliare l'offerta Punch, finora con le unit&agrave; GM. Adeguamento all'Euro 7 e possibile cooperazione sui termici a idrogeno tra i campi di collaborazione

Renault e Punch Torino, c'è l'accordo sui motori per veicoli commerciali

        L'idea in s&eacute; non &egrave; certo nuova: piuttosto che limitarsi a ricaricare la batteria dell'auto elettrica, perch&eacute; non pensare alla possibilit&agrave; di sostituirla?&nbsp;Operazione pi&ugrave; rapida, relativamente. Tutto ideale, quindi? Non esattamente. Gi&agrave; il concept Fiat Centoventi prevedeva la possibilit&agrave; di una batteria modulare, ovvero, con l'aggiunta di ulteriori moduli in una fase successiva all'acquisto. Una soluzione per i veicoli commerciali Nel percorso avviato da Yamato Transport e Commercial Japan Partnership Technologies Corporation - realt&agrave; della quale fa parte anche Toyota - c'&egrave; l'avvio di uno studio di pratica fattibilit&agrave; circa la standardizzazione di batterie a cartuccia, ricaricabili e sostituibili. Guarda essenzialmente al mondo dei veicoli commerciali, per valutare l'applicazione di una batteria non solo ricaricabile ma sostituibile all'occorrenza.  I limiti applicativi sulle auto&nbsp; Qui, perlomeno da una prospettiva di prodotto rivolto al trasporto passeggeri, sorgono non poche criticit&agrave;. Quanto l'integrazione tra batteria e scocca sia un punto caldo per i costruttori &egrave; cosa nota. Molteplici le soluzioni presenti sul mercato. Immaginare di riuscire in una standardizzazione pare impresa impossibile, viste le esigenze specifiche di ciascuna architettura. Nel campo dei veicoli commerciali, dove i vincoli di installazione della batteria sono relativamente minori, la collaborazione tra Yamato e la CJPTC verificher&agrave; gli effettivi vantaggi. I vantaggi di un cambio di batteria anzich&eacute; la ricarica In linea teorica, poter sostituire la batteria permetterebbe un dimensionamento inferiore, quindi con minori costi della batteria stessa. Inoltre, il fattore critico dell'infrastruttura e dei tempi di ricarica verrebbe stemperato dalla possibilit&agrave; di cambiare il modulo della batteria con uno gi&agrave; carico. In teoria, poich&eacute; l'operazione di sostituzione andrebbe configurata in modo tale da essere facile e senza ricorrere a figure specializzate. I tempi di fermo dei veicoli per la ricarica - tema cruciale per le flotte - verrebbero ridotti; infine, si eviterebbe un picco di richiesta d'energia localizzato quando tutti i mezzi di una determinata flotta commerciale sono fermi in azienda e collegati alle colonnine per la ricarica.       

L'ambito applicativo al quale si guarda &egrave; quello dei veicoli commerciali. Yamato Transport e CJPT studieranno l'applicazione pratica di batterie a cartuccia, standardizzate e sostituibili

Batterie sostituibili, in Giappone parte uno studio di fattibilità

Buone notizie sul fronte Ecobonus. Come abbia gi&agrave; avuto modo di vedere, &egrave; arrivato il via libera per il DPCM, approvato il 7 aprile, da parte della Corte dei Conti. Ora gli ultimi due step mancanti: la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (poco pi&ugrave; di una formalit&agrave;) e l&#39;adeguamento della piattaforma ufficiale attivata dal Ministero dello Sviluppo Economico, chiamata appunto &quot;ecobonus&quot;. Vediamo per&ograve; in cosa consistono questi incentivi e come funzionano.  Incentivi auto 2022  Gli Ecobonus per vetture con emissioni comprese tra i 61 e i 135 g/km di CO2 ammontano a 2.000 euro con rottamazione, su una spesa massima di 42.700 (IVA inclusa) e con una disponibilit&agrave; totale di 170 milioni. Per le auto un po&#39; meno inquinanti, vale a dire con un range di emissioni compreso tra i 21 e i 60 g/km, gli Ecobonus salgono a 4000 con rottamazione e sono disponibili anche senza, ammontando a 2000, su una spesa massima che sale a 54.900 euro con IVA e con una disponibilit&agrave; totale di 225 milioni. Infine, per vetture che emettano al massimo 20 g/km di CO2, i contributi ammontano a 3.000 senza e a 5.000 con rottamazione, il limite di spesa &egrave; di 42.700 con IVA e la disponibilit&agrave; complessiva &egrave; di 220 milioni. Queste disponibilit&agrave; fanno riferimento all&#39;anno 2022. Il veicolo rottamato deve essere di classe Euro 5 e posseduto da almeno 12 mesi. Gli incentivi valgono anche per le compagnie di car sharing.  Veicoli commerciali  Per quanto riguarda i veicoli commerciali, essi devono essere nuovi, 100% elettrici e il loro acquisto deve essere abbinato alla rottamazione di un veicolo di classe inferiore a Euro 4. A queste condizioni i contributi per veicoli di categoria N1 fino a 1,5 tonnellate ammontano a 4.000 euro, per quelli compresi tra 1,5 e 3,49 tonnellate a 6.000 euro, per veicoli di categoria N2 da 3,5 a 6,99 tonnellate a 12.000 euro e per gli N2 da 7 a 12 tonnellate fino a 14.000.  Cerchi un&#39;auto usata? Dai un&#39;occhiata qui! 

