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Francesco Forni
24 apr 2017 (Aggiornato il 26 apr 2017 alle 09:39)
Anche Fiat abbandonerà i piccoli motori diesel a medio-breve termine. Sergio Marchionne al Salone di Ginevra, a margine del suo intervento a largo raggio, era stato chiaro sul futuro di FCA, riguardo i powertrain "green". "Sarà adottato un powertrain ibrido plug-in per i modelli di prestigio e mild hybrid con sistemi a 48 Volt per le auto piccole".
Le citycar torinesi saranno quindi spinte da un sistema a 48 volt. Il mild hybrid è la soluzione più collaudata ed economica, che si presterà per modelli dai prezzi non elevati. Una tecnologia efficiente in grado di avvicinare le economie di percorrrenze dei piccoli diesel.
Mandando in pensione il glorioso 1.3 multijet, almeno su Panda e 500. Il piccolo quattro cilindri diesel, utilizzato da molti modelli del Gruppo FCA, ma anche Opel e Suzuki non passerà il prossimo sbarramento. Ovvero: sarà troppo oneroso adattarlo alle future normative anti-inquinamento, ecco perchè Marchionne ha annunciato il powetrain ibrido per le piccole.
La scelta di abbandonare i piccoli diesel, di fatto proprio sotto gli 1.4 litri di cilindrata, è stata fatta dagli altri grandi gruppi, Volkswagen e Toyota in primis. FCA, forte di un propulsore più diffuso e apprezzato, resisterà più a lungo. Ma la data di scadenza c'è già.
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