Michelin, lo stabilimento di Cuneo compie 60 anni

Michelin, lo stabilimento di Cuneo compie 60 anni

La fabbrica piemontese è il fiore all'occhiello dell'azienda francese in Europa: ecco obiettivi e valori condivisi dai leader della produzione di pneumatici nel nostro Paese

di Adriano Torre

23.06.2023 ( Aggiornata il 23.06.2023 10:58 )

Definirla eccellenza attraverso il racconto di numeri e successi può sembrare anche… restrittivo, perché in realtà il racconto dell'importanza strategica e del valore produttivo del sito Michelin di Cuneo racconta una storia di grandezza e qualità costruttiva legata indiscutibilmente a valori umani che hanno giocato un ruolo fondamentale per far diventare lo stabilimento cuneese il più importante dell'Europa occidentale per il marchio francese.

Michelin, a Cuneo un'eccellenza europea

Michelin, a Cuneo un'eccellenza europea

Lo stabilimento piemontese, fiore all'occhiello dell'azienda francese nel Vecchio Continente, spegne 60 candeline

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60 anni a Cuneo, 110 in Italia

L'occasione speciale però è arrivata, perché sono 60 anni esatti da quando il grande produttore di pneumatici aprì le porte dello stabilimento di Cuneo, nel tempo diventato il fiore all'occhiello del Gruppo Michelin. L'evento è stato celebrato alla Nuvola di Lavazza, a Torino, la città dove Michelin aprì 110 anni fa la prima sede estera del Gruppo, dove ancor oggi la filiale italiana del Gruppo francese ha sede legale, impianto produttivo e Polo Logistico Europeo. Un appuntamento che unisce la capacità produttiva al talento umano in tutti i campi, dal primo responsabile all'ultimo (in ordine di tempo) dei lavoratori. Lo stabilimento Michelin di Cuneo, va ricordato, oltre alla capacità produttiva è uno degli 8 siti dedicato allo sviluppo delle tecnologie da smistare poi a tutti gli altri siti produttivi mondiali del Gruppo Michelin che vanta ben 121 impianti di produzione… Dati che vengono snocciolati da Simone Miatton, presidente di Michelin Italia avviato verso nuove esperienze professionali nel Gruppo, e da Simone Rossi, direttore dello stabilimento di Cuneo. "Leader nel mondo per la produzione di pneumatici, il Gruppo Michelin conta oggi 132.000 dipendenti in 177 Paesi. I siti produttivi in totale sono 121, mentre gli investimenti in Ricerca e Sviluppo rappresentano il 3% del fatturato: nel 2022 sono stati 682 milioni di euro…", spiega Miatton, ricordando il percorso italiano che vide Torino come prima sede estera nel 1906, le "radici" piemontesi visto che ad Alessandria c'è un polo dedicato alla produzione di pneumatici per mezzi pesanti, Agricoli, Genio Civile e Metro, oltre allo stabilimento di Cuneo e alle sedi storiche torinesi, senza dimenticare l'estensione in Italia tra gli uffici milanesi della Direzione Commerciale e al secondo polo logistico, a Pomezia.

Investimenti e... qualità umane

"Michelin è il più grande produttore di pneumatici Made in Italy: il 58% della produzione nazionale è realizzata negli stabilimenti Michelin", mentre la parte residua è ripartita tra 4 aziende concorrenti (fonte Assogomma). "In Italia - continua Miatton - circa 3800 persone lavorano per Michelin sul territorio nazionale e il 99,7% dei dipendenti ha un contratto a tempo indeterminato. Lo sviluppo continuo delle competenze è un obiettivo primario, nel 2022 abbiamo erogato circa 246 mila ore di formazione. La capacità produttiva tra Cuneo e Alessandria è di circa 14 milioni di pneumatici l’anno… E abbiamo ottenuto la certificazione di azienda “gender equality” per l’impegno dimostrato in questi anni…".

Aggiunge il direttore Rossi: "Nell’impianto sono stati investiti in 5 anni circa 315 milioni di euro. Qui si sviluppano tecnologie innovative per tutto il Gruppo Michelin. Nell’impianto lavorano 2300 persone, la produzione si focalizza su pneumatici da vettura, per commerciali leggeri e semifiniti, la capacità produttiva annuale è di 13 milioni di pneumatici, un riferimento all’interno del Gruppo".

Decarbonizzazione

A Cuneo si stanno anche sperimentando nuove soluzioni per ridurre l'impatto ambientale, in linea con il piano del Gruppo Michelin per la decarbonizzazione entro il 2050. "Tra le soluzioni abbiamo adottato 36 presse elettriche che ci hanno consentito un taglio di 4mila tonnellate di CO2 e un nuovo impianto di trigenerazione ad alta efficienza per produrre contemporaneamente energia elettrica, vapore e acqua per il riscaldamento e il raffreddamento. L’impianto non avrà impatti sull’ambiente circostante e aiuterà a coprire il 97% del fabbisogno energetico dello stabilimento cuneese". Il sito avrà a disposizione il 16% dell'energia proveniente da fonti rinnovabili con una riduzione di emissioni di CO2 di 18 mila tonnellate all'anno.

Nasce l'hub del CIM 4.0 di Torino

Una delle grandi attenzione di Michelin Italia è rivolta al territorio e alla partecipazione alla vita locale. Al di là del coinvolgimento in numerosi eventi (per esempio sportivi) c'è intensa collaborazione con Il Politecnico e con l'Università di Torino. C'è particolare attenzione allo sviluppo della filiera locale. Ultima testimonianza è la nascita di un Laboratorio d'Innovazione all'interno dello stabilimento di Cuneo per fornire "supporto operativo e strategie alle imprese manufatturiere del territorio orientate alla digitalizzazione dei processi industriali nell'ottica dell'Industria 4.0". L'hub è uno degli 8 centri di competenza nazionali a elevata specializzazione promossi dal MISE (Ministero Imprese e Made in Italy) riconosciuto come polo d'eccellenza per la trasformazione tecnologica, costituito da Politecnico e Università di Torino con 22 soci fondatori come imprese private tra cui Michelin. Tra i temi affrontati i sistemi a guida autonoma interni ed esterni, sistemi Robot e molto altro.

Miatton: visione strategica e valori

"La storia del sito di Cuneo e della Michelin Italiana sono la prova che la produzione Made in Italy è una sfida che può essere affrontata con successo. Per poterlo fare è necessario puntare sulla competitività degli stabilimenti che è determinata da una visione strategica permeata dai valori di sostenibilità ambientale, sociale ed economica condivisi con il Gruppo, necessaria per assicurare un futuro duraturo all’Azienda. Per poter mettere in atto questa strategia occorrono importanti investimenti in termini di sviluppo delle competenze delle persone e dei processi industriali".

Michelin in Italia è il primo produttore di pneumatici

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