Dopo l&#39;ok della Corte dei Conti, vediamo nel dettaglio condizioni e disponibilit&agrave; relative alla richiesta degli Ecobonus per l&#39;anno corrente

Incentivi per auto e veicoli commerciali 2022: tutto quello che c&#39;&egrave; da sapere

        Fa sempre un certo effetto salire sul tetto del mitico Lingotto, laddove &egrave; nata la storia della Fiat, con la sua pista di collaudo che ora &egrave; diventato il giardino pensile pi&ugrave; alto d&rsquo;Europa. L&rsquo;occasione &egrave; arrivata dalla presentazione della gamma veicoli commerciali. Con particolare attenzione per l&rsquo;E-Ulysse, ovvero il secondo modello totalmente elettrico dopo la Nuova 500. Vediamo subito le caratteristiche tecniche, comuni peraltro ai commerciali &ldquo;cugini&rdquo; del gruppo Stellantis, come Peugeot o Opel. Sono disponibili due capacit&agrave; di batteria, da 50 e 75 kWh, per offrire la miglior soluzione in base all&rsquo;utilizzo. L&rsquo;autonomia arriva fino a 330 km, ciclo WLTP con una velocit&agrave; massima 130 km/h. La potenza massima &egrave; di 100 kW (136 CV) la coppia &egrave; di 260 Nm. &Eacute; equipaggiato di serie con sistema fast charge da 100 kW per caricare all&rsquo;80% la batteria in soli 45 minuti. Per la ricarica domestica e pubblica c&rsquo;&egrave; anche la possibilit&agrave; per il cliente di utilizzare il cavo trifase Mode 3 da 11 kW e le Wallbox by Mopar. Tra le altre caratteristiche il debutto di un nuovo sistema di sanificazione dell&rsquo;aria, per una maggiore igiene all&rsquo;interno della cabina, con l&rsquo;eliminazione della maggior parte dei batteri. Fiat, i modelli della Casa torinese che accedono agli incentivi  Fiat E-Ulysse, comfort e versatilit&agrave; Sono ben 12 le configurazioni di spazio interno nella versione da 8 posti e fino a 16 configurazioni nella versione &ldquo;salotto&rdquo; da 7 posti: comfort, modularit&agrave; e ingegnosit&agrave;. Ideale per i servizi di trasporto Hotel-Aeroporto, taxi, noleggio con conducente e Vip Transfer. Disponibile anche in versione commerciale, con una capacit&agrave; del bagagliaio pari a 4.200 litri nella versione standard e 4.900 nella versione Long (rispettivamente 900 e 1.500 litri con tutti i posti occupati) e la possibilit&agrave; di caricare oggetti lunghi fino a 3,5 metri. Un giro nel traffico di Torino, percorrendo anche un pezzo di tangenziale, ha permesso di constatare l&rsquo;indubbia e insista silenziosit&agrave; della propulsione elettrica, particolarmente significativa per chi sta al volante tutto il giorno.  Tra le tante dotazioni relative alla sicurezza attiva e passiva si aggiunge il Forward Collision Warning ch-e, grazie alla videocamera, esplora il percorso da seguire e avverte il conducente su eventuali pericoli di collisione con altri veicoli o pedoni. Gli ordini per E-Ulysse, prodotto nello stabilimento Stellantis di Hordain, in Francia, sono stati aperti dal mese di marzo in Italia, Germania, Francia e Austria e sar&agrave; disponibile presso le concessionarie a partire da maggio. Con un listino chiavi in mano che parte da 59.500 euro. E-Scudo, veicolo commerciale a zero emissioni Pensato soprattutto come veicolo commerciale, l&rsquo;E-Scudo ha invece caratteristiche tali da renderlo molto pratico per un utilizzo a 360 gradi. Le dimensioni stesse sono un altro dei punti di forza di questo modello: con un&rsquo;altezza di soli 1,90 metri, che consente di accedere facilmente ai magazzini interrati, e una lunghezza di 5 m (fino a 5,3 m nella versione Maxi), il Nuovo Scudo &egrave; un veicolo che pu&ograve; &ldquo;trasportare qualsiasi cosa e andare ovunque&rdquo;, come recita lo slogan coniato certamente alla perfezione. Per esigenze urbane specifiche, &egrave; disponibile anche l'esclusiva versione &ldquo;S&rdquo;, che offre tutti i vantaggi dello Scudo in soli 4,6 metri di lunghezza. Con volumi di carico di 4.6, 5.3 o 6.1 m3, a seconda del passo, e capacit&agrave; fino a 1,4 tonnellate, pu&ograve; comunque essere disponibile anche il versione passeggeri, configurabile fino a 9 posti. A differenza dell&rsquo;E-Ulysse, oltre alla versione elettrica (del tutto identica la potenza di 100 Kw) lo Scudo &egrave; a listino anche con motorizzazione Diesel, con quattro proposte: 1.5 litri in versione da 102 o 120 CV, con cambio manuale a 6 marce; 2.0 litri da 145 CV, con cambio a 8 marce in versione manuale o automatica e la versione da 180 CV, sempre abbinata al cambio automatico a 8 marce. Infine, ovviamente presente al Lingotto anche il Ducato, ormai diventato una vera e propria icona sul mercato internazionale. Fiat e Jeep, in Francia dicono addio a Diesel e benzina       

