Furio o Fast&Furious? Il sondaggio svela come sono gli italiani in auto

Gli automobilisti italiani sono più simili a Furio, il meticoloso personaggio di “Bianco, rosso e Verdone”, o a Dominic Toretto, protagonista di “Fast&Furious”? È questa la singolare domanda da cui è partito il sondaggio di Arexons. L'azienda specializzata in prodotti per la cura dell'auto ha infatti chiesto a un campione di italiani quale sia il loro approccio alla guida, come affrontano i viaggi e le situazioni più tese. Per comprendere se l'Italia tende più verso il precisissimo personaggio interpretato da Carlo Verdone o lo spericolato Toretto, impersonato da Vin Diesel: Furio o Fast&Furious?

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Italiani in auto: Furio o Fast&Furious?

Per scoprirlo, Arexons ha ideato un sondaggio che è andato a chiedere agli automobilisti come affrontano alcune situazioni tipiche della strada. La prima domanda riguardava i viaggi: come si preparano gli italiani prima di affrontare un lungo spostamento in auto? Oltre 6 su 10 hanno affermato di controllare a grandi linee il percorso e tempi di percorrenza, mentre il 23% si affida completamente, o quasi, al proprio intuito. Solo il restante 17% pianifica meticolosamente il viaggio, calcolando in anticipo i costi di carburante e caselli.

Una volta che ci si è messi in marcia, spesso ci si trova in situazioni di tensione con altri automobilisti. La seconda domanda riguardava proprio questo aspetto. In questo caso, il 38% degli intervistati ha ammesso di litigare frequentemente con altri utenti della strada, mentre il 47% risponde solo se provocato e il 15% evita qualsiasi litigio evitando anche di rispondere a insulti e attacchi. Italiani “permalosi” anche quando hanno a che fare con i propri passeggeri: il 60% degli automobilisti interpellati ha confessato di innervosirsi con i compagni di viaggio quando si tratta di gestire indicazioni stradali, radio e parcheggi, salvo poi risolvere pacificamente. Il 23% invece assume una posizione “di comando”, mentre il 19% si confronta serenamente con i passeggeri.

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Vin Diesel batte Carlo Verdone

Arexons ha poi puntato la lente d'ingrandimento su un altro aspetto primario nella vita degli automobilisti quello relativo alla navigazione: ben il 72% degli intervistati si affida al GPS, il 17% si ferma a chiedere informazioni ai passanti, mentre l'11% si affida solo al proprio istinto e al proprio senso dell'orientamento. Infine, un occhio al rifornimento di carburante: solo il 22% degli italiani intervistati ha affermato di rabboccare il serbatoio prima di entrare in riserva, mentre il 47% si reca al distributore solo dopo che si è accesa la spia. Il restante 31%, invece, ammette di guidare a lungo con pochi litri di carburante a disposizione, con il rischio di rimanere a secco.

Quindi, a quale dei due personaggi somigliano di più gli automobilisti italiani? La risposta è che la virtù sta nel mezzo: il 57% degli intervistati ha caratteristiche dell'uno e dell'altro, senza eccessi da nessuna delle due parti. Il 25% si dice affascinato dalla libertà e dall'ignoto, proprio come Dominc Toretto, mentre appena il 18% si sente meglio rappresentato dal preciso e previdente Furio. Vin Diesel batte Carlo Verdone, almeno sulle strade italiane.

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