Stellantis, addio al V6 Diesel: stop alla produzione alla VM di Cento

Stellantis, addio al V6 Diesel: stop alla produzione alla VM di Cento

Il Gruppo ha deciso di far uscire di scena il motore a 6 cilindri a gasolio prodotto nel ferrarese: ecco dove saranno redistribuiti i dipendenti

di Redazione

07.11.2022 ( Aggiornata il 07.11.2022 13:20 )

Norme sempre più stringenti, divieti alla circolazione e il previsto divieto di vendita dei motori endotermici nel 2035 stanno infliggendo duri colpi ai motori Diesel. I propulsori a gasolio sono usciti di scena dalla gamma di numerosi brand, costringendo i Costruttori a riorganizzare i propri impianti produttivi. È il caso di Stellantis, che ha deciso di dire addio alla sua unità Diesel più grande e potente, il V6 da 3 litri realizzato dalla VM di Cento. Utilizzato negli scorsi anni su numerosi modelli del Gruppo FCA, il motore A630 ha progressivamente perso importanza, e all'inizio del 2023 cesserà definitivamente la produzione. Raggiunto l'accordo con i sindacati per ridistribuire i dipendenti, parte dei quali sarà destinata all'impianto Maserati di Modena.

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VM, i dipendenti verso la Maserati

È una lunga storia quella della VM Motori: fondata nel 1947 a Cento, in provincia di Ferrara, l'azienda si è sempre dedicata alla produzione di motori Diesel sia per mezzi agricoli, industriali e marini che per gli autoveicoli. Tra il 2011 e il 2013, la VM venne acquisita dalla Fiat, e negli anni successivi i brand del Gruppo FCA cominciarono a fare uso del motore V6 Diesel da 3 litri prodotto a Cento, contraddistinto dalla sigla A630 e montato su Lancia Thema e Jeep Grand Cherokee. Una versione rielaborata da Maserati è stata poi adottata, a partire dal 2013, su Ghibli, Quattroporte e Levante (con potenze fino a 275 cv). Dopo l'uscita di scena dell'ammiraglia Lancia e l'abbandono dei motori Diesel da parte di Jeep Grand Cherokee e Maserati, il V6 è rimasto in produzione solo per i modelli RAM destinati al mercato americano. Ora, anche quest'ultimo canale è stato chiuso.

Il motore V6 a gasolio della VM esce così di scena, costringendo Stellantis a ridimensionare notevolmente la forza lavoro attiva nell'impianto ferrarese. A Cento resteranno circa 400 dipendenti, che si dedicheranno alla produzione di motori marini e industriali. Gli altri lavoratori saranno ridistribuiti oppure accompagnati al pensionamento. La maggior parte dei dipendenti sarà integrata nel nuovo reparto di verniciatura a Modena, presso gli stabilimenti Maserati, che offrirà una nuova opportunità di impiego per 160 persone. A chi accetterà il trasferimento, verrà erogato un bonus tra i 7.500 e i 15.000 euro.

È la prima volta che in una fabbrica di motori affrontiamo le ripercussioni in termini industriali e occupazionali del processo di transizione ecologica verso l’elettrico che sta investendo il settore dell’automotive – ha spiegato Ferdinando Uliano, Segretario nazionale FIM-CISL - è un risultato positivo, l’accordo sindacale raggiunto nella giornata di oggi dopo numerose giornate di trattativa con il Gruppo Stellantis” ha detto.

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