Presentata al Lingotto di Torino la gamma elettrificata dei veicoli commerciali, disponibili anche per un utilizzo in versione passeggeri

Fiat, presentata al lingotto la nuova gamma di veicoli commerciali

Dario Menichetti, regional manager della Fercam, ci racconta quali sono gli obiettivi della Fercam e come l'azienda sta lavorando per rendere logistica e trasporti a impatto ambientale zero

Rom-E, Fercam: logistica e trasporti diventano green

        e-NV200 si fa da parte, come la versione termica. Spazio (e tanto) a Nissan Townstar. &Egrave; veicolo commerciale compatto, di quelli fatti a misura di citt&agrave;, con tanta disponibilit&agrave; di spazio all'interno, pensati per lavori gravosi, che siano le consegne o impieghi professionali. &Egrave; van, a suo modo furgone, oppure MPV, ovvero, Nissan Townstar Combi. Rinuncia a essenzialit&agrave; tipiche del van - i lamierati laterali e sul portellone - per far spazio a 5 posti e ben 775 litri di volume utile. Le porte scorrevoli laterali sono un must quale che sia la configurazione di carrozzeria, cos&igrave; come l'impostazione della plancia automobilistica.  Interni e tech da auto Dall'infotainment da 8 pollici alla strumentazione digitale, dalle interfacce Apple e Android ai servizi dedicati al controllo della ricarica sulla versione elettrica, Townstar accoglie come a bordo di un'auto. E la sicurezza &egrave; corrispondente, con Adas che si spingono fino all'automazione Nissan ProPILOT, in grado di controllare andatura e mantenimento attivo di corsia. C'&egrave; molto altro, dalla visione intorno al van a 360 gradi, fino al cruise control intelligente e il parcheggio autonomo. Non manca nemmeno la frenata d'emergenza con rilevamento di pedoni e ciclisti.&nbsp; Portata e carico, i numeri del van Tutto molto completo, vero, ma il focus finisce su altro. Finisce sulle capacit&agrave;&nbsp; che Townstar van dichiara in materia di portata. All'interno ospita fino a due EPAL, 800 kg di carico e 3,9 metri cubi di volume utile. Facile accedere con il portellone posteriore, che sia singolo (di serie) o nella configurazione doppia porta battente, asimmetrica 60:40. La paratia girevole e la capacit&agrave; di traino fino a 1.500 kg completano l'elenco delle doti pi&ugrave; facilmente apprezzabili nel quotidiano. L'elettrico dalla ricarica veloce Guidare Nissan Townstar elettrico d&agrave; prospettive di autonomia fino a 285 km, in un ambito urbano nel quale le medie di utilizzo giornaliero dei veicoli commerciali sono ben al di sotto della soglia limite. La batteria da 44 kWh &egrave; garantita 8 anni o 160 mila chilometri e si ricarica (qui s&igrave; un pregio) di serie in corrente alternata a 11 kW. Il caricatore da 22 kW &egrave; un optional e introduce anche un dispositivo dedicato di raffreddamento del pacco batterie. Detto come la programmazione notturna sia quella ideale per tale tipologia di veicoli, non manca la compatibilit&agrave; con postazioni DC 75 kW: in 42 minuti la carica passa da 0 a 80%. Il motore da 122 cavalli e 245 Nm &egrave; la soluzione alternativa a un turbo benzina 1.3 litri da 130 cavalli e 240 Nm, configurazione che va a comporre la gamma di Nissan Townstar termica.&nbsp;       

Furgone compatto, su pianale CMF-C/D, &egrave; l'equilibrio tra ingombri e capacit&agrave; di carico elevata, fino a 3,9 metri cubi e due EPAL. L'alternativa a Nissan Townstar elettrico van &egrave; nel turbo benzina. La versione Combi per il trasporto passeggeri

Nissan Townstar elettrico, van e Combi rimpiazzano e-NV200

Successore diretto di e-NV200, Nissan Townstar è declinato nella versione furgone compatto e Combi, trasporto persone. Due le proposte di motorizzazione, con elettrico da 285 km di autonomia o turbo benzina da 130 cavalli. Il volume di carico è di 3,9 metri cubi, la portata utile a bordo di 800 kg

