Mobilità in evoluzione: come sono cambiate le abitudini degli italiani

Cambia il mondo della mobilità, sempre più rivolta verso il green, cambia anche il modo di concepire gli spostamenti da parte degli italiani. La prima edizione dell'Auto & Mobility Barometer1 del Gruppo Europ Assistance ha rivelato le nuove abitudini degli automobilisti, con spostamenti meno frequenti e più sostenibili.

L'indagine ha evidenziato come l'Italia continui a risultare il Paese europeo in cui più persone possiedono un'automobile, anche se con la pandemia di Covid-19 gli spostamenti in auto sono fortemente calati. In aumento il numero di chi utilizza la bicicletta (52%) e il monopattino (26%). Per il futuro gli italiani prevedono più spostamenti a piedi e l'utilizzo dei mezzi a due ruote oltre che pubblici, diversamente dal trend europeo. Restano comunque in tanti a mostrarsi poco propensi ad abbandonare l'auto di proprietà.

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Bici, e-bike e monopattini

Secondo le stime, due famiglie europee su tre hanno almeno un tipo di bicicletta; in Italia è il 67% degli intervistati a dichiarare di possederne almeno una e il 78% di usarla regolarmente. Il 20% degli intervistati a livello europeo (di cui circa 1/3 nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 34 anni) afferma di usare l’e-bike. Per quanto riguarda gli altri mezzi sostenibili di micromobilità, l’Italia è il quarto Paese, dopo Spagna, Portogallo e Francia, con il più alto numero di nuovi utilizzatori (35%) e dove il 17% degli intervistati dichiara di possedere un monopattino.

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Auto elettriche

Non è vero che gli italiani sono riluttanti verso l'acquisto dell'auto elettrica. Nel nostro Paese, il 39% degli intervistati dichiara di essere disposto a considerare di comprare un veicolo elettrico nei prossimi 12 mesi, anche se permangono le incertezze su costi (per il 55%), ricarica della batteria (32%) e autonomia nei lunghi viaggi (25%).

Assicurazioni

Prezzo e affidabilità sono i principali fattori tenuti in considerazione quando si tratta di scegliere la compagnia assicuratrice. I servizi considerati più importanti sono l’assistenza stradale e il veicolo sostitutivo: in Italia rispettivamente l’87% e l’84%, seguiti dal tracking del veicolo rubato (81%, al di sopra della media europea). Gli italiani sono, però, anche la popolazione che ha sperimentato meno delle altre l’assistenza stradale (solo il 31%). Forte, invece, l’interesse per il pick-up & delivery, il servizio che prevede il ritiro e la riconsegna a domicilio del veicolo in caso di malfuzionamento, cambio gomme o manutenzione, ritenuto in grado di fare la differenza nella scelta di una Compagnia assicurativa e per il quale gli italiani sarebbero disposti a pagare un prezzo aggiuntivo (54%). I mezzi di mobilità sostenibile (bicicletta e micromobilità) sono ancora poco assicurati, ma il 65% degli amanti delle due ruote si dichiara pronto a farlo.

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