Pagani Utopia, perché Horacio l'ha voluta con il V12

Le caratteristiche tecniche

La Pagani Utopia è un’auto dalle forme morbide e sinuose che tradisce la parentela stilistica con le proprie sorelle. Pagani ha sempre amato un gusto un po’ retrò in fatto di automobili e anche la Utopia non si discosta da quella linea. Niente spigoli ma linee dolci. L’auto ha un muso schiacciato dove spiccano i due piccoli fari a led di ogni gruppo ottico, da sempre elemento caratteristico caratteristico delle supercar Pagani. Ha porte che si aprono verso l’alto, stile Lamborghini, che lasciano intravedere un posto guida old style dove ogni elemento, dal volante alla pedaliera alla leva cambio, è costruito a mano con sapiente artigianalità.

La caratteristica esclusiva della Pagani Utopia è il motore 12 cilindri a V fornito da Mercedes AMG dotato di cambio manuale a 7 marce. Già, proprio manuale. In un’era di double clutch e palette sul volante, Pagani ha voluto tornare all’antico per la propria supercar. Una solida leva, forgiata in metalli leggeri, con una fitta griglia dove scorre il meccanismo. Anche la griglia stessa, come la leva, se la guardate in primo piano nel dettaglio, è un capolavoro di design perché è intarsiata come un gioiello prezioso.

Emozioni da manuale

Ma come mai un cambio manuale quando il mondo automobilistico va dall’altra parte? "Perché ce lo hanno chiesto la maggior parte dei nostri clienti", spiega Pagani. "Preferiscono il piacere di cambiare marcia manualmente afferrando la leva come una volta. E dosando l’attimo giusto per inserire il rapporto senza impuntamenti". Quel gesto che rappresentava la sfida originaria di ogni pilota di auto da corsa. «A noi da un punto di vista costruttivo sarebbe convenuto fare un cambio a doppia frizione, più semplice da realizzare e più facile gestire con un cambio double clutch l’enorme coppia motrice del V12. Ma il manuale è la vera essenza dell’automobile d’una volta per cui ho aderito volentieri a questa richiesta".