Nissan Townstar

        La formula collaudata dei veicoli commerciali elettrici Peugeot guadagna un nuovo tassello. Con Peugeot Partner elettrico si estende quanto gi&agrave; visto su E-Expert ed E-Boxer in un segmento di mercato particolarmente rilevante per volumi di vendita in Europa: i van F1. Sono i furgoni dalle dimensioni compatte, che Peugeot E-Partner interpreta in due varianti: 4,40 o 4,75 metri di lunghezza, entrambi declinati in una motorizzazione elettrica da 136 cavalli e 260 Nm di coppia, alimentata dalla batteria da 50 kWh. Il prezzo di Peugeot E-Partner &ndash; come le soluzioni di noleggio &ndash; verranno rese note in prossimit&agrave; della commercializzazione, prevista nel secondo semestre dell&rsquo;anno, quando si potr&agrave; guidare nella configurazione van 3 posti o cabina estesa 5 posti, quest&rsquo;ultima solo in abbinamento alla variante Partner elettrico Lungo.  Portata e volume, elettrico come il Partner termico Speculare alla proposta termina &egrave; il dato del volume utile di 4,4 metri cubi su quest&rsquo;ultima configurazione, dove sono 3,8 metri cubi disponibili su E-Partner Standard. Delle dimensioni di Peugeot E-Partner vale dire anche in relazione alla portata di 800 kg, alla quale sommare i 750 kg trainabili. L&rsquo;elevata versatilit&agrave; di un furgone rivolto a professionisti, artigiani, aziende, sta anche in soluzioni come i sedili Multiflex, la panca anteriore con tre sedute, caratterizzate per varie configurazioni. Ad esempio, la seduta del sedile centrale nasconde un vano richiudibile, il sedile lato passeggero pu&ograve; rialzarsi dal pavimento e liberare uno spazio fino a 3,44 metri di lunghezza perfettamente piatto. Inoltre, il sedile centrale ha lo schienale ripiegabile e trasformabile in tavolino. Autonomia di Peugeot E-Partner La specificit&agrave; di Peugeot E-Partner &egrave;, ovviamente, nella motorizzazione elettrica. Tre diverse modalit&agrave; di guida &ndash; Eco, Normal e Power &ndash; prevedono mappature differenziate per l&rsquo;erogazione di potenza e coppia, per un&rsquo;autonomia di marcia in elettrico che si spinge fino ai 272-275 km a seconda delle versioni e modalit&agrave; di guida.     Modalit&agrave; di guida   Eco   Normal   Power     Potenza   81 cv   109 cv   136 cv     Coppia   190 Nm   210 Nm   260 Nm     Velocit&agrave;         130 km/h     0-100 km/h         11&rdquo;2     Percorrenze compatibili con le statistiche che indicano in meno di 200 km al giorno l&rsquo;utilizzo medio dei furgoni della fascia di mercato F1, alla quale appartiene Peugeot Partner. Ricarica, Wallbox necessario La batteria da 50 kWh si ricarica dalla presa domestica (tra le 15 e le 31 ore, a seconda dell'amperaggio), sebbene siano le soluzioni con Wallbox le pi&ugrave; indicate per i tempi in gioco: con il caricatore di bordo di serie, da 7,4 kW, la ricarica completa anvviene in 7 ore e mezza, mentre con il caricatore opzionale da 11 kW trifase servono 5 ore. Su strada, l&rsquo;accesso alle postazioni di ricarica DC 100 kW permette un rifornimento rapido, in 30 minuti per raggiungere l&rsquo;80% del livello di carica. L&rsquo;elettronica di gestione della frenata rigenerativa prevede due modalit&agrave;, diverse per l&rsquo;intensit&agrave; della ricarica durante la decelerazione, dall&rsquo;effetto frenante ovviamente diverso, selezionabili da un selettore dedicato. Peugeot i-Cockpit automobilistico  All&rsquo;interno del van elettrico Peugeot non mancano soluzioni di stampo automobilistico, come i sedili riscaldabili, la gestione ottimizzata del riscaldamento della cabina e collegata con la gestione termica del pacco batterie, fino a un i-Cockpit che &egrave; strumentazione digitale da 10 pollici e touchscreen dell&rsquo;infotainment, sui quali le grafiche specifiche di un sistema elettrico rappresentano la gestione dei flussi e le statistiche d&rsquo;uso legate alla batteria e l&rsquo;autonomia di marcia residua, oltre a essere possibile la programmazione della ricarica. Detto di una componente Adas con i sistemi di assistenza del mantenimento attivo di corsia, retrocamera di manovra, Blind Spot Monitor, tra gli altri, Peugeot E-Partner promette in un&rsquo;ottica di gestione della flotta un Total Cost of Ownership equivalente al Partner con motore termico. Sfoglia il listino Peugeot: tutti i modelli sul mercato Valori considerati tra una minore manutenzione necessaria, minor costo dell&rsquo;energia, valore residuo pi&ugrave; alto e, non meno importanti, gli incentivi fiscali previsti sui veicoli elettrici.       

Sul mercato nella seconda met&agrave; del 2021, l'autonomia dichiarata di Peugeot E-Partner &egrave; superiore alla media dei km percorsi dall'utente medio dei furgoni compatti. Due le lunghezze e le versioni di cabina

Peugeot E-Partner amplia la gamma dei veicoli commerciali elettrici

Con il lancio di Partner elettrico, Peugeot amplia l'offerta dei veicoli commerciali elettrici, dopo Expert e Boxer a batteria. Due configurazioni di cabina, due lunghezze, portata e volume uguali ai valori ottenuti dal Peugeot Partner, così il van compatto andrà su strada nel 2021

