Citroën, il nuovo AD Koskas lavora al rilancio del brand

Citroën, il nuovo AD Koskas lavora al rilancio del brand

Thierry Koskas, amministratore delegato della Casa francese, punta sulla nuova ë-C3 e sui modelli elettrificati per rilanciare il brand del Double Chevron: ecco le sue parole

di Pasquale Di Santillo

16.06.2023 ( Aggiornata il 16.06.2023 11:21 )

Invertire la rotta, tornare a quota 5% del mercato europeo, come nel 2013, con prodotti intelligenti, confortevoli, sostenibili - elettrici/ibridi - e soprattutto con prezzo accessibili alla massa. Il futuro della nuova Citroën di Thierry Koskas AD della Casa francese dall’1 di marzo riparte non solo dall’originalissima Ami e dal Concept Oli, ma soprattutto dalla nuova ë-C3, la fortunata city car che verrà lanciata a ottobre - al momento solo elettrica, ma più avanti arriverà quasi certamente ibrida e chissà che non venga conservata qualche altra alimentazione tradizionale - e che sarà un po’ il simbolo del nuovo corso visto che avrà un prezzo di partenza inferiore a 25.000 euro, sarà lunga circa 4 metri e con un’autonomia di oltre 300 km. La produzione resterà in Slovacchia, a Trnava, dove esce dagli stabilimenti anche l’attuale. Sarà ordinabile dal 2024, con le prime consegne previste dalla prossima primavera.

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Il rilancio con ë-C3 e guardando fuori dall'Europa

Con la nuova ë-C3, Citroën avvia la nuova strategia decisa da Koskas, da anni uomo di fiducia di Carlos Tavares, prima in Renault e ora in Stellantis dove lo ha fatto traslocare. Strategia che, partendo dai valori della Casa francese prevede una crescita di quota europea a oggi - nel primo quadrimestre - arrivata al 3,4%. E per farlo, appunto la chiave diventa sicuramente l’accessibilità economica da offrire a clienti sempre più confusi per una scelta che non è solo di alimentazione ma appunto di reali possibilità e questo si sposa con la necessità di avere una gamma prodotto decisamente più semplificata.

Non a caso le nuove Citroën avranno solo tre allestimenti (You, Pus e Max) perché l’obiettivo è trasparenza dei prezzi ridurre al massimo i tempi di consegna. Come ha spiegato lo stesso Koskas: “Vogliamo ridurre la differenza tra il listino e il prezzo effettivamente pagato dall’acquirente per semplificare la scelta dei consumatori che oggi si lamentano di questa situazione. Una scelta di chiarezza che sul mercato porta avanti da tempo la Dacia. Dopo l’Europa, toccherà alle vendite globali dove Koskas inseguirà un equilibrio diverso dall’attuale per passare dall’attuale 22% al 30% di vendite nelle aree geografiche fuori dal Vecchio Continente. Il che significa raggiungere 1 milione di vendite nelle aree Africa-Medio Oriente, India-Asia Pacifico e Sud America.

Per essere ancora più precisi, Koskas ha spiegato che “Citroën sarà il brand di Stellantis che dovrà andare alla conquista del mercato indiano. Chissà che ne pensa Monsieur Citroën dall’alto dei cieli dopo 100 anni di gloriosa storia, sicuramente approverebbe anche lui perché alla legge dei profitti e dei margini nessuno può sfuggire.

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