Pagani Utopia, perché Horacio l'ha voluta con il V12

Si chiama Utopia. Un nome che fa riferimento al sogno, all’ambizione, all’obiettivo perfetto che si insegue e non si realizza mai. Horacio Pagani, il grande costruttore di supercar, la sua Utopia l’ha realizzata davvero. Utopia è la nuova supercar nata nella factory emiliana. La terza supercar Pagani in quasi 25 anni di attività dopo la Zonda del 1999 e la Huayra del 2011. In mezzo decine di versioni speciali delle due auto.

Produzione limitata, prezzo esclusivo

La Utopia è spinta, come tutte le Pagani, da un motore AMG Mercedes 12 cilindri a V di 6 litri di cilindrata che sviluppa 864 cavalli ed eroga la mostruosa coppia di 1100 Nm. Come tutte le Pagani è costruita in piccola serie: per ora se ne faranno 99 esemplari, diluite in due o tre anni (Pagani riesce a costruire non più d 35-40 auto l’anno). Poi alle 99 Utopia coupé si aggiungeranno alcuni esemplari roadster. Il prezzo per un’automobile artigianale così esclusiva è attorno ai 2,2 milioni di euro. Un prezzo milionario ma però va considerato che le Pagani sono un veri investimento nel campo delle supercar esclusive. Le prime Zonda di vent’anni fa venivano vendute e poco più di 500mila euro e ora valgono quindici volte tanto sul mercato dei collezionisti.

Il legame tra Horacio Pagani e Leonardo Da Vinci

La Utopia fino a ieri era conosciuta con la sigla di progetto che era C10. Il nome vero Pagani l’ha svelato nel corso di una presentazione al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano dedicato a Leonardo da Vinci. Non un luogo qualsiasi perché a Da Vinci, al suo genio che sapeva fondere arte, tecnica e meccanica, Horacio Pagani si è sempre ispirato. Fin quando da ragazzo in un paesino della pampa argentina dov’era nato, disegnava bozzetti di automobili sportive.