Peugeot E-Partner: foto

        Avanti con la fusione tra PSA e FCA, avanti con la nascita di Stellantis, futuro quarto gruppo mondiale nel panorama automobilistico, dopo il via libera ottenuto dalla Commissione Europea. Sul tavolo, a pochi giorni dalla riunione dell&rsquo;assemblea degli azionisti di PSA e di FCA &ndash; a doversi pronunciarsi e autorizzare la fusione &ndash; restava ancora il fascicolo aperto dal commissario europeo alla concorrenza circa la concentrazione nel settore dei veicoli commerciali leggeri che, dalla fusione e su 14 mercati europei, avrebbe limitato la libera concorrenza. Stellantis, Manley a capo delle operazioni in America L&rsquo;investigazione aperta il 17 giugno scorso si conclude con un parere positivo, subordinato all&rsquo;attuazione delle condizioni presentate da PSA e FCA. Nel dettaglio, quella che &egrave; la joint venture tra PSA e Toyota -&nbsp;rivolta alla produzione di veicoli commerciali leggeri in Europa - con la nascita di Stellantis andr&agrave; a incrementare la capacit&agrave; produttiva a vantaggio di Toyota, prevedendo una fornitura prossima al prezzo di costo per i veicoli, la ricambistica e gli accessori. Rete di manutenzione aperta ad accordi C&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;, ovvero, la previsione che ai competitors nel settore dei veicoli commerciali verranno offerte condizioni d&rsquo;accesso alla rete di manutenzione e riparazione. &ldquo;Possiamo approvare la fusione di Fiat Chrysler e Peugeot SA poich&eacute; i loro impegni agevoleranno l&rsquo;ingresso e l&rsquo;espansione nel mercato dei piccoli furgoni commerciali&rdquo;, ha commentato la vicepresidente della Commissione Europea, Margrethe Vestager:&nbsp;&ldquo;L&rsquo;accesso a un mercato competitivo per i piccoli van commerciali &egrave; importante per molti lavoratori autonomi e piccole e medie imprese in tutta Europa&rdquo;. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Il prossimo 4 gennaio si riuniranno le assemblee degli azionisti dei due gruppi interessati alla fusione per ottenere l&rsquo;ok al passo successivo, con il closing indicativamente fissato entro la fine del primo trimestre del 2021. Tuttavia, secondo alcuni rumours potrebbe arrivare una definizione gi&agrave; nei giorni successivi alle riunioni delle due assemblee degli azionisti PSA e FCA.       

L'investigazione aperta dal Commissario europeo per la concorrenza si chiude con un parere favorevole, subordinato all'attuazione delle misure prospettate da PSA e FCA: a beneficio di Toyota e dell'accesso alla rete di manutenzione nel settore LCV

Fusione FCA-PSA e veicoli commerciali, c'è l'ok dall'Europa

        Arriva una frenata nel processo di investigazione avviato dal commissario europeo alla Concorrenza sulla fusione tra FCA e PSA, notificata alle istituzioni europee lo scorso maggio. Un percorso di valutazione il cu i avvio &egrave; stato comunicato il 17 giugno, con al centro la valutazione degli effetti della fusione sulla possibile riduzione della concorrenza nel settore dei veicoli commerciali leggeri, i van sotto le 3,5 tonnellate, dove la posizione dei singoli gruppi &ndash; FCA e PSA &ndash; sul mercato europeo &egrave; particolarmente forte. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Nello specifico, i timori della Commissione vertono su 14 mercati specifici pi&ugrave; il Regno Unito, mercati tra i quali figurano Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Ungheria, Belgio, Grecia, dove la fusione tra FCA e PSA in Stellantis potrebbe ridurre la concorrenza, in un settore gi&agrave; ritenuto di difficile accesso. Commissione in attesa delle risposte&nbsp; Lo stop alla procedura &egrave; stato attuato sulla base dell&rsquo;articolo 11 c.3 del Regolamento 139/2004 in materia di Controllo delle concentrazioni tra imprese, ovvero, per mancata trasmissione delle informazioni richieste entro il termine stabilito. All&rsquo;avvio dell&rsquo;investigazione, la Commissione aveva indicato in 90 giorni il termine entro il quale sarebbe giunta una pronuncia sulla fusione, con una scadenza inizialmente fissata al 22 ottobre 2020 e slittata, adesso, a met&agrave; novembre. FCA e PSA singole posizioni di forza All&rsquo;avvio dell&rsquo;esame degli effetti sul settore LCV, il commissario per la Concorrenza, Margrethe Vestager, commentava: &ldquo;I van commerciali sono importanti per individui, PMI e grandi aziende quando si tratta di consegnare beni o fornire servizi ai clienti. Si tratta di un mercato in crescita e sempre pi&ugrave; importante in un&rsquo;economia digitale nella quale i consumatori privati si affidano pi&ugrave; che mai sui servizi di consegna. Sfoglia il listino Fiat: tutti i modelli sul mercato Fiat Chrysler e Peugeot SA, con il loro ampio portfolio di marchi e modelli, hanno una forte posizione sui van commerciali in molti paesi europei. Valuteremo attentamente se la proposta transazione influenzer&agrave; negativamente la concorrenza in questi mercati e garantiremo che un panorama di salutare concorrenza resti per tutti gli individui e i business che fanno affidamento sui veicoli commerciali per le loro attivit&agrave;&rdquo;.        

