Hyundai Ioniq 5 N tra il finto cambio 8 marce e un raffreddamento ad hoc

Hyundai Ioniq 5 N tra il finto cambio 8 marce e un raffreddamento ad hoc

Le prestazioni del sistema elettrico sono attese molto elevate e per garantire che siano valori ripetibili e prolungati Hyundai ha curato nel dettaglio la gestione termica della batteria

23.06.2023 ( Aggiornata il 23.06.2023 15:22 )

Oltre alla potenza massima c'è di più e, nel caso dei sistemi elettrici, è fondamentale la gestione delle temperature. Un'elettrica non ha bisogno di controllare le temperature d'esercizio? Altroché.

Ne ha talmente necessità al tal punto che, in Hyundai (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), nello sviluppo della Ioniq 5 N prossima al debutto in pubblico al Festival di Goodwood del 13 luglio, un'attenzione assoluta è stata rivolta al controllo delle temperature ottimali della batteria.

Batteria, qual è la temperatura giusta?

In un'architettura a 800 volt che di per sé è una base di partenza ottimale per creare auto elettriche ad alte prestazioni e ripetibili in breve tempo, la batteria si compone di celle il cui ideale range di funzionamento passa da temperature che si collocano tra i 37° C e poco più di 40° C. Un eccesso di calore porta l'elettronica a dover limitare l'erogazione di potenza e, di conseguenza, anche quella potenza massima dichiarata quale valore di picco dei sistemi elettrici.

Radiatore maggiorato ed elettronica su misura

Hyundai N ha lavorato a lungo al Nurburgring, dove ha concluso la fase di sviluppo con un test di durata su 10 mila chilometri. Ha lavorato al perfezionamento del raffreddamento, che ha un elemento fisicamente diverso dalla gamma Ioniq 5 che conosciamo, sotto forma di un'apertura maggiorata per il radiatore posto dietro la fascia paraurti anteriore. Maggior superficie per tenere a bada le temperature di funzionamento della batteria.

Poi c'è l'elemento di gestione elettronica, la strategia N Battery Preconditioning. Attraverso due differenti profili di gestione della batteria, la temperatura delle celle è tenuta sotto controllo per produrre la massima prestazione immediata (modo Drag) o una temperatura la più bassa possibile per un utilizzo prolungato ad alta intensità (Track).

Ancora della gestione elettronica, le modalità selezionabili N Race offrono l'alternativa di un profilo Sprint (piena potenza, in una configurazione di default) e di uno Endurance (evita i picchi di potenza, a vantaggio di una durata della prestazione).

Elettrica ma con un cambio 8 marce (simulato)

Altri contenuti tecnici rivelati da Hyundai prima della presentazione della Ioniq 5 N, attesa con una potenza nell'ordine dei 600 cavalli o poco meno, interessano il recupero energetico. La decelerazione dichiarata è di 0,6 G dal solo sistema di frenata rigenerativa, superato il quale interviene l'impianto frenante idraulico, con dischi maggiorati a 400 mm di diametro rispetto alla gamma ordinaria di Ioniq 5. Dischi sì più grandi ma anche più leggeri.

La sportività Hyundai N, come molte altre proposte elettriche, non riesce a slegarsi da contenuti identificativi delle sportive con motore termico.

Così, su Ioniq 5 N ci sarà un dispositivo per replicare le sonorità del motore 2 litri turbo benzina e anche un meccanismo elettronico N e-Shift di simulazione delle cambiate, come se vi fosse realmente una trasmissione 8 marce doppia frizione a bordo.

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