Sicurezza stradale urbana di 16 capitali europee, Roma ultima

Sicurezza stradale urbana di 16 capitali europee, Roma ultima

I risultati  dell’Indice di sicurezza stradale urbana 2022 elaborato da Cyclomedia, leader mondiale nella digitalizzazione degli spazi esterni

di Francesco Forni

22.12.2022 ( Aggiornata il 22.12.2022 08:31 )

Un primato non esaltante per l’Urbe. Gli abitanti di Vienna e Varsavia si sentono sicuri sulle strade delle loro città, mentre i romani molto meno.

Ciò secondi i risultati  dell’Indice di sicurezza stradale urbana 2022 elaborato da Cyclomedia, leader mondiale nella digitalizzazione degli spazi esterni.

È stata completata un’indagine su un campione di quasi 4.000 cittadini europei al fine di analizzare la percezione della sicurezza stradale in sedici capitali europee.

Le città più sicure

Come detto primeggiano Vienna e Varsavia, che ottengono l’85% di giudizi positivi sulla sicurezza stradale da parte dei propri cittadini e superano abbondantemente la media europea del 71%, così come Helsinki (84%), Oslo (84%), Stoccolma (83%) e Copenaghen (83%). 

Gli abitanti di Roma hanno la minor percezione di sicurezza generale (26%), distaccando in negativo anche le altre capitali sul fondo della classifica, Parigi (60%) e Praga (57%).

  1. Vienna (85%)
  2. Varsavia (85%)
  3. Helsinki (84%)
  4. Oslo (84%)
  5. Stoccolma (83%)
  6. Copenhagen (83%)
  7. Madrid (78%)
  8. Londra (77%)
  9. Bratislava (76%)
  10. Berlino (74%)
  11. Amsterdam (72%)
  12. Bruxelles (72%)
  13. Budapest (72%)
  14. Parigi (60%)
  15. Praga (57%)
  16. Roma (26%)

Cosa va e cosa non va

Molti dettagli sono interessanti. Gli aspetti che i viennesi sembrano maggiormente apprezzare della loro città sono la qualità delle strade (segnalata dall’86% degli intervistati) e il minor rischio di incidenti (come riportato dal 90% del campione), tanto che il 74% degli intervistati si sente sicuro ad andare in bicicletta di notte.

Gli abitanti di Parigi affermano più frequentemente di non essere mai stati coinvolti in un incidente stradale nella loro città (67%), rispetto al 50% della media europea.

Alle città scandinave spettano altri record: Oslo è l’unica città in cui la maggioranza degli intervistati ritiene che esistano abbastanza punti di ricarica per le auto elettriche (53%), mentre Helsinki si aggiudica la medaglia per le piste ciclabili più sicure (71% rispetto al 51% della media europea).

Ad Amsterdam e Copenaghen, inoltre, rispettivamente il 44% e il 40% degli intervistati si sente maggiormente o ugualmente a proprio agio a spostarsi in bicicletta piuttosto che in macchina, rispetto al 27% europeo.

Copenaghen va il primato della maggioranza di strade a misura di disabile (59% rispetto al 40% della media).

Roma, cosa funziona e cosa no

Meno di un quarto (23%)  degli abitanti della città eterna consiglierebbe di vivere nella città in termini di sicurezza stradale e il 90% delle persone si sente più sicuro in auto piuttosto che in bicicletta.

Tra i motivi riportati, l’alto numero di sinistri. Gli intervistati di Roma, infatti, affermano di avere paura ad utilizzare le strade della loro città a causa del pericolo di incidenti (37% rispetto al 22% della media europea).

Ciò si deve principalmente a due fattori: la mancanza di adeguata illuminazione stradale (80%) e la scarsa qualità del manto stradale (85%).

Ci sono anche aspetti positivi: i romani sono tra i cinque popoli più orgogliosi dei propri parchi (69%) e i secondi più informati in Europa (69% – rispetto alla media del 52%), grazie al lavoro dell’Amministrazione Locale, sui punti stradali pericolosi nella propria città.

Infine i cittadini di Roma sono maggiormente soddisfatti dell’impegno del proprio Comune per il miglioramento della sicurezza stradale in città (76% contro una media europea del 52%). C’è margine per migliorare.

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