L'analisi avviata dal commissario per la Concorrenza riprender&agrave; una volta che FCA e PSA avranno fornito le risposte e i dati richiesti, per valutare gli impatti della fusione e i rischi di una riduzione della libera concorrenza in 14 mercati europei

Fusione FCA-PSA, in pausa l'esame degli effetti nel settore LCV

        FCA, in attesa dell'ufficializzazione del passaggio al nome Stellantis in seguito alla fusione con PSA, compie un deciso passo in avanti per quanto riguarda la tecnologia di guida autonoma. Il Gruppo ha infatti scelto Waymo come partner esclusivo per le tecnologie di guida autonoma, che saranno sperimentate sui veicoli commerciali leggeri per il trasporto merci, a partire dall'integrazione del Waymo Driver, soluzione di guida autonoma livello 4, nel Ram ProMaster. Safe the Date, la promozione Mopar e FCA Bank per l'estate UN SETTORE IN FORTE CRESCITA L'accordo FCA-Waymo (nato gi&agrave; nel 2016) rientra nella volont&agrave; da parte del Gruppo di comprendere come utilizzare al meglio la tecnologia di guida autonoma per i veicoli commerciali, rispondendo cos&igrave; alle esigenze della clientela in un settore come quello della consegna merci ormai in rapida crescita e diffusione. Waymo prova la guida autonoma in una tempesta di sabbia: IL VIDEO "La nostra partnership con Waymo &egrave; iniziata quattro anni fa e continua a dimostrarsi innovativa e vincente. Con l'integrazione di Waymo Driver, tecnologia di guida autonoma leader nel mondo, nei nostri minivan Chrysler Pacifica, siamo diventati l'unica partnership ad utilizzare la tecnologia di guida totalmente autonoma nel mondo reale su strade pubbliche - ha dichiarato Mike Manley, AD di FCA -. Con questo nuovo importante passo, che rafforza ulteriormente la nostra collaborazione con il miglior partner in assoluto in questo ambito, ci rivolgiamo alle esigenze dei nostri clienti commerciali abilitando congiuntamente la guida autonoma per i veicoli commerciali leggeri, a partire dal Ram ProMaster. Con l'impegno di Waymo a collaborare con noi per implementare la sua tecnologia di guida autonoma L4 sull'intera gamma prodotto, la nostra partnership diventa un punto di riferimento nello sviluppo di soluzioni di mobilit&agrave; sicure e sostenibili che contribuiranno a definire il settore automotive negli anni e nei decenni a venire".       

Il Gruppo sperimenter&agrave; le tecnologie di guida autonoma per i veicoli commerciali leggeri destinati al trasporto merci: la prima "cavia" sar&agrave; Ram ProMaster

FCA, accordo con Waymo per la guida autonoma

        La rivoluzione elettrica di Fiat non passa solo attraverso le auto. Mentre si avvicina il debutto sul mercato della nuova 500e, la Casa torinese prepara l&rsquo;entrata sul mercato del suo primo veicolo commerciale a zero emissioni. Si tratta dell&rsquo;E-Ducato, versione 100% elettrica del furgone Fiat. La commercializzazione del mezzo non &egrave; ancora iniziata, ma un esemplare del veicolo verr&agrave; utilizzato &ldquo;in anteprima&rdquo; da Mercitalia per le operazioni di trasporto veloce nelle fasi di primo e ultimo miglio nell'hub di Caserta. Fiat Panda Easy Hybrid, l'elettrificata parte da 9.900 euro &nbsp;Primo e ultimo miglio Mercitalia Logistics &egrave; una societ&agrave; del gruppo FS Italiane specializzata nel trasporto di merci. In praticolare, l&rsquo;azienda offre un servizio di consegna rapida, che combina tratti su gomma e su rotaia. &Egrave; in questo ambito che far&agrave; il suo debutto l&rsquo;E-Ducato, destinato a spostare le merci nei cosiddetti tratti di &ldquo;primo e ultimo miglio&rdquo;. Ovvero quelle percorrenze stradali, generalmente brevi, che separano il deposito dalla stazione ferroviaria, e ancora la stazione di arrivo dalla destinazione finale del cliente.  Si tratta del terreno ideale per un mezzo elettrico, che pu&ograve; cos&igrave; lavorare al massimo della sua efficienza senza sottostare a limitazioni del traffico e senza emettere un solo grammo di CO2 in area urbana. Il Ducato elettrico che sar&agrave; utilizzato da Mercitalia &egrave; dotato di una batteria da 47 kWh ed effettuer&agrave; i percorsi di primo e ultimo miglio intorno all&rsquo;hub di Maddaloni-Marcianise, vicino Caserta. Un esperimento che, se mostrer&agrave; risultati soddisfacenti, porter&agrave; al potenziamento della flotta di Mercitalia con altri esemplari del furgone a zero emissioni. Fiat Strada, pick-up compatto carioca Batteria modulare L&rsquo;E-Ducato &egrave; il primo mezzo completamente elettrificato di Fiat Professional. Come per le versioni tradizionali, anche il Ducato full electric punta tutto sulla personalizzazione offrendo diverse configurazioni a livello di powertrain. A seconda delle esigenze, il cliente potr&agrave; scegliere tra diverse batterie con capacit&agrave; e autonomia crescente da 200 a 360 km (lo stesso concetto espresso dalla concept Centoventi del 2019). Mantenendo comunque le qualit&agrave; della versione a gasolio, a partire dall&rsquo;importante spazio di carico: volume da 10 a 17 metri cubi, e portata fino a 1.950 kg. BMW iX3, completati i test di omologazione       

