McLaren, l'a.d. Mike Flewitt lascia la divisione Automotive

Si conclude dopo 8 anni nella posizione di amministratore delegato e 9 complessivi nella divisione McLaren Automotive, l'esperienza di Mike Flewitt. Un'uscita non programmata, che lascia il reparto della produzione stradale privo della persona che ha portato McLaren alla soglia delle 5 mila unità vendute all'anno. 

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Non naviga in acque tranquille il Gruppo, dopo la vendita della divisione Applied Technologies e un corposo piano di tagli al personale dettato dalla pandemia. L'addio di Flewitt comporterà un interim delle responsabilità relative agli aspetti tecnici e operativi in capo a Michael Macht, recentemente entrato da consigliere non esecutivo nel Gruppo McLaren. Sarà il presidente esecutivo del Gruppo, Paul Wash, invece, a riassumere le responsabilità su vendite, marketing e attività di pubbliche relazioni: a lui riporteranno le figure manageriali.

L'a.d. dell'affermazione McLaren

"Mi sento straordinariamente fiero di aver guidato McLaren Automotive in gran parte della sua prima decade di grandi successi. Sono un privilegiato ad aver giocato un ruolo nell'incredibile storia McLaren", ha dichiarato Flewitt. 

Il marchio ha tracciato uno sviluppo della gamma di modelli che passerà da un'espansione dell'offerta ibrida plug-in, dopo la recente McLaren Artura (leggi il confronto dati con Ferrari 296 GTB). Con Flewitt si sono risollevate le sorti di una neonata divisione auto dopo il lancio della McLaren MP4-12C, sviluppando la gamma nelle Ultimate Series, Sports Series fino alle specialissime come McLaren Senna.

"Il successo di questa giovane realtà è il riconoscimento alle tante persone appassionate e di talento con le quali ho avuto il piacere di lavorare, non vedo l'ora di assistere alla prosecuzione di tale successo", ha aggiunto Flewitt.

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Quanto alla posizione del Gruppo, espressa dal presidente Paul Walsh: "Mike è stato fondamentale perché McLaren fosse riconosciuta come uno dei marchi di auto di lusso più importanti al mondo, raggiungendo vette di successo che hanno richiesto ai nostri avversari molti più decenni. Ringraziamo Mike per l'enorme contributo e gli auguriamo il meglio per i futuri impegni".