Il furgone elettrico di Fiat Professional inizia la sua carriera trasportando merci nei tratti di primo e ultimo miglio di Mercitalia Logistics

FCA e Mercitalia, l'E-Ducato scende in campo

        Dall&rsquo;annuncio alla firma di un accordo vincolante, che porta&nbsp;Volkswagen e Ford a collaborare sull'offerta dei veicoli commerciali, dell&rsquo;elettrico e della guida autonoma. Tematiche e progetti ordinati per tempi e priorit&agrave;, quelli che vedranno gi&agrave; dal 2021 operare nel settore dei van da citt&agrave; la sinergia tra nuovo Volkswagen Caddy e Ford Transit Connect. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Saranno le divisioni veicoli commerciali Volkswagen a curare il rinnovamento del Caddy, con il primo indizio sul design che rivela un frontale in stile Golf 8. LCV e pick-up, i progetti Toccher&agrave; a Ford, invece, la produzione e ingegnerizzazione di un furgone da una tonnellata di portata, il nuovo Transporter. Cos&igrave; come avverr&agrave; per l&rsquo;offerta di un pick-up di medie dimensioni, dove partendo dal Ford Ranger, Volkswagen introdurr&agrave; nel 2022 il nuovo Amarok.  &ldquo;Alla luce della pandemia di Covid-19 e i suoi impatti sull&rsquo;economia globale, pi&ugrave; che mai &egrave; vitale registrare alleanze resilienti tra compagnie forti. Questa collaborazione ridurr&agrave; in modo efficiente i costi di sviluppo, consentendo una pi&ugrave; ampia distribuzione globale di veicoli commerciali ed elettrici, migliorando la posizione di entrambe le compagnie&rdquo;, ha commentato l&rsquo;a.d. del Gruppo Volkswagen, Herbert Diess. Ford ottiene il MEB I tratti dell&rsquo;accordo firmato sono noti da tempo e se Ford sar&agrave; in prima linea nella produzione e sviluppo dei veicoli commerciali, potr&agrave; attingere a piene mani dall&rsquo;elettrico MEB di Volkswagen. Dovr&agrave;, anzi. Il volume delle architetture da acquistare da Volkswagen sar&agrave; di circa 600 mila unit&agrave; su pi&ugrave; anni, rappresenter&agrave; la base &ndash; per elettronica, sistemi elettrici, batteria, motore &ndash; sulla quale Ford avr&agrave; libert&agrave; di sviluppo di quel che completer&agrave; il primo veicolo elettrico su architettura MEB, atteso nel 2023.  Complessivamente, le prospettive delineate dalla collaborazione Volkswagen-Ford dicono di un volume pari a 8 milioni di veicoli dai tre progetti nel settore veicoli commerciali &ndash; van da citt&agrave;, furgone e pick-up medio &ndash;. Transit elettrico esclusiva Ford &ldquo;Quest&rsquo;alleanza crea un&rsquo;opportunit&agrave; enorme di innovare e risolvere molte delle sfide del trasporto globale e offrire vantaggi straordinari ai clienti, nonostante le compagnie debbano essere selettive circa il modo in cui impiegano i propri soldi&rdquo;, ha aggiunto l&rsquo;a.d. Ford, Jim Hackett. Sfoglia il listino Volkswagen: tutti i modelli sul mercato Detto come Volkswagen abbia gi&agrave; investito nella compagnia Argo AI, partecipata da Ford e incubatore delle future tecnologie sulla guida autonoma, &egrave; sul ramo dei veicoli commerciali che si realizzeranno i risparmi sostanziali: &ldquo;I veicoli commerciali sono oggi fondamentali per Ford e si tratta di un&rsquo;area nella quale accelereremo e cresceremo. Lavorando con Volkswagen su queste piattaforme ci dar&agrave; a entrambi sostanziali vantaggi finanziari in aspetti come l&rsquo;ingegneria, gli impianti, le attrezzature. Individualmente, Ford nei prossimi 24 mesi aggiunger&agrave; versioni elettriche a batteria del Transit e dell&rsquo;F-150 per clienti commerciali che sempre pi&ugrave; hanno bisogno di emissioni zero, la potenza della connettivit&agrave;, dei dati e dell&rsquo;intelligenza artificiale&rdquo;, il punto di Jim Farley, direttore operativo Ford.       

Ford sar&agrave; responsabile dell'ingegneria del nuovo Transporter e del pick-up medio su base Ranger, Volkswagen curer&agrave; lo sviluppo del nuovo Caddy. Dal 2023 la prima auto elettrica Ford su architettura MEB

Volkswagen e Ford firmano l'alleanza su veicoli commerciali ed elettrico

        I veicoli adibiti al trasporto merci rappresentano una fetta importante del traffico su strada. E, purtroppo, costituiscono anche un&rsquo;alta percentuale dei mezzi coinvolti in incidenti mortali. Nel 2018 nei 27 Paesi dell&rsquo;Unione Europea sono state 3.310 le persone che hanno perso la vita in incidenti che coinvolgevano veicoli pesanti. A cui vanno aggiunte altre 2.630 vittime in situazioni in cui invece erano coinvolti mezzi leggeri (meno di 3,5 tonnellate). Un numero elevatissimo che ha portato l&rsquo;ETSC, il Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti, a chiedere maggiore sicurezza per i veicoli commerciali. ANFIA, Federauto e UNRAE: "Incentivi non rinviabili" Nuovi autocarri e migliori infrastrutture L&rsquo;organizzazione ha stilato una lista che comprende le aree su cui &egrave; pi&ugrave; urgente intervenire. A partire dai mezzi stessi. Le nuove norme europee entreranno in vigore dal 2026 e garantiranno maggiore sicurezza per gli altri utenti della strada. In particolare parabrezza e finestrini saranno pi&ugrave; ampi, migliorando la visibilit&agrave; per gli autisti, e i veicoli saranno dotati obbligatoriamente di sistemi di rilevamento di pedoni e ciclisti. L&rsquo;ETSC si rivolge poi alle amministrazioni locali di tutti i Paesi dell&rsquo;Unione, con la richiesta di limitare l&rsquo;ingresso degli autocarri nelle aree urbane. Il modello &egrave; quello di Londra, che gestisce gli ingressi dei mezzi a seconda del loro livello di sicurezza. &nbsp;Raccomandato anche un ripensamento delle infrastrutture, con marciapiedi e piste ciclabili separati dal resto della carreggiata per proteggere gli utenti deboli della strada. Invocate, infine, norme che sanzionino comportamenti illeciti come l&rsquo;eccessiva velocit&agrave;, la guida in stato di ebbrezza o di affaticamento, la distrazione e il mancato uso della cintura di sicurezza.  Antonio Avenoso, direttore esecutivo dell&rsquo;ETSC chiede subito azioni concrete, approfittando anche dello slancio dato al settore delle infrastrutture dalla pandemia. "Nelle ultime settimane della pandemia COVID-19 abbiamo visto citt&agrave; di tutta Europa adattare rapidamente le infrastrutture stradali per soddisfare l'aumento della domanda di ciclismo e camminata.&nbsp; Ci&ograve; dimostra quanto sia relativamente semplice introdurre misure salvavita, e anche quanto sia importante la volont&agrave; politica di realizzare rapidamente il cambiamento". Hertz avvia la procedura di fallimento in USA e Canada       

L'ETSC, il Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti, chiede pi&ugrave; tutele per gli utenti deboli della strada. Dai nuovi autocarri 2026 alle infratrutture per ciclisti e pedoni

Mezzi commerciali, il Consiglio Europeo chiede maggiore sicurezza

        Il percorso Opel verso l&rsquo;elettrificazione &egrave; tracciato. Dopo il lancio di Corsa-E, spazio ai veicoli commerciali leggeri, modelli come Opel Vivaro-E, dal 2020. Subito dopo sar&agrave; la volta di Opel Combo-E nel 2021 (Life e multispazio Cargo) e di Opel Zafira Life elettrica, senza tralasciare modelli cruciali come Mokka X e Astra a batterie. All&rsquo;annuncio delle due specifiche quanto ad autonomia di marcia offerta, arrivano nuovi dati, legati alla &ldquo;taglia&rdquo; del pacco batterie. Due varianti, i 50 kWh permetteranno a Opel Vivaro elettrico di percorrere fino a 200 km nel ciclo WLTP, mentre con i 75 kWh si potr&agrave; spingere fino a 300 km di percorrenza. Leggi anche: Fusione FCA PSA, il colosso da 50 milioni di dollari Elettrificazione completa che, nel settore dei veicoli commerciali, guarda in particolare ai servizi di consegna in ambito urbano, nonch&eacute; al trasporto passeggeri, proposta che Vivaro interpreta con la variante navetta. &ldquo;I veicoli commerciali elettrificati rivestiranno un ruolo particolarmente importante per &lsquo;l&rsquo;ultimo miglio' nelle aree urbane &ndash; ad esempio, per il trasporto di persone o per la consegna di merci.  Leggi anche: Opel, Mokka X e Astra i futuri perni dell'espansione elettrica Perci&ograve; sono molto contento che Vivaro-e sia disponibile gi&agrave; a partire dal prossimo anno, in attesa delle versioni elettrificate di Opel Combo Life, Combo Cargo e Zafira Life che arriveranno nel 2021&rdquo;, ha commentato l&rsquo;a.d. Opel, Michael Lohscheller Una terza generazione sviluppata su architettura EMP2, modulare, declinata in tre varianti di lunghezza, con passo differenziato. Offerta Opel che prevede Vivaro da 4.60 metri, da 4.95 e da 5.30 metri di lunghezza, con una portata a bordo migliorata di 200 kg e su un valore di 1.400 kg, da abbinare alle 2,5 tonnellate trainabili (+500 kg sulla precedente generazione).       

Debutto sul mercato previsto nel 2020, autonomia di marcia differenziata tra la specifica da 50 e da 75 kWh, batterie destinate anche a Opel Combo e Opel Zafira Life elettrici

Opel Vivaro-e, il van elettrico in due taglie di batteria

Citan: l'ideale per il traffico cittadino. Presenta dimensioni compatte e robuste, con un ampio vano di carico

La gamma completa dei furgoni che il Marchio tedesco ha messo, negli anni, a disposizione dei professionisti per le loro attività o per questioni logistiche: diversi modelli e allestimenti per venire incontro a ogni tipo di